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Programma dei Moduli del Corso:

Estetica E Filosofia Della Musica A | Docente:
Mara Lacche'

ESTETICA E FILOSOFIA DELLA MUSICA

Modulo A: Musica e natura

Modulo B: Dal bello come imitazione della natura al paesaggio sonoro

 (15+15 ore - 3+3 CFU)

Prof. Mara Lacchè

 

Orari e aula:

martedì ore 13-15, mercoledì ore 13-15, venerdì ore 9-11 (aula P9)

Modalità di svolgimento del corso: 

In presenza. La frequenza non è obbligatoria, ma è consigliata.

Lezioni frontali, ascolti, approccio interdisciplinare alla creazione musicale e artistica

Obiettivi formativi: 

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: L’insegnamento presuppone l’acquisizione di conoscenze e della facoltà di comprensione storico-critica, in una prospettiva interdisciplinare, degli aspetti speculativi e interpretativi della musica nella tradizione occidentale.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: L'insegnamento mira alla comprensione di alcuni aspetti speculativi e interpretativi del concetto di natura nel pensiero musicale occidentale.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO: L’insegnamento mira all'acquisizione di un’autonomia nel giudizio critico, da dimostrare anche attraverso un’attività di ricerca e di approfondimento su temi concordati con la docente.

ABILITÀ COMUNICATIVE: La capacità di comunicazione multidisciplinare, nonché la padronanza del linguaggio, musicale ed estetico-filosofico che ne consegue sono i principali obiettivi dell’insegnamento.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: L'insegnamento mira a favorire la capacità di argomentazione, di sintesi concettuale e di esemplificazione interpretativa.

MODULO A - PROGRAMMA

Musica e natura 

Nel modulo A, si prenderà in considerazione il concetto polisemico di natura termine ricorrente in tutti i contesti filosofici, religiosi e culturali, e il suo stretto legame con la musica e con il pensiero musicale nella cultura occidentale (armonia del cosmo, natura dell’animo umano, arte come imitazione della natura, ecc.), dall’antichità ai nostri giorni, secondo un approccio storico e teorico.

Testi e bibliografia di riferimento (testi da studiare evidenziati in giallo):

- Enrico Fubini, La musica, natura e storia, Torino, Einaudi, 2004.

Letture di approfondimento (in ordine alfabetico)

· Jean-Michel Bardez, l dibattiti sulla musica nel secolo dei Lumi, in Enciclopedia della musica, a cura di Jean-Jacques Nattiez, con la collaborazione di Margaret Bent, Rossana Dalmonte e Mario Baroni, Torino-Milano, Milano-Il Sole 24 Ore, 2006, vol. II, pp. 588-605.

· Enrico Fubini, Beethoven tra Kant e Hegel, in Die Klage des Ideellen (Il lamento dell’ideale). Beethoven e la filosofia hegeliana, Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2018, pp. 13-21.

· Enrico Fubini, L'estetica musicale dall'antichità al Settecento, Torino, Einaudi, 1976.

· Enrico Fubini, L'estetica musicale dal Settecento ad oggi, Torino, Einaudi, 1968.

· Giovanni Guanti, Estetica musicale, la storia, le fonti, Milano, La Nuova Italia, 2001.

· Paolo Quintili, Simone Vallerotonda, Rousseau e Diderot, «fratelli-amici» in musica. L’imitazione invisibile della natura e Jean-Philippe Rameau, «Diaonoia. Rivista di filosofia del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell'Università di Bologna », Anno XXVII, n. 34, giugno 2022,  pp. 73-98.

· Jean-Jacques Rousseau, Saggio sull'origine delle lingue, a cura di Paola Bora, Torino, Einaudi, 1989.

 

MODULO B - PROGRAMMA

Dal bello come imitazione della natura al paesaggio sonoro

Dalla visione del bello come imitazione della natura al “sentimento” romantico, che emerge già nelle visioni sublimi e nel “pastorale” beethoveniano, la musica del XIX secolo si è nutrita dell’immaginario naturalistico, dell’evocazione delle montagne e delle foreste, dei corsi d’acqua e dei mari, con le loro leggende e le creature fantastiche che popolano. La concezione della musica come “arte imitativa” è venuta tuttavia a scontrarsi con una concezione formalistica, del “bello musicale” come “pura forma in movimento” (Hanslick), scevra da elementi riferimenti extramusicali. Ciononostante, l’idea di natura come “foresta di simboli” e il primitivismo hanno continuato a caratterizzare il periodo di fin-de-siècle e nel primo Novecento, sino a sfociati nel concetto di “paesaggio sonoro” (Schafer): la musica ha continuato a nutrirsi di tutto ciò che costituisce il nostro ambiente (minerali, vegetali, animali, ecc.), in un XX secolo paradossalmente dominato dalla tecnica e dalla tecnologia.

Il modulo B prenderà in considerazione le mutazioni nel rapporto tra natura e un’arte prettamente “asemantica” dall’epoca rousseauniana sino al presente, attraverso la riflessione estetico-poietica, innestata in una visione etica ed ecologica, legata all’idea della preservazione della natura.

Testi e bibliografia di riferimento (testi e dispense da studiare evidenziati in giallo): 

- Emmanuel Reibel, Musique et nature, Paris, Fayard, 2016.

- Dispense sugli argomenti trattati – slides, ascolti, testi filosofici e teorici – saranno messe a disposizione online (gruppo Microsoft Teams).

Letture obbligatorie:

- Vladimir Jankélévitch, Debussy e il mistero, a cura di Enrica Lisciani-Petrini, trad. it. di Carlo Migliaccio, Milano, SE, 2022 (Cap. 2 - Il mistero di mezzogiorno, pp. 31-48).

- François-Bernard Mâche, Musica, mito, natura: i delfini di Arione, trad. it. di Daniele Ballarini, Bologna, Cappelli, 1992 (Cap. 2, pp. 41-66).

- François-Bernard Mâche, Music, Myth and Nature or The Dolphins of Arion, Translated from the French by Susan Delaney, Chur (Switzerland), Harwood Academic Publishers, 1992 (Chapter 2, pp. 33-58).

- R. Murray Schafer, Il paesaggio sonoro, trad. it. di Nemesio Ala, Milano -Lucca, Ricordi-LIM, 1985 (Introduzione, pp. 13-25; pp. 285-362).

- R. Murray Schafer, Our Sonic Environment and the Soundscape. The tuning of the world, New York, Knopf, 1977 (Introduction, pp. 3-12 and 205-263).

- Eero Tarasti, Myth and Music A Semiotic Approach to the Aesthetics of Myth in Music especially that of Wagner, Sibelius and Stravinsky, De Gruyter Mouton, 1979 (cap. 6, pp. 86-91, 117-120, 123-124). 

Letture di approfondimento (in ordine alfabetico)

· Max Peter Baumann, Listening to Nature, Noise and Music, «The World of Music», Vol. 41, No. 1, 1999, pp. 97-111. 

· Peter Dayan, On Nature, Music, and Meaning in Debussy's, «19th-Century Music», Vol. 28, No. 3, Spring 2005, pp. 214-229.

· Robin Freeman, Courtesy towards the Things of Nature: Interpretations of Messiaen's 'Catalogue d'oiseaux', «Tempo», No. 192, Apr. 1995, pp. 9-14.

· Clemens Goldberg, Going into the Woods Space, Time, and Movement in Schumann's "Waldszenen" op. 82, «International Journal of Musicology, Vol. 3, 1994, pp. 151-174.

· Megan E. Hill, “Soundscape”, Grove Music Online, 2014, https://doi.org/10.1093/gmo/9781561592630.article.A2258182

· Vladimir Jankélévitch, Ravel, trad. it. di Laura Lovisetti Fuà, Milano, Abscondita, 2018 (Cap. 2 - Il mestiere, pp. 67-108).

· Lewis Lockwood, La Sinfonia Pastorale, trad. it. di Roberto Grisley, in van Beethoven. Le sinfonie e i concerti per pianoforte, a cura di Annalisa Bini e Roberto Grisley, Milano, Skira, 2001, pp. 119-148.

· Watson Lyle, The "Nationalism" of Sibelius Author, «The Musical Quarterly», Vol. 13, No. 4, Oct. 1927, pp. 617-629.

· Andrea Malvano, L'ascolto di Debussy. La recezione come strumento di analisi, Torino, EDT/De Sono, 2009, pp. 177-230.

· Dragana Jeremić Molnar and Aleksandar Molnar, Adorno, Schubert, and Mimesis, «19th-Century Music», Vol. 38, No. 1, Summer 2014, pp. 53-78.

· Annette Richards, The Free Fantasia and the Musical Picturesque, Cambridge (UK), Cambridge University Press, 2001, pp. 1-33 (Cap. 1, Freming the musical Picturesque). 

· Charles Rosen, La generazione romantica, a cura di Guido Zaccagnini, Milano, Adelphi, 2013, pp. 147-274.

· Wilhelm Seidel-Lorenzo Bianconi, La musica va annoverata tra le arti mimetiche? L'estetica dell'imitazione riveduta da Adam Smith, «Il Saggiatore musicale», Vol. 3, No. 2, 1996, pp. 259-272.

· Alessandro Solbiati e Silvio Cerruti, I Luoghi della Mente: L'acqua in Schubert, «De Musica», 2001, in https://sites.unimi.it/gpiana/dm5/dm5schsc.htm

· Francesco Spampinato, Debussy e la seduzione dell’acqua. Suggestioni e metafore della liquidità nella musica, «Musica/Realtà», novembre 2001, pp. 22-35

·  Eero Tarasti, I segni della musica. Che cosa ci di\cono i suoni, a cura di Paolo Rosato, Lucca-Milano, LIM-Ricordi, 2010, pp. 109-139. 

· Stefano Toffolo, Schubert e Goethe, tra classicismo e romanticismo, Padova, Edizioni Armelin Musica, 2000, pp. 178-183.

· Arnold Whittall, Defusing Dionysus? New Perspectives on 'The Rite of Spring', «Music Analysis», Vol. 21, No. 1 “Olivier Messiaen (1908-92) Anniversary Issue”, Mar. 2002, pp. 87-104.

 

Modalità di valutazione:

Colloquio orale, per verificare le conoscenze e la capacità di rielaborare criticamente e di approfondire gli argomenti svolti, in base ai singoli percorsi.

Studentesse e studenti saranno invitati a presentare un approfondimento su un argomento a scelta, da concordare con la docente, e a rispondere a due o più domande sugli argomenti. 




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