Programma di Storia Della Filosofia Medievale B:

Il caso e la necessità nel dibattito filosofico medievale 

Esistono il caso e la libertà in un sistema filosofico che pone ogni effetto come derivato necessariamente da una concatenazione di cause? Questo tema ha interessato il pensiero medievale a partire da molteplici sollecitazioni, che trovano in Aristotele, Agostino, Boezio, Avicenna le basi privilegiate di elaborazione. Il corso intende ripercorrere le più influenti soluzioni al problema offerte in età scolastica seguendo l'elaborazione di Anselmo, Tommaso, Scoto e la svolta segnata dalle condanne parigine del 1277, a seguito delle quali il dibattito si diffonde anche nelle università italiane, Bologna in primis, contrapponendo tesi logico-deterministiche, in genere sostenute dai maestri delle Arti, e tesi centrate sul volontarismo e l'onnipotenza divina, elaborate in ambito teologico.

I testi saranno forniti a lezione, in traduzione italiana.

Gli studenti lavoratori non frequentanti devono concordare con la docente le integrazioni bibliografiche che verranno comunicate al termine del corso.

TESTI ADOTTATI:

- Discussioni sulla contingenza da Boezio a Leibniz, a cura di M. Beonio Brocchieri Fumagalli e R. Fedriga, Rivista di Storia della filosofia 68 (2013)

- Conoscenza e contingenza nella tradizione filosofica medievale, a cura di S. Perfetti, Edizioni ETS, Pisa 2008

- Dispense e testi che verranno letti e commentati verranno resi disponibili a lezione (su Didatticaweb).

Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con la docente il programma integrativo, che verrà stabilito alla fine del corso.

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

- La filosofia in Italia al tempo di Dante, a cura di C. Casagrande e G. Fioravanti, Il Mulino 2016

- Contingenza e libertà. Teorie francescane del primo Trecento, a cura di G. Alliney, M. Fedeli e A. Pertosa, EUM, Macerata 2012.