Programma dei Moduli del Corso:

Propedeutica Filosofica A | Docente:
Marco Deodati

Vita, circostanza, esecutività

L’idea della filosofia secondo José Ortega y Gasset

 

Che tipo di sapere è la filosofia? In che rapporto sta con la vita o, più specificamente, con la natura dell’uomo? Che valore assumono le nozioni di verità e ragione? Queste sono alcune delle domande centrali che saranno affrontate nel modulo, facendo ricorso alla lettura diretta e al commento di alcuni importanti momenti dell’opera di José Ortega y Gasset, pensatore spagnolo della prima metà del Novecento. Figura di intellettuale eclettico – saggista, scrittore, filosofo –, Ortega costituisce, da un punto di vista più propriamente teoretico, un’originale sintesi di motivi provenienti da alcune delle principali correnti filosofiche del secolo scorso, come ad esempio neokantismo, pragmatismo, fenomenologia. Confrontandosi in particolare con quest’ultima, Ortega arriva a concepire la filosofia come una forma di prassi in cui emerge in modo eminente la vita intesa come realtà radicale ed esecutività. Durante il corso saranno dunque esaminate alcune delle principali nozioni orteghiane, vagliandone la portata e le eventuali criticità.

Testi

J. Ortega y Gasset, Origine ed epilogo della filosofia, Milano, Bompiani 2002

Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite a lezione




Propedeutica Filosofica B | Docente:
Daniele Bertini

Secondo una concezione tradizionale di ascendenza socratica, l’analisi semantica dei concetti e delle reti inferenziali che li manipolano costituirebbe la natura della conoscenza filosofica. Nei dialoghi platonici Socrate si intrattiene per lo più nella vivisezione logica del significato che il proprio interlocutore attribuisce a un qualche concetto del quale rivendica conoscenza e uso consistente. Obiettivo dell’analisi è stabilire in modo chiaro cosa un certo qualcosa è ritenuto essere, se tale comprensione dell’essere del qualcosa è giustificata, e quali conseguenze derivano dal determinare in un modo o nell’altro l’essere del certo qualcosa.

Il corso introdurrà alla metodologia d’indagine filosofica attraverso l’analisi della nozione di vaghezza. Il linguaggio è imbevuto di enunciati vaghi, e sembra un principio comunemente accolto che ogni cognizione debba evitare formulazioni vaghe, ed essere in grado di risolvere l’eventuale vaghezza di proposizioni che ambiscono ad avere un valore epistemico.

Dopo avere classificato le differenti forme di vaghezza, e determinato ciò che contraddistingue la vaghezza dai fenomeni dell’ambiguità semantica e della generalità, le lezioni presenteranno pregi e difetti delle due principali teorie della vaghezza.