Programma di Storia Del Diritto Romano A:

Il corso, partendo dall’analisi dei diversi contesti economici, politici, sociali, costituzionali che hanno caratterizzato l’età monarchica, repubblicana e il principato, si occuperà della costruzione del diritto romano e della sua interpretazione. Più in dettaglio, rispetto al periodo monarchico si tratterà il problema della fondazione di Roma, il diverso ruolo del rex latino ed etrusco, il mos come prima espressione del diritto, l’emergere del conflitto patrizio-plebeo e la costruzione dell’ordinamento centuriato. L’analisi dell’età repubblicana sarà incentrata sull’emersione della lex, sulle XII tavole, sui rapporti tra Roma e le comunità latine, sull’importanza delle leggi Licinie-Sestie nella dialettica patrizio-plebea, sugli assetti costituzionali, sul ruolo del pretore e dei giuristi nella creazione del diritto, sull’organizzazione dei territori conquistati e l’ager publicus, sulla fine della repubblica e il passaggio al principato. In quest’ultimo periodo, l’attenzione sarà portata sul principato di Augusto, sull’attività normativa del princepse sui rapporti con la giurisprudenza, sull’amministrazione dell’urbs, dell’Italia e delle province, sulla constitutio Antoniniana e lo status civitatis.

Il testo di riferimento è: 

M. Talamanca (dir.), Lineamenti di storia del diritto romano2, Milano, Giuffrè editore, 1989, cap. 1-2-3 (pp. 3-528). 

Per i soli studenti frequentanti alcune parti del testo di riferimento potranno essere sostituite dal materiale fornito in aula dal docente.