Programma di Storia Dell'architettura Lm A:

a.a. 2014-2015, I° semestre

Corso di Storia dell’architettura LM ICAR/18, 12 CFU prof.ssa Maria Beltramini

 

Jacopo Sansovino. Un architetto itinerante tra la Roma leonina e la ‘periferia’ veneziana

Lo scultore fiorentino Jacopo Tatti, dopo la formazione fiorentina presso la bottega di Andrea Sansovino, si trasferì a Roma dove, sotto la protezione di Donato Bramante, iniziò i suoi studi antiquari entrando in contatto con i grandi protagonisti della "maniera moderna": Raffaello, Michelangelo, Baldassarre Peruzzi, Giuliano e Antonio da Sangallo il Giovane. Durante gli anni romani dedicò sempre maggiori energie creative all'architettura così che, quando fu costretto a fuggire da Roma nel 1527 a causa del Sacco, trovò a Venezia un incarico di "proto" della Serenissima e venne impiegato come progettista dalle più importanti magistrature cittadine, diventanto l'interprete privilegiato della renovatio urbis promossa dal doge Andrea Gritti. Il corso seguirà il percorso biografico dell'artista dedicando attenzione ai suoi edifici, concepiti tra Roma e Venezia, alle loro fonti, stili, metodi costruttivi, sistemi di decorazione.

Bibliografia per l’esame:

-      Lettura integrale della Descrizione delle opere di Jacopo Sansovino dalle Vite di Giorgio Vasari nella versione del 1568 (da una qualsiasi edizione moderna disponibile);

-      Manuela Morresi, Jacopo Sansovino, Milano, Electa 2000

Per gli studenti non frequentanti è fortemente consigliata la lettura dei saggi alle pp. 9-159 nel volume a cura di Arnaldo Bruschi, Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, Milano, Electa 2004.

Ogni studente dovrà scegliere un’opera da trattare in apertura del colloquio d’esame, concordandola con la docente (all’indirizzo maria.beltramini@uniroma2.it), la quale potrà aggiungere un ulteriore titolo bibliografico d’approfondimento.