Programma di Storia Della Filosofia Medievale Lm A:

Titolo del corso:Aristotele e i magistri artium: il caso di Boezio di Dacia (Mod. A unico)

 

 

Prerequisiti: nessuno.

Obiettivi formativi del corso: si attende che lo studente acquisisca conoscenze specifiche su particolari momenti dello sviluppo storico della riflessione filosofica nel medioevo e la capacità di leggere criticamente i testi proposti a lezione.

Risultati di apprendimento attesi: coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio erogante, previsti dalla scheda SUA-CdS, l’attività formativa di questo modulo si propone di fornire allo studente le seguenti conoscenze e abilità: conoscenza e capacità di comprensione, capacità di applicare le conoscenze, autonomia di giudizio e abilità comunicativeapplicate allo studio del pensiero filosofico nel secolo XIII, anche nei suoi collegamenti interdisciplinari con altri settori umanistici.

Programma: Il corso intende mettere a fuoco la corrente di pensiero dell’aristotelismo cosiddetto “eterodosso” o “radicale”, che la storiografia riconduce alle dottrine di ispirazione aristotelico-averroista sviluppate dai maestri delle Arti all’università di Parigi dalla metà del 1200 e condannate nel celebre sillabo del vescovo Stefano Tempier nel 1277. Il corso verterà in modo particolare sulle tre opere fondamentali (Sull’eternità del mondo, Sui sognie Sul sommo bene) di Boezio di Dacia, maestro danese operante a Parigi, la cui fama fu oscurata dalla censura episcopale e il cui insegnamento fu riscoperto solo in età moderna. I testi verranno letti in italiano, utilizzando la recentissima traduzione a cura di Luca Bianchi, con l’ausilio dei testi latini. Questi ultimi verranno forniti a lezione insieme a dispense e materiali integrativi, relativi in particolare a Tommaso d’Aquino, il cui insegnamento fungerà da termine di paragone per inquadrare le dottrine del maestro danese. Gli studenti lavoratori non frequentanti devono concordare con la docente le integrazioni bibliografiche fra i testi di riferimento indicati e altri che verranno comunicati al termine del corso.

Metodi didattici: lezioni frontali.

Metodi e criteri di verifica dei risultati d’apprendimento: colloquio orale.

Testi adottati:

Boezio di Dacia, Sull’eternità del mondo, Sui sogni, Sul sommo bene, a cura di Luca Bianchi, Milano, La Vita Felice 2017

 

Testi di riferimento(su cui gli studenti non frequentantidovranno concordare con la docente il programma integrativo):

 

- Boethii Daci Opera, in Corpus Philosophorum Danicorum Medii Aevi, IV-VIII, Copenhagen 1969-76

-A. de Libera, La filosofia medievale, Bologna, Il Mulino 1999

- V. Sorge, Averroismo, Napoli, Guida 2007

- S. Landucci, La doppia verità. Conflitti di ragione e fede tra Medioevo e prima modernità, Bologna, Il Mulino 2006

- L. Bianchi (a cura di), La filosofia nelle università. Secoli XIII e XIV, Firenze, La Nuova Italia 1997

- L. Bianchi, L’errore di Aristotele. La polemica contro l’eternità del mondo nel XIII secolo, Firenze, La Nuova Italia 1984

- L. Bianchi, Ilvescovoe i filosofi. La condanna parigina del 1277 e l’evoluzione dell’aristotelismo scolastico, Bergamo, Lubrina 1990