Programma di Laboratorio Di Archeomineralogia:

A seguito di una necessaria introduzione teorica ai lineamenti della disciplina e ai basilari strumenti bibliografici, questo laboratorio prevede approfondimenti e lezioni sul campo su contesti che costituiranno casi di studio privilegiati, indicativi delle diverse modalità di interazione tra uomo e ambiente naturale in due regioni chiave del Mediterraneo antico. A tal fine, ove il quadro epidemiologico e le normative vigenti lo consentissero, si prevedono laboratori sul campo presso il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, incontri e attività pratiche in collaborazione con esperti dell'Osservatorio Vesuviano (INGV sede di Napoli) e visite presso i musei mineralogici universitari di Roma e Napoli. Il programma prevede, inoltre, un percorso formativo dedicato all'archeomineralogia nel subarcipelago delle Cicladi sudoccidentali (Grecia), con particolare attenzione alle risorse di Melos e Kimolos e ai giacimenti ferrosi di Seriphos, e dell'Attica.

Agli studenti sarà richiesto di acquisire un lessico scientifico specifico, che consenta loro di muoversi agevolmente e consapevolmente nei percorsi di ricerca condivisi tra le scienze geologiche e geoarcheologiche e il nuovo fronte dell'archeomineralogia. Indispensabile, ai fini dell'approfondimento sui processi di trasformazione dei materiali e di produzione di manufatti e beni di consumo, sarà la costante esposizione e condivisione delle principali problematiche discusse secondo un approccio etnoarcheologico.

Modalità e criteri di verifica dell'apprendimento

Esame orale che consiste in un colloquio di circa 20 minuti e sulla verifica delle voci di compilazione di una scheda precedentemente assegnata al candidato. Criteri di valutazione: verranno valutate la conoscenza dei contenuti previsti dal programma, la qualità del'espressione orale e la capacità di analisi critica e di applicazione degli strumenti di classificazione e delle metodologie di indagine acquisiti.