Programma di Storia Della Filosofia Medievale Lm A:

Filosofia e scienza nelle università italiane nell'età di Dante

Il corso intende mettere a fuoco le principali linee di sviluppo del pensiero filosofico nelle università italiane, che dalla fine del Duecento e nel corso del Trecento videro il fiorire di studi di logica, fisica, etica e metafisica. Seguendo la ricezione di Aristotele e dei suoi commentatori arabi, soprattutto Averroè, e guardando agli sviluppi del pensiero nelle grandi sedi del sapere, Parigi e Oxford in primis, gli intellettuali italiani, fra i quali molti laici - basti pensare a Dante Alighieri - svilupparono percorsi originali negli studi delle arti del 'trivium', del 'quadrivium' e della medicina, rinnovando il linguaggio non solo filosofico, ma anche letterario e artistico, e gettando le basi della cultura umanistica.

Gli studenti lavoratori non frequentanti devono concordare con la docente le integrazioni bibliografiche che verranno comunicate al termine del corso.

TESTI D'ESAME

 - La filosofia in Italia al tempo di Dante, a cura di C. Casagrande e G. Fioravanti, Il Mulino 2016.

 - Dispense e testi che verranno letti e commentati verranno resi disponibili a lezione (su Didatticaweb).

Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con la docente il programma integrativo, che verrà stabilito alla fine del corso.

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO 

- Ronald G. Witt, L'eccezione italiana. L'’intellettuale laico nel Medioevo e l'origine del Rinascimento (800-1300), Viella 2017

- B. Nardi, Dante e la cultura medievale, Laterza 1985 (con introd. di T. Gregory)

- G. Federici Vescovini,  Le teorie della luce e della visione ottica dal IX al XV secolo, Perugia 2003 [1965]

- G. Stabile,  Dante e la filosofia della natura. Percezioni, linguaggi, cosmologie, Firenze 2007

- Dante e la cultura fiorentina. Bono Giamboni, Brunetto Latini e la formazione intellettuale dei laici, a cura di Z. G. Bara?ski, T. J. Cachey, L. Lombardo, Roma 2019.