Programma di Archivi E Cinema Lm A:

Il corso si svolge nel secondo semestre.

Per ulteriori informazioni scrivere a giovanni.grasso@uniroma2.eu o nel relativo gruppo Teams.

 

Programma

Il corso verte sull’aspetto della conoscenza di banche dati online ed archivi fisici nazionali ed internazionali e su come questi luoghi operino strategie di tutela del patrimonio cinematografico. Nella prima parte del programma verranno introdotti i metodi di analisi, identificazione e catalogazione di materiali filmici e non filmici degli archivi e delle banche dati presentati. L’utilizzo di questi strumenti sarà utile allo studente per la creazione di database, filmografie, cataloghi finalizzati alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio cinematografico filmico e non filmico che emergerà durante una ricerca da condurre individualmente.

Il risultato di tali ricerche sarà elemento fondante dell’ultima parte del corso che sarà dedicata all’elaborazione del progetto di ricerca da presentare per la valutazione di una parte dell’esame. La struttura per la realizzazione della ricerca sarà così suddivisa: in una fase preliminare gli studenti saranno guidati nell’identificazione delle fonti da interrogare mettendo in pratica le lezioni precedenti; successivamente verrà progettata una scaletta per la consultazione delle fonti valutando la necessità di frequentazione dei principali archivi fisici e sedi di conservazione di materiali filmici e non filmici (ad es. Archivio centrale dello Stato, Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia, Teche Rai, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Archivio della Revisione Cinematografica della Direzione Generale Cinema); una terza ed ultima fase sarà dedicata all’organizzazione dei materiali raccolti utili alla stesura del progetto finale (introducendo anche l’utilizzo di software dedicati).

 

- Conoscenza e capacità di comprensione 

Principale obiettivo è sviluppare le conoscenze sulle modalità di realizzazione di un progetto di ricerca e/o produzione cinematografica interrogando diverse banche dati in rete, archivi e sedi di conservazione del patrimonio cinematografico nazionali ed internazionali. Inoltre verranno approfondite le varie metodologie per la realizzazione di una filmografia e di una bibliografia di riferimento in relazione ai materiali emersi dalla consultazione degli archivi.

 

- Autonomia di giudizio

Mediante le attività proposte gli studenti acquisiranno le competenze e la consapevolezza per sviluppare la struttura di un progetto di ricerca e/o produzioni cinematografiche che rappresentino un caso di studio, andando ad identificare le fonti da indagare (archivi e banche dati), successivamente da organizzare (utilizzando software preposti) ed infine da approfondire, utilizzare e valorizzare per la completa realizzazione della ricerca.

 

- Modalità e criteri di verifica dell’apprendimento

L’esame si svolgerà in forma di colloquio sui testi adottati, sugli argomenti trattati nel corso e sui lavori prodotti dallo studente. Per la valutazione si terrà conto della chiarezza espositiva e della padronanza del linguaggio scientifico. È richiesta un’elaborazione originale scritta da parte degli studenti di quanto appreso durante il corso. Proiezioni: alcuni film saranno visionati in aula e successivamente discussi ed esaminati da docente e studenti.

 

- Modalità di svolgimento e metodi didattici adottati

Le lezioni frontali saranno svolte soffermandosi sui punti cruciali della stessa storiografia di settore con presentazioni di progetti di ricercacollegati alle varie modalità di produzione. Potranno essere invitati a partecipare studiosi con diverse professionalità in ambito cinematografico. Sulla pagina del corso di Microsoft Teams saranno proposti materiali di accompagnamento e approfondimento alle lezioni.

 

- Testi adottati

1. Antonio Romiti, Archivistica generale. Primi elementi, Civita Editoriale, 2020;

 

2. I seguenti saggi dal volume Diego Cavallotti, Denis Lotti, Andrea Mariani (a cura di), Scrivere la storia, costruire l'archivio. Note per una storiografia del cinema e dei media, Meltemi, Milano 2021:

- Dalla vaga suggestione al repertorio censito. Note per una storia del cinema e dei media attraverso gli archivi di Diego Cavallotti, Andrea Mariani, Denis Lotti (pp. 11-35)

- I fondi archivistici personali, la corrispondenza e la ricerca sul cinema. Il caso del carteggio tra Elio Petri e Leonardo Sciascia di Gabriele Rigola (pp. 55-67)

- Inventariare il soggetto produttore di Barbara Corsi e Sara Verrini (pp. 69-79)

- Cineteche istituzionali, collezioni private: come l’archivio influenza la conservazione delle immagini di Paolo Caneppele (pp. 123-136)

- There’s no archive like home? Realtà, miti e potenzialità della ricerca 2.0 sul cinema italiano di Silvio Alovisio, Luca Mazzei (pp. 137-154)

- Territori di transito. La Bibliomediateca “Mario Gromo” del Museo Nazionale del Cinema: problematiche di migrazione e conservazione del patrimonio digitalizzato di Marco Grifo, Fabio Pezzetti Tonion (pp. 167-180)

- Strategie di archiviazione e memorie di guerra. Il misterioso caso del lemma guerra 40 45 negli archivi Rai di Sila Berruti (pp. 223-237)

- Tre parole sugli archivi: digitalizzazione, restauro, valorizzazione di Stella Degna (pp. 239-254)

- Commesse e viaggiatori. Tracce, tratte e traiettorie del cinema “utile” nel secondo dopoguerra italiano di Simone Dotto (pp. 445-458)

- Il futuro dell’obsolescenza. Gli archivi filmici amatoriali e sperimentali di Paolo Simoni (pp. 505-521)

 

3. I seguenti saggi dal volume Fabio Andreazza (a cura di), Fare storia del cinema. Metodi, oggetti, Carocci, Roma, 2022:

- Introduzione di Fabio Andreazza (pp. 9- 18)

- 1. Storia culturale di Elena Mosconi (pp. 21-33)

- 8. Filmografia di Luca Mazzei (pp. 109-119)

- 10. Ephemera di Mariapia Comand (pp. 133-144)

- 12. Archivi di Simone Venturini (pp. 157-168)

- 13. Istituzioni di Tomaso Subini (pp. 171-181)

- 14. Industria di Francesco Di Chiara e Paolo Noto (pp. 183-194)

 

4. Paolo Cherchi Usai, La cineteca di Babele, in Gian Piero Brunetta (a cura di), Storia del cinema mondiale. Teorie, strumenti, memorie, vol. 5, Einaudi, Torino, 2001, pp. 965-1067

 

- Modalità di frequenza

La frequenza pur essendo facoltativa è altamente raccomandata. Si considera studente frequentante chi ha seguito 2/3 delle lezioni.