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Drammaturgia Antica 2014/2015
“Emozione di moltitudine”: il coro nel dramma antico
Prerequisiti
- Conoscenza del codice drammaturgico antico
- Conoscenza delle parti costitutive della tragedia antica
Contenuti
- Contesto storico-politico e culturale di Atene nel V sec. a.C.
- Forma e funzione del coro nel dramma antico
- Coralità antica sulla scena moderna: alcuni esempi
- Lettura commentata delle seguenti opere, con particolare riferimento alla messa in scena e alla funzione del coro: Eschilo, I Persiani; Sofocle, Edipo a Colono, Euripide, Le Baccanti, Aristofane, Le Nuvole
Obiettivi
- Inquadrare il fenomeno del teatro all’interno del contesto storico-politico e culturale dell’Atene del V sec. a.C.
- Definire la forma e la funzione del coro nel dramma antico
- Individuare la peculiarità del coro all’interno dei testi analizzati
Bibliografia (testi da portare all’esame)
V. Di Benedetto-E. Medda, La tragedia sulla scena, Torino 1997 (pp. 233-400, cioè da Parte II, cap. IV fino alla fine)
D. Del Corno, Erinni e boy-scouts. Il coro nelle riscritture moderne della tragedia greca, in Scena e spettacolo nell’antichità, a cura di L. De Finis, Firenze 1989, pp. 79-88 (allegato come file in Didattica.web)
Eschilo, I Persiani
Sofocle, Edipo a Colono
Euripide, Le Baccanti
Aristofane, Le Nuvole, Gli Uccelli
Ulteriori sussidi verranno indicati a lezione
N.B. La lettura dei testi indicati è in traduzione italiana. Per i testi si consiglia l’edizione dei Classici Greci e Latini della BUR-Rizzoli