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Drammaturgia Antica 2013/2014
Contenuti
- Contesto storico-politico e culturale di Atene dal VI al IV sec. a.C.
- Lo spettacolo nella Grecia antica: forme e funzione
- Il teatro attico: feste, agoni, edificio scenico, strutture, rapporto con la polis
- La tragedia greca: forma, struttura, tecniche drammaturgiche
- Sintetiche indicazioni sul teatro romano arcaico e sulle tragedie di Seneca
- Lettura drammaturgica (in lingua italiana) delle seguenti tragedie:
Eschilo, Orestea
Sofocle, Trachinie
Euripide, Fenicie
Obiettivi
- Inquadrare il fenomeno del teatro all’interno del contesto storico-politico e culturale dell’Atene del V sec. a.C.
- Riconoscere le forme e la funzione dello spettacolo nella Grecia arcaica e classica
- Riconoscere le peculiarità del teatro attico
- Individuare la continuità e la discontinuità tra il teatro attico e il teatro romano arcaico e quello di Seneca
- Individuare la forma, la struttura e le tecniche drammaturgiche di un testo tragico
Bibliografia (programma per l’esame)
M. Di Marco, La tragedia greca. Forma, gioco scenico, tecniche drammatiche,
Carocci editore – Roma 20092 (I edizione 2000)
E. Adriani, Storia del teatro antico, Roma (Carocci) 2005 (da p. 81 in poi: fotocopie disponibili a richiesta in Biblioteca)
Eschilo, Orestea
Sofocle, Trachinie
Euripide, Fenicie
Un testo a scelta tra i seguenti:
Menandro, La donna di Samo
Plauto, Aulularia (La pentola d’oro)
Terenzio, Adelphoe (I fratelli)
Seneca, Edipo
N.B. La lettura delle suddette tragedie è in traduzione italiana; si consiglia l’edizione dei Classici Latini e Greci della BUR-RIZZOLI