Programma di Storia Del Pensiero Scientifico Antico A:

 

Follia e malattia mentale nel mondo greco-romano

Il corso indagherà il dibattito antico intorno alla figura del folle e alle cause dei fenomeni psicopatologici da una prospettiva interdisciplinare, ricostruendo la storia della riflessione sul rapporto tra anima, mente e corpo da un punto di vista sia filosofico che medico. In assenza di una psichiatria antica, il tema della follia si pone infatti come una questione aperta a contributi di diverso genere, tra i quali risultano essenziali anche le rappresentazioni degli stati di delirio conservate nei testi tragici del V secolo a.C.. In particolare, il tema sarà affrontato prendendo in esame il trattato De morbo sacro, manifesto del razionalismo ippocratico (nel corso delle lezioni verranno evidenziati i nessi tra la fenomenologia dell’epilessia che vi è descritta e alcune immagini del disordine psichico nelle opere tragiche ad esso coeve), il Problema XXX attribuito ad Aristotele e dedicato alla malinconia dell’uomo di genio, e le concettualizzazioni della malattia mentale elaborate in età imperiale. 

 

Testi adottati:

-E. R. Dodds, I Greci e l’irrazionale, Bur, Milano, 2009.

- Ippocrate, La malattia sacra, a cura di A. Roselli, Marsilio, Venezia, 1996

- Aristotele, Problemata XXX, 1. Perché tutti gli uomini straordinari sono melancolici, a cura di B. Centrone, Edizioni ETS, Pisa, 2018.

- J. Pigeaud, La follia nell’età classica. La mania e i suoi rimedi, Marsilio, Venezia, 1995. (I capitoli indicati a lezione)

- Mental Illness in Ancient Medicine, ed. by C. Thumiger, Brill, Leiden-Boston, 2018 (Il capitolo che verrà indicato a lezione)

 

Altro materiale sarà distribuito agli studenti durante il corso.

*Gli studenti e le studentesse non frequentanti sono gentilmente pregati di contattare la docente per concordare alcune modifiche al programma d’esame.