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Laboratorio Di Filosofia E Teatro 2021/2022
LABORATORIO DI FILOSOFIA E TEATRO
Quinto ciclo, a. a. 2021-2022 (Primo semestre) - inizio 11 ottobre 2021
Prof. Paolo Quintili
Su P. C. de Marivaux e la filosofia
Il Laboratorio di Filosofia e Teatro (LFT), progetto promosso dal Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e di Storia dell’arte (ALEF), in collaborazione con il Corso di Laurea in Filosofia (responsabile il prof. Paolo Quintili, docente di Storia della Filosofia), torna al lavoro quest’anno accademico 2021-2022, nel primo semestre (inizio 11 ottobre 2021), dopo l’esperienza proficua dei Cicli precedenti (a.a. 2012-2013, a.a. 2014-2015, a.a. 2016-2017, a.a. 2017-2018, a.a. 2018-2019), e la pausa forzata causa pandemia (a.a. 2019-2020 e 2020-2021), con un nuovo progetto. I precedenti cicli sono sfociati nella messa in scena, al Teatro Tor Bella Monaca del Candelaio (1581) di Giordano Bruno (16 febbraio 2014), al Teatro Ygramul di Roma (25 maggio 2016), delle commedie di P. de Marivaux, L’Isola degli schiavi (1725) e di D. Diderot, È buono? È malvagio? (1777-1784) e presso l’Auditorium della Facoltà di Lettere e Filosofia, il 28 maggio e il 18 ottobre 2018, della pièce di Albert Camus, I Demoni (Les Possédés), tratta da Dostoevskij. Come per gli scorsi Cicli, il Laboratorio di Filosofia e Teatro si propone anche quest’anno di diffondere e condividere l’esperienza unica del teatro nelle sue diverse forme e nelle sue moderne rivisitazioni in ambito filosofico. Dall’età del Rinascimento all’Illuminismo, fino a oggi, da Giordano Bruno a Jean-Paul Sartre e oltre, numerosi e autorevoli sono i pensatori che hanno consegnato alla scena teatrale una parte non secondaria, né trascurabile del loro messaggio filosofico.
Presupposto fondamentale del progetto è dunque quello di recuperare tale messaggio, coniugando il momento scientifico (vale a dire l’analisi di un testo teatrale, preso in esame da un punto di vista storico, critico-testuale, linguistico e filosofico) e quello pratico-professionale, della tecnica attoriale, che di solito costituiscono ambiti separati e qui invece possono convivere e produrre risultati proprio dall’intreccio delle competenze e dei percorsi. È quasi un unicum in Italia (un’esperienza analoga è avviata alla «Sapienza» di Roma), ma molto diffuso invece nelle Università anglosassoni e americane.
Gli studenti saranno così stimolati da riflessioni teoriche ed esperienze “pratiche”. Per quanto riguarda le prime, ci soffermeremo in particolare su due momenti centrali della storia del teatro: il momento delle origini della tragedia e la conseguente epifania dell’arte drammatica, e la fine dell’Ottocento, momento caratterizzato da una profonda rivoluzione della stessa. Se il momento delle origini verrà approfondito sia attraverso nozioni di storia del teatro, sia attraverso le intuizioni nietzschiane inserite nella Nascita della Tragedia (1872), la rivoluzione teatrale di fine ottocento verrà approfondita riflettendo su eventi come la nascita della regia, la nuova esigenza di “realtà” e il neonato bisogno di portare a manifestazione quell’interiorità e quelle passioni che nello stesso periodo S. Freud (1856 – 1939) descriverà con il concetto di inconscio. In particolare ci soffermeremo su due teorici: D. Diderot (1713 – 1784) e K. Stanislavskij (1863 – 1938). Il primo come pensatore che ha annunciato i cambiamenti radicali verificatesi alla fine dell’Ottocento più di un secolo prima e il secondo come virtuosa conseguenza dello stesso periodo rivoluzionario. Affronteremo ed analizzeremo i periodi suddetti con l’intento di condurre i partecipanti del corso non solo a comprendere teoricamente i motivi del grandioso rinnovamento che caratterizzerà l'arte della recitazione del secolo scorso, ma anche a sperimentare “sul campo”, attraverso esercizi mirati e studio dei personaggi, la differenza tra una recitazione declamatoria ed enfatica (tipica del Seicento e del Settecento) e un lavoro espressivo che mette al centro la recitazione dalprofondo con l’intento di dargli forma, di portarlo a manifestazione proprio con la tecnica interpretativa(come farà una parte importante del teatro del Novecento).
Il LFT consterà di un laboratorio duplice e integrato insieme: di lettura, analisi, traduzione e, parallelamente, di messa in scena; e si avvarrà dell’insegnamento del dott. Fabrizio Vona, attore professionista di teatro, regista e Direttore artistico del Progetto Regione Lazio Officine Culturali in Provincia di Frosinone (CV) e di altri collaboratori professionisti esterni, di lingua francese.
Al Laboratorio possono partecipare studenti, dipendenti e docenti di Tor Vergata presentando domanda di iscrizione via email. Il Laboratorio si offre infine agli studenti di Lettere e Filosofia come Attività formativa a scelta, per la maturazione di 6 CFU a fronte di 80 ore di Laboratorio più altrettante ore di studio personale.
L’osmosi tra i due ambiti, di solito separati, dello studio analitico e dell’attività pratica, produrrà come risultato una rappresentazione annuale di un dramma moderno, tragico o comico, che si basa su una nuova edizione e/o traduzione pensata per la messa in scena, che renda protagonista l’Università come vera e propria comunità accademica, poiché coinvolge sia docenti che studenti e personale tecnico amministrativo.
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Edizione 2021-2022: «L’Isola della Ragione»(1727), di Pierre Carlet de Chamblain de Marivaux (1688-1763) - Inizio attività: 11 ottobre 2021
- Pierre C. Ch. de Marivaux, "L’Isola della ragione, ossia gli Omuncoli "(1727); "L’île de la Raison, ou les Petits Hommes", in "Théâtre", Paris, Gallimard Pléiade, 1987. Traduzione, adattamento, drammaturgia e messa in scena a cura di P. Quintili e F. Vona.
- P. Quintili, "Filosofie a teatro. Studi di messa in scena filosofica delle idee", Milano, Biblion Edizioni, 2021.
16 personaggi (comparse comprese).
Il lavoro di analisi, studio, traduzione, prova e messa in scena avrà inizio nel mese di ottobre 2021 e comporterà un impegno di un giorno alla settimana (il lunedì dalle 17:00 alle 20:00), al fine di permettere la partecipazione anche ai lavoratori, e terminerà il mese di maggio 2022. La messa in scena finale avrà luogo nel periodo da maggio a giugno 2020.
Iscrizione
L’iscrizione è aperta a studenti, dottorandi, docenti, di tutti i Corsi di Studio e al personale tecnico-amministrativo e bibliotecario di Tor Vergata per un certo numero di posti di attore, di interprete (dramaturg) e traduttore, di scenografo, di tecnico del disegno luci e suono, di costumista, di assistente alla regia.
La domanda va fatta pervenire esclusivamente per posta elettronica all'indirizzo mail del docente responsabile (paolo.quintili@uniroma2.it).
Obbligo di frequenza
Non c’è obbligo di frequenza ma sono ammesse, per gli studenti iscritti ai fini del conseguimento dei 6 CFU, assenze motivate per ragioni di studio e/o di lavoro non superiori al 10% dell’intero monte-ore del Laboratorio. La frequenza è dunque ovviamente consigliata, per la continuità del lavoro della troupe.
Articolazione
Due laboratori coordinati e integrati:
1. Lettura (traduzione), ermeneutica, drammaturgia del testo, regia (Prof. Paolo Quintili).
2. Lavoro (tecnica) dell’attore sul testo drammatico, recitazione, dizione, uso della voce, corporalità, drammaturgia e messa in scena (M° Fabrizio Vona).
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CALENDARIO LEZIONI CORSO “FILOSOFIA E TEATRO” a.a. 2021-2022
N.B. Tutte le lezioni si svolgono dalle ore 17.00 alle ore 19.30
Ottobre 2021
11 Aula T 27
18 Auditorium
25 Auditorium
Novembre
8 Aula T 27
15 Auditorium
22 Aula T 27
29 Auditorium
Dicembre
6 Auditorium
13 Aula T 27
20 Auditorium
Gennaio 2022
10 Auditorium
17 Auditorium
24 Auditorium
31 Aula T 27
Febbraio
7 Auditorium
14 Auditorium
21 Auditorium
28 Auditorium
Marzo
7 Auditorium
14 Auditorium
21 Aula T 27
28 Auditorium
Aprile
4 Auditorium
11 Auditorium
Da recuperare due lezioni essendo festa sia il 18 che il 25
Maggio
2 Aula T 27
9 Auditorium
23 Auditorium
30 Auditorium