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Filologia Dantesca Lm A 2018/2019
Programma:
Filologia dantesca: l’Inferno. Il corso si propone di introdurre gli studenti alla filologia dantesca e in particolare allo studio della Commedia. A tal fine sarà esaminata la tradizione manoscritta della Commedia e ripercorsa la sua storia editoriale. Una volta acquisito il quadro generale, si leggeranno e analizzeranno dal punto di vista ecdotico, interpretativo e storico-letterario, alcuni canti scelti dell’Inferno.
Metodi didattici Lezioni frontali; lezioni interattive; lettura, analisi, commento dei testi; discussione ed elaborazione di ipotesi interpretative.
Metodi e criteri di verifica dei risultati di apprendimento
Si prevede un esame orale consistente in colloquio della durata di circa 20 minuti. La valutazione finale terrà conto del grado di conoscenza dei contenuti previsti dal programma (con particolare attenzione, per i frequentanti, agli argomenti esposti a lezione); della capacità di analisi e sintesi critica; della qualità dell’espressione orale.
Testi adottati:
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Dante Alighieri, La Commedia secondo l’antica vulgata, a c. di G. Petrocchi, Milano, Mondadori, 1966-1967 (canti scelti in fotocopia).
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Dante Alighieri, Inferno, a c. di G. Inglese, Roma, Carocci, 2016.
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G. Inglese, Dante. Guida alla Divina Commedia, Roma, Carocci, 2017.
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S. Bellomo, Filologia e critica dantesca, Brescia, La Scuola, 2012 (pp. 213-315).
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R. Rea, La paura della lupa e le forme dell'ira (lettura di Inferno VII), in «Linguistica e Letteratura» XLI, 1-2 (2016), pp. 79-110.
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R. Viel, Sulla tradizione manoscritta della Commedia: metodi e prassi in centocinquant'anni di ricerca, in Dante, oggi «Critica del testo» 14, 1 (2011), pp. 459-518 (pdf fornito dal docente).