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Diritto Dell'unione Europea Per Il Turismo A 2019/2020
Programma:
Diritto dell’Unione europea per il turismo
Il corso ha per oggetto le principali caratteristiche giuridiche dell’Unione europea, con particolare attenzione al “modello comunitario”, ossia alle avanzate modalità di integrazione giuridica sviluppatesi nell’ambito delle Comunità europee, ormai confluite nell’Unione. Il programma si apre, dunque, con l’origine storica delle Comunità e dell’Unione, evidenziando nel contempo le peculiarità del fenomeno giuridico comunitario, e poi dell’Unione, in contrapposizione con le altre organizzazioni internazionali, da un lato, e con i processi federalistici, dall’altro. Vengono, dunque, via via introdotti il quadro istituzionale dell’Unione ed i principali meccanismi giuridici che presiedono al suo funzionamento, le caratteristiche del diritto primario (trattati e fonti ad essi equiparate) e derivato (atti delle istituzioni) dell’Unione, il primato del diritto dell’Unione sul diritto interno degli Stati membri ed in generale il rapporto tra le due tipologie di fonti giuridiche. In conclusione, si tratteggiano le linee essenziali dell’azione di sostegno dell’Unione nel settore del turismo e delle principali politiche ad esso correlate, quale – principalmente – quella di protezione dei consumatori.
Metodi didattici:
Lezioni frontali e lezioni pratiche in aula dedicate all’analisi di testi legislativi dell’Unione e pronunce giurisprudenziali di particolare rilevanza per la materia di specifico interesse, al fine di sviluppare l’autonoma capacità di comprensione letterale e sistematica/contestuale.
Testi adottati:
F. Mucci, Il diritto dell’Unione europea,Scuola IaD, Roma 2008 (disponibile integralmente tra gli Allegati).
N.B. Con riferimento al testo consigliato F. Mucci, Il diritto dell’Unione europea, si segnala che, compiutosi il processo di ratifica del Trattato di Lisbona in tutti gli Stati membri dell’Unione europea, il Trattato – la cui entrata in vigore era ritenuta probabile all’epoca della pubblicazione ed i cui principali contenuti sono riferiti nel testo – è entrato in vigore il 1 dicembre 2009. Nelle more della pubblicazione della nuova edizione, è indispensabile consultare anche la nota di aggiornamento ed integrazione pubblicata sia in "Allegati" che in “Altre informazioni”)
oppure
L. Daniele, Diritto dell’Unione europea. Sistema istituzionale – Ordinamento – Tutela giurisdizionale – Competenze, VI edizione, Giuffrè Editore, Milano, 2018 (pp. XXVIII-532), EAN 9788814224720
Metodi e criteri di verifica dei risultati di apprendimento
L'esame si svolgerà oralmente al termine dell'intero ciclo didattico, che potrà prevedere anche la partecipazione a seminari, conferenze e convegni di volta in volta segnalati o promossi dal docente. L'esame consiste nella verifica delle conoscenze acquisite durante il corso, che fanno riferimento ai contenuti del testo adottato, nonché ad alcuni documenti di particolare rilevanza, che saranno resi disponibili sul sito web dell’insegnamento e commentati a lezione.
Per gli studenti frequentanti (sono considerati tali gli studenti che abbiano frequentato almeno 20 delle 30 ore di lezione previste), è possibile aprire il colloquio valutativo dell’esame attraverso la sintetica esposizione di uno dei documenti analizzati a lezione.