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Storia Della Lingua Italiana Lm 2019/2020
"Fonetica e fonologia delle varietà dell’italiano contemporaneo"
Cenni di fonetica storica: dal latino all’italiano. L’italiano neutro. Le varietà di pronuncia dell’italiano contemporaneo. Analisi e trascrizione fonetica e fonologica. Ortografia, ortofonia, ortoepia.
Testi adottati
- Luciano Canepari, "Il MaPI. Manuale di pronuncia italiana", Bologna, Zanichelli, 2004, 2ª ed., capp. 0-6, 9, 10.3 (Lombardia), 12.1 (Toscana), 12.4 (Lazio), 13.3 (Campania), 14.3 (Sicilia), 18.
La frequenza alle lezioni è vivamente raccomandata. Ai non frequentanti si consiglia come introduzione il volume
- Luciano Canepari, Barbara Giovannelli, "La buona pronuncia italiana del terzo millennio. Manualetto d’italiano neutro con CD audio, esercizi e test", Roma, Aracne, 2010, 3ª ed., in partic. i capp. 0-4.
Prerequisiti
Buona conoscenza della grammatica italiana. Per gli studenti Erasmus e in generale per gli studenti di lingua madre straniera è richiesto il livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).
Obiettivi formativi
Al termine del corso ci si aspetta che lo studente sia in grado
- di conoscere e descrivere le strutture fonetiche e fonologiche dell’italiano neutro;
- di conoscere e descrivere i tratti peculiari di alcune delle principali varietà geografiche di pronuncia;
- di correlare le strutture fonologiche e fonetiche e il sistema ortografico contemporaneo dell’italiano;
- di applicare tipi diversi di trascrizione fonetica e fonologica;
- di adeguare la propria pronuncia al modello neutro, eliminando le caratteristiche devianti;
- di riconoscere gli scostamenti dalla pronuncia neutra dell’italiano in relazione ai principali parametri sociolinguistici.
Risultati di apprendimento attesi
L'attività formativa di questo modulo si propone
- di fornire la conoscenza delle strutture fonetiche e fonologiche dell’italiano neutro;
- di fornire la conoscenza delle differenze fondamentali fra le strutture fonetiche e fonologiche del latino classico e quelle dell’italiano neutro e la capacità di comprensione dei loro repporti evolutivi;
- di sviluppare la capacità di comprendere le correlazioni fra le strutture fonologiche e fonetiche e il sistema ortografico dell’italiano;
- d’introdurre alla conoscenza delle strutture fonetiche e fonologiche di alcune delle principali varietà geografiche dell’italiano con particolare riguardo a quella romana;
- di portare lo studente a saper applicare tipi diversi di trascrizione fonologica e fonetica (non IPA, IPA, canIPA; descrittiva, prescrittiva; stretta, larga);
- di sviluppare un’autonoma capacità di giudizio in merito all’applicazione di tipi diversi di trascrizione sulla base sella sua finalità;
- di sviluppare un’autonoma capacità di correlazione dei dati fonetici con i parametri sociolinguistici;
- di migliorare le abilità comunicative dello studente applicando le conoscenze acquisite al perfezionamento della pronuncia neutra dell’italiano;
- di suggerire gli strumenti attraverso i quali poter riconoscere e apprendere diverse varietà di pronuncia dell’italiano.
Metodi didattici
Lezioni con l’ausilio di strumenti digitali; lettura, ascolto e analisi di testi; ricerca e analisi di altri materiali.
Metodi e criteri di verifica dei risultati di apprendimento
L’esame finale è scritto ed è costituito da una prova strutturata contenente circa 15 domande che prevedono risposte di tipologia diversa: vero/falso, a scelta multipla e chiusa. L’ultima o, più spesso, le ultime due domande richiedono una sintetica risposta aperta. Il tempo a disposizione è di 60 minuti. Alle domande è assegnato un valore crescente sulla base del tipo di risposta previsto, nell’ordine vero/falso, a scelta multipla, chiusa e aperta. Vengono valutati sia i contenuti disciplinari discussi nelle lezioni e trattati nella bibliografia indicata sia la correttezza linguistica.