Programma di Iconologia E Iconografia Dell'eta' Moderna Lm A:

Il corso, presentato dal prof. Carmelo Occhipinti e tenuto dal dott. Claudio Castelletti, si divide in due parti:

 

1) parte istituzionale, "Introduzione all'iconografia e all'iconologia". Questa parte del corso è dedicata alla storia della disciplina attraverso i suoi protagonisti (Aby Warburg, Fritz Saxl, Erwin Panofsky, Edgar Wind, Rudolf Wittkower, Frances Yates, Ernst Gombrich) e i princìpi teorici, dottrinali e metodologici dell'iconografia e dell'iconologia.

 

2) parte monografica, "'Imagines deorum'. Dèi pagani nelle fonti mitografiche e nell'arte mitologica dal Rinascimento all'età protobarocca". Questa parte del corso è dedicata alla ricezione letteraria e artistica delle divinità greco-romane e orientali nei secoli XV, XVI e XVII. Saranno esaminati gli attributi simbolici e le varianti iconografiche alla luce sia delle testimonianze archeologiche sia delle fonti testuali, dove saranno rintracciate le principali letture allegoriche, filosofiche e astrologiche degli antichi dèi pagani. Particolare attenzione sarà dedicata ai mitografi medievali e rinascimentali (Mitografi Vaticani, Giovanni Boccaccio, Lilio Gregorio Giraldi, Vincenzo Cartari, Natale Conti, ecc.), la cui eredità perdura nella cultura barocca. Verrà studiato anche lo specifico repertorio terminologico e lessicale adottato dalle fonti moderne per indicare i generi dell'arte profana e mitologica ('fabula', 'historia', 'poesia', ecc.). Tra gli esempi eminenti analizzati durante il corso: le allegorie mitologiche di Botticelli per i Medici, quelle negli Studioli di Alfonso d'Este a Ferrara e della sorella Isabella d'Este a Mantova, le divinità pagane di Raffaello e Michelangelo, le "poesie" di Tiziano, i programmi mitologici del Casino di Pio IV nei Giardini Vaticani e di Villa d'Este a Tivoli (Pirro Ligorio), di Palazzo Farnese a Caprarola (Zuccari) della Galleria Farnese a Roma (Carracci), del Casino Ludovisi a Roma (Caravaggio?), di Palazzo Ruspoli-Rucellai a Roma (Jacopo Zucchi) e del 'Trionfo della Divina Provvidenza' (Pietro da Cortona) a Palazzo Barberini, oltre ai soggetti mitologici scolpiti da Gianlorenzo Bernini.

 

Parte istituzionale: 

- R. Van Straten, "Introduzione all'iconografia", a cura di R. Cassanelli, Milano 2009, capitoli 1-5, pp. 11-118.

- M.A. Holly, "Iconologia e iconografia. Saggio sulla storia intellettuale", Milano 1993 (oppure in "L'Arte. Critica e Conservazione", Milano 1993, pp. 41-74).

- C. Cieri Via, "Nei dettagli nascosto. Per una storia del pensiero iconologico", Roma 1994.

 

Parte monografica:

- J. Seznec, "La sopravvivenza degli antichi dei. Saggio sul ruolo della tradizione mitologica nella cultura e nell'arte rinascimentali", Torino 1981.

- J. Seznec, a.v. "Mito e favola. La tradizione mitografica antica nell'Occidente medievale e moderno", in "Enciclopedia universale dell'arte", vol. IX , Venezia-Roma 1963, coll. 425-442.

- M. Bull, "Lo specchio degli dèi. La mitologia classica nell'arte rinascimentale", Torino 2015.

 

Indirizzo email: claudio.c74@gmail.com