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PROGRAMMA
Il corso verte sull'aspetto materiale e tecnologico del cinema, sia come complemento all'approccio storico al fenomeno, sia come presupposto delle strategie di tutela del patrimonio cinematografico.
La prima parte prende in esame l'evoluzione dei dispositivi, dei supporti e della cinematografia, dai meccanismi del precinema alla fissazione degli standard, attraverso i vari passaggi tecnologici (il sonoro, il colore, i formati ridotti , etc...).
Nella seconda parte vengono presi in considerazione i metodi di analisi, identificazione e catalogazione dei materiali filmici, per la creazione di schede, cataloghi, filmografie e database finalizzati alla conoscenza e al controllo del patrimonio cinematografico.
Oggetto della terza e ultima parte sono i modi e i luoghi della conservazione, il ruolo delle cineteche, e degli organismi internazionali di tutela e condivisione e il concetto/attività di preservazione e restauro cinematografico.
Ogni lezione prevede un'esposizione teorica e una presentazione di filmati, siti web e repertori online.
Il corso sarà integrato da attività laboratoriali di analisi, identificazione e catalogazione di supporti filmici e video, di cui saranno comunicate a parte date e orari.
Per la preparazione dell'esame si richiede lo studio dei seguenti testi:
- Paolo Cherchi Usai, La cineteca di Babele, 965-1067, in Teorie, Strumenti, memorie. Storia del Cinema Mondiale, a cura di Gian Piero Brunetta, volume quinto, Torino, Giulio Einaudi Editore, 2001 (obbligatorio sia per frequentanti che non frequentanti).
- Giovanna Fossati, Dai grani ai pixel, Persiani, Bologna 2021 (obbligatorio sia per frequentanti che non frequentanti); per chi fosse interessato è disponibile in open access l’edizione originale inglese: From Grains To Pixels, The Archival Life of Film in Transition, Amsterdam University Press, 2018 (https://www.jstor.org/stable/j.ctv8bt181).
In aggiunta, per i frequentanti sono obbligatori anche un testo a scelta, per i non frequentanti due testi a scelta, tra i seguenti:
- Simone Venturini (a cura di), Il restauro cinematografico. Principi, teorie, metodi, Campanotto, Udine, 2006.
- Stella Dagna, Perché restaurare i film?, Pisa, ETS, 2014.
- Paolo Caneppele, Denis Lotti, La documentazione cinematografica ovvero le fonti storico-cinematografiche. Manuale per studiosi, studenti, appassionati, Editrice Persiani, Ancona, 2014.
- Paolo Cherchi Usai, Una passione infiammabile. Guida allo studio del cinema muto, Roma – Torino, Centro Sperimentale di Cinematografia – UTET Libreria, 2022.
Costituiscono parte integrante della preparazione dell'esame anche le slides delle lezioni e la visione di alcuni film restaurati (disponibili in rete o pubblicati in home video), che verranno condivisi e segnalati dalla docente a lezione e poi pubblicati nel canale Teams della classe:
https://teams.microsoft.com/l/team/19%3aKHdE_I40GkHbPRkIqRjUdL6Vhrp1fqqA6G2yxim1NFU1%40thread.tacv2/conversations?groupId=4db310aa-11bf-4843-8031-2eda091fa59d&tenantId=24c5be2a-d764-40c5-9975-82d08ae47d0e.
I non frequentanti sono invitati a prendere contatto con la docente con largo anticipo rispetto alla data dell’esame per concordare il programma.