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Psicologia Degli Ambienti Digitali Lm A 2025/2026
Programma di Psicologia Degli Ambienti Digitali Lm A:
Psicologia degli Ambienti Digitali LM
PAD 5: True Colors (Psicologia dell’IA)
Anno accademico 2025/2026
Informazioni generali
Nome insegnamento: Psicologia degli Ambienti Digitali LM
Titolo insegnamento: PAD5: True Colors (Psicologia dell’IA)
Corso di laurea di riferimento: Digital Humanities
Docente: Mattia Della Rocca, PhD (mattia.dellarocca@gmail.com)
Cultrice della materia: Giorgia Sardi (giosardi92@gmail.com)
Settore scientifico-disciplinare: M-PSI/01
Frequenza: consigliata, ma non obbligatoria
Semestre: I
Ore di didattica frontale: 30 CFU: 6
Modalità di erogazione: in presenza (i video e i podcast delle lezioni saranno disponibili sul canale YouTube del docente e su Spotify) Orario di ricevimento: online, su appuntamento (contattare (mattia.dellarocca@gmail.com e giosardi92@gmail.com per determinare la call)
Obiettivi formativi
Il corso di "Psicologia degli Ambienti Digitali" ha l'obiettivo di fornire agli studenti una comprensione approfondita delle interazioni tra psicologia e tecnologia, con un focus particolare sull'intelligenza artificiale (IA) e gli ambienti digitali. Attraverso un approccio interdisciplinare che integra psicologia generale, sociale e ambientale, il corso esplora come le tecnologie emergenti influenzino il comportamento umano, la percezione di sé e le dinamiche sociali. Studentesse e studenti saranno guidatÉ nell'analisi critica delle implicazioni etiche e psicologiche della replicazione e simulazione di comportamenti umani da parte dell'IA, così come nell'esame del ruolo delle IA nella definizione delle identità digitali e nel promuovere l'uguaglianza di genere. Il corso mira a sviluppare una consapevolezza critica sulle opportunità e i rischi associati all'uso dell'IA, preparando studentesse e studenti a riflettere sulle sfide future che queste tecnologie pongono alla società e alla psicologia.
Argomenti trattati
Il corso "Psicologia degli Ambienti Digitali" è strutturato per fornire una comprensione approfondita delle dinamiche psicologiche che emergono nell'interazione tra gli esseri umani e le tecnologie digitali, con un focus particolare sull'intelligenza artificiale (IA). I contenuti didattici del corso esplorano come la psicologia possa essere applicata per comprendere e analizzare le nuove sfide e opportunità presentate dagli ambienti digitali. Partendo da una base storica e concettuale, il corso esamina l'evoluzione dell'intelligenza artificiale, dal pensiero filosofico antico fino agli sviluppi più recenti, mettendo in luce il rapporto complesso tra uomo e macchina. La psicologia viene utilizzata come strumento per interpretare il comportamento umano e le reazioni emotive in risposta all'introduzione delle IA nella vita quotidiana.
Durante il corso, studentesse e studenti analizzeranno come le tecnologie digitali influenzino l'identità personale e collettiva, il processo decisionale, e le dinamiche sociali. Saranno approfondite le implicazioni psicologiche dell’IA, comprese le questioni relative ai concetti di senzienza, coscienza, e la capacità delle macchine di simulare emozioni e comportamenti umani. Il corso incoraggia una riflessione critica sulle potenziali conseguenze psicologiche della crescente interazione con le IA, nonché sui rischi e le responsabilità associate all'uso di queste tecnologie. Inoltre, viene prestata particolare attenzione alla rappresentazione di genere nella tecnologia e al ruolo dell'IA nel promuovere o ostacolare l'uguaglianza di genere.
Il corso affronta questi temi attraverso una prospettiva interdisciplinare, integrando conoscenze di psicologia generale, sociale e ambientale con concetti chiave provenienti da filosofia, biologia e scienze computazionali. Studentesse e studenti saranno chiamatÉ a esaminare i modelli teorici e metodologici che possono essere applicati per studiare l'interazione tra psicologia e tecnologia, sviluppando al contempo competenze analitiche e critiche necessarie per affrontare le sfide future nel campo degli ambienti digitali.
I principali argomenti trattati nel corso sono:
- Evoluzione storica e concettuale dell'intelligenza artificiale e del rapporto uomo-macchina.
- Classificazione delle IA: IA generale vs. IA specifica, IA debole vs. IA forte.
- Psicologia della percezione e del comportamento in risposta alle tecnologie IA.
- Implicazioni etiche e psicologiche della replicazione dell'identità umana nei sistemi digitali.
- Il ruolo dei modelli predittivi dell'IA nella previsione del comportamento umano.
- Cognizione sociale in rapporto ai social chatbot, con una particolare attenzione ai romantic chatbot e a quelli impiegati in ambito clinico-terapeutico.
- Rappresentazione di genere nelle macchine e impatto sull'uguaglianza di genere.
- Concetti di memoria e identità nell'era digitale e le loro implicazioni psicologiche.
- Sfide etiche e responsabilità legate al monitoraggio e alla salvaguardia degli spazi digitali attraverso l'IA.
Modalità didattiche
Le modalità d'insegnamento del corso "Psicologia degli Ambienti Digitali" sono progettate per favorire un apprendimento attivo e interdisciplinare, combinando lezioni frontali con discussioni seminariali, attività pratiche e progetti di ricerca. Le lezioni frontali forniscono le basi teoriche e concettuali, presentando i principali argomenti attraverso una combinazione di esposizione didattica, analisi di casi studio e approfondimenti storici. Le discussioni seminariali, invece, offrono agli studenti l'opportunità di esplorare temi specifici in modo più approfondito, stimolando il confronto critico e il dibattito tra pari.
Vengono utilizzati anche strumenti didattici digitali e piattaforme online per facilitare l'interazione e l'apprendimento collaborativo, con particolare attenzione alla simulazione di scenari legati all'intelligenza artificiale e agli ambienti digitali. Inoltre, gli studenti sono incoraggiati a partecipare a progetti di ricerca e attività co-curriculari che permettono loro di applicare le conoscenze acquisite in contesti reali, sviluppando al contempo competenze pratiche e capacità di analisi critica. Queste modalità d'insegnamento mirano a creare un ambiente di apprendimento dinamico e coinvolgente, che prepara gli studenti ad affrontare le sfide emergenti nel campo della psicologia e delle tecnologie digitali.
Requisiti preliminari
Nessuno. È tuttavia consigliata la conoscenza di base della lingua inglese.
Modalità d’esame
Studentesse e studenti possono sostenere l’esame attraverso tre modalità differenti:
- Esame orale sui testi e i materiali multimediali indicati nel presente programma;
- Redazione di un saggio (riservata a studentesse e studenti frequentanti) di almeno 20000 battute, spazi e riferimenti bibliografici inclusi, su uno dei temi di interesse del corso, da concordare con il docente inviando una mail agli indirizzi mattia.dellarocca@gmail.com e giosardi92@gmail.com;
- Realizzazione di un progetto multimediale (riservata a studentesse e studenti frequentanti, anche in gruppo) da concordare con il docente inviando una mail agli indirizzi mattia.dellarocca@gmail.com e giosardi92@gmail.com.
La prova di esame valuta, la preparazione complessiva dello studente, la capacità di integrazione delle conoscenze delle diverse parti del programma, la consequenzialità del ragionamento, la capacità analitica e la autonomia di giudizio. Inoltre vengono valutate la proprietà di linguaggio e la chiarezza espositiva, in aderenza con i descrittori di Dublino (1.Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding); 2. Capacità di applicare la conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding); 3. Autonomia di giudizio (making judgements); 4. Capacità di apprendimento (learning skills); 5: Abilità di comunicazione (communication skills),.
Il voto finale sarà rapportato per il 70% al grado di conoscenza e per il 30% alla capacità espressiva e di giudizio autonomo dimostrate dallo studente.
La prova di esame sarà valutata secondo i seguenti criteri:
- Non idoneo: importanti carenze e/o inaccuratezze nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio , gli argomenti sono esposti in modo non coerente e con linguaggio inappropriato,
- 18-20: conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente con possibili generalizzazioni e imperfezioni; capacità di analisi sintesi e autonomia di giudizio sufficienti, gli argomenti sono esposti in modo frequentemente poco coerente e con un linguaggio poco appropriato/tecnico,
- 21-23: Conoscenza e comprensione degli argomenti routinaria; Capacità di analisi e sintesi corrette con argomentazione logica sufficientemente coerente e linguaggio appropriato/tecnico
- 24-26: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e sintesi con argomentazioni espresse in modo rigoroso ma con un linguaggio non sempre appropriato/tecnico.
- 27-29: Conoscenza e comprensione degli argomenti completa; notevoli capacità di analisi e sintesi. Buona autonomia di giudizio. Argomenti esposti in modo rigoroso e con linguaggio appropriato/tecnico
- 30-30L: Ottimo livello di conoscenza e comprensione approfondita degli argomenti. Ottime capacità di analisi, di sintesi e di autonomia di giudizio. Argomentazioni espresse in modo originale e con linguaggio tecnico appropriato.
Calendario delle lezioni
Settimana 1: L’Anno che Verrà
Sessione 1.1: Friends, Romans, countrymen… (12 novembre 2025, ore 12-14, aula P8)
Descrizione: Questa sessione serve da incontro introduttivo al corso. In essa vengono illustrati gli obiettivi didattici, i metodi d'esame e le aspettative di partecipazione degli studenti. Inoltre, gli studenti saranno introdotti alle varie attività co-curriculari ed extra-curriculari associate al corso. La sessione presenterà anche le attività del Gruppo di Ricerca Internazionale PAD.
Sessione 1.2: A Whole New World (?) (13 novembre 2025, ore 17-19, aula P8)
Descrizione: In questa sessione vengono introdotti i temi principali del corso, con un’attenzione particolare all’Intelligenza Artificiale per come essa è percepita, esperita e narrata all’interno dello scenario odierno.
Sessione 1.3: A Brave New World (14 novembre 2025, ore 17-19, aula T23a)
Descrizione: In questa sessione saranno discusse le intersezioni tra Intelligenza Artificial discipline psicologiche e neuroscienze. Studentesse e studenti rifletteranno sulle implicazioni del corrente panorama tecnoscientifico per l’essere umano, la sua identità e la sua rappresentazione di se stesso come agente cognitivo.
Settimana 2: Ma gli Androidi Sognano Pecore Elettriche?
Sessione 2.1: Altre F.D.V. (19 novembre 2025, ore 12-14, aula P8)
Descrizione: Questa sessione fornisce una comprensione fondamentale dell'IA, definendola come disciplina e introducendo gli agenti digitali cognitivi. La sessione esplora la classificazione e la tassonomia delle varie applicazioni dell'IA, offrendo agli studenti una panoramica completa del campo.
Sessione 2.2: If I Had a Heart (20 novembre 2025, ore 17-19, aula P8)
Descrizione: In questa sessione viene discussa la distinzione tra IA debole e forte. La sessione esamina inoltre il modo in cui la terminologia psicologica viene applicata per definire il comportamento delle macchine e apre a una discussione sui concetti di senzienza e coscienza nell'IA, invitando gli studenti a riflettere criticamente sulle implicazioni di questi termini quando vengono applicati alle macchine.
Sessione 2.3: Uomini e Topi (21 novembre 2025, ore 17-19, aula T23a)
Descrizione: In questa sessione viene discussa la distinzione tra IA generale e IA ristretta, a partire da una panoramica sull’evoluzione del concetto di intelligenza, letto alla luce del suo sviluppo storico nelle scienze psicologiche. La sessione offre a studentesse e studenti la possibilità di riflettere criticamente sul concetto di “compito intelligente”.
Settimana 3: We Didn’t Start the Fire
Sessione 3.1: I Wanna Be Your Slave. Storia Critica dell’IA, parte 1: da Aristotele a Giacomo Leopardi (26 novembre 2025, ore 12-14, aula P8)
Descrizione: Questa sessione adotta un approccio storico ed epistemologico, tracciando le basi concettuali che hanno reso possibile lo sviluppo dell'IA. La discussione copre l'evoluzione del rapporto uomo-macchina dall'antichità al XIX secolo, fornendo un contesto storico approfondito per la comprensione dell'IA.
Sessione 3.2: Maledetta Primavera. Storia Critica dell’IA, parte 2: dal Metodo Sintetico alla GOFAI (27 novembre 2025, ore 17-19, aula P8)
Descrizione: Questa sessione prosegue l'esplorazione storica concentrandosi sugli sviluppi tecnoscientifici che hanno portato all'affermazione dell'IA come disciplina autonoma. La sessione esamina anche l'interazione tra IA, psicologia, biologia e filosofia, riflettendo sui contesti socio-culturali e politici che hanno privilegiato l’approccio simbolico nella cosiddetta Good Ol’Fashioned Artificial Intelligence.
Sessione 3.2: Winter is Coming in the Uncanny Valley. Storia Critica dell’IA, parte 3: dal Connessionismo a Palantir (28 novembre 2025, ore 17-19, aula T23a)
Descrizione: Questa sessione termina la ricognizione storica con gli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale dal primo dei suoi “inverni” (esplorandone ragioni e conseguenze) allo scenario contemporaneo, con un focus particolare sulla rivincita dei modelli subsimbolici e il contributo apportato dal’esplosione del web 2.0 e dei big data.
Settimana 4: Also sprach Al-Khwarizmi
Sessione 4.1: Il miglior Predittore del Comportamento Futuro (3 dicembre 2025, ore 12-14, aula P8)
Descrizione: Questa sessione esplora il ruolo dei modelli predittivi nell'IA e la loro applicazione nella previsione del comportamento umano. La sessione affronta anche le implicazioni psicologiche e le considerazioni etiche legate all'uso dell'IA per la previsione del comportamento, spingendo gli studenti a riflettere sulle potenziali conseguenze di tali tecnologie.
Sessione 4.2: vampire (4 dicembre 2025, ore 17-19, aula P8)
Descrizione: Questa sessione affronta il concetto di surplus comportamentale, ovvero l’eccedenza di dati generata dalle nostre azioni quotidiane negli ambienti digitali e catturata dalle tecnologie di intelligenza artificiale. Verranno analizzati i meccanismi attraverso cui questo surplus viene estratto, classificato e utilizzato per finalità predittive e commerciali, trasformando l’esperienza individuale in materia prima per l’economia digitale. La discussione porrà l’accento sulle implicazioni psicologiche ed etiche di tale processo, sollevando interrogativi cruciali sulla natura del controllo, della sorveglianza e della responsabilità negli ecosistemi digitali contemporanei.
Sessione 4.3: La Scelta di SophIA (5 dicembre 2025, ore 17-19, aula T23a)
Descrizione: In questa sessione, l'attenzione si sposta sulle caratteristiche “evolutive” delle IA, come la capacità di registrare il comportamento e gli stati emotivi degli individui mentre le IA si “nutrono” di loro. La sessione discute le capacità e i limiti dell'IA nel monitoraggio e nella salvaguardia degli spazi digitali, sollevando importanti questioni sui rischi e sulle responsabilità associate a queste tecnologie.
Settimana 5: In Love With NoBody
Sessione 5.1: Macchine Come Me (10 dicembre 2025, ore 12-14, aula P8)
Descrizione: In questa sessione viene analizzata la capacità dell'IA di simulare emozioni e comportamenti umani. La discussione approfondisce le implicazioni etiche della creazione di macchine che imitano i tratti umani ed esamina il potenziale impatto delle relazioni tra IA e umani, sfidando gli studenti a considerare i confini tra empatia umana e macchina.
Sessione 5.2: The Importance of Being Pygmalion (11 dicembre 2025, ore 17-19, aula P8)
Descrizione: Questa sessione esplora il ruolo svolto dalla personalità degli utenti nel definire le interazioni con i chatbot sociali. Viene discusso l'effetto Pigmalione nello sviluppo dell'IA, esaminando come le aspettative e i pregiudizi umani plasmino il comportamento dei sistemi di IA. La discussione incoraggia gli studenti a riflettere criticamente sulle implicazioni psicologiche della progettazione di IA a nostra immagine e somiglianza e sulle potenziali conseguenze di queste creazioni.
Sessione 5.3: Il Chatbot nella Segale (12 dicembre 2025, ore 17-19, aula T23a)
Descrizione: Questa sessione esplora l’impatto dell’Intelligenza Artificiale conversazionale sullo sviluppo della mente negli adolescenti e nei giovani adulti. Verranno analizzate le modalità attraverso cui chatbot e assistenti digitali entrano nelle pratiche quotidiane delle nuove generazioni, influenzando i processi cognitivi, relazionali ed emotivi. La discussione introdurrà la questione generazionale, interrogandosi su come la presenza di interlocutori artificiali contribuisca a ridefinire le esperienze di identità, socializzazione e apprendimento, delineando scenari inediti per la psicologia dello sviluppo.
Libri di testo e materiali d’esame
Per il superamento dell’esame è obbligatoria la lettura dei seguenti testi:
- Weizenbaum, J. (1976), Computer Power and Human Reason, New York: W.H Freeman
- Crawford, K. (2022), Né Intelligente Né Artificiale. Bologna: Il Mulino.
- Hayles, K.N. (2014), My Mother Was a Computer. Torino: Mimesis.
- Della Rocca, M. (2025), Psicologia dell’IA, Roma: Carocci
Più un testo a scelta tra:
- McEwan, I. (2019), Macchine come me e persone come voi, Torino: Einaudi.
- Dick, P.K. (1968), Gli androidi sognano pecore elettriche?, Milano: Mondadori.
È inoltre richiesta la visione delle seguenti pellicole:
- Her (2013), regia di Spike Jonze;
- Coded Bias (2020), regia di Shalini Kantayya;
Durante le lezioni, infine, il docente assegnerà articoli scientifici e altri materiali multimediali per completare e approfondire la discussione degli argomenti trattati, che saranno disponibili sul sito www.psicologiadegliambientidigitali.it
In caso di problemi legati al reperimento dei suddetti materiali, si prega di contattare il docente all’indirizzo mattia.dellarocca@gmail.com e giosardi92@gmail.com .