Programma di Propedeutica Filosofica B:

Secondo una concezione tradizionale di ascendenza socratica, l’analisi semantica dei concetti e delle reti inferenziali che li manipolano costituirebbe la natura della conoscenza filosofica. Nei dialoghi platonici Socrate si intrattiene per lo più nella vivisezione logica del significato che il proprio interlocutore attribuisce a un qualche concetto del quale rivendica conoscenza e uso consistente. Obiettivo dell’analisi è stabilire in modo chiaro cosa un certo qualcosa è ritenuto essere, se tale comprensione dell’essere del qualcosa è giustificata, e quali conseguenze derivano dal determinare in un modo o nell’altro l’essere del certo qualcosa.

Il corso introdurrà alla metodologia d’indagine filosofica attraverso l’analisi della nozione di vaghezza. Il linguaggio è imbevuto di enunciati vaghi, e sembra un principio comunemente accolto che ogni cognizione debba evitare formulazioni vaghe, ed essere in grado di risolvere l’eventuale vaghezza di proposizioni che ambiscono ad avere un valore epistemico.

Dopo avere classificato le differenti forme di vaghezza, e determinato ciò che contraddistingue la vaghezza dai fenomeni dell’ambiguità semantica e della generalità, le lezioni presenteranno pregi e difetti delle due principali teorie della vaghezza.