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Il corso, partendo da un’idea di Europa come scenario di dialogo e conflitto tra civiltà e culture che hanno determinato assetti territoriali di diversa portata, intende delineare le variazioni in atto anche attraverso comparazioni con altri contesti internazionali.
Seguendo il percorso storico e il processo attivato dai padri fondatori sin dal 1957, con la creazione a Roma del MEC (Mercato comune europeo) e la nascita di un primo momenti di integrazione, per poi analizzare le varie tappe che si concretizzeranno alla metà degli anni 70 con l’adesione della Gran Bretagna, Danimarca, Irlanda, nel 1981 con la successiva adesione della Grecia, nel 1986 quella di Spagna e Portogallo e alla metà degli anni 90 con l’Austria, la Svezia e la Finlandia. Per arrivare, quindi, nel 1992, con Maastricht, all’assetto noto come Unione europea.
Percorso integrativo che, nel corso, vedrà analizzate anche le successive tappe evolutive della formazione dell’attuale configurazione dell’Unione europea fino alla determinazione dell’Europa a 25, al successivo allargamento a 27 Paesi e l’analisi degli scenari di prossima attuazione.
Verranno analizzati, nel dettaglio e nei diversi momenti formativi, i fattori demografici ed economici con le diverse configurazioni geografiche e territoriali, per poi giungere, nella parte finale del corso, ad individuare i fattori culturali e ambientali che sono elemento fondante del concetto di Unione europea.