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Informatica Giuridica 2016/2017
Il corso di Informatica giuridica (7 crediti) si propone di affrontare i nodi teoretici e giuridici determinati dall’avvento della rivoluzione digitale. Dopo aver fornito alcuni cenni introduttivi, gli studenti saranno guidati nello studio dei processi cognitivi che attengono alla creazione, all’applicazione e all’interpretazione delle leggi. In questo ambito, sarà riservata una particolare attenzione all’analisi degli strumenti di logica formale che consentono la normalizzazione e il controllo del linguaggio normativo.
Assieme alle principali questioni giuridiche connesse all’impiego delle nuove tecnologie – quali, ad esempio, il valore probatorio del documento informatico, della firma digitale e della posta elettronica certificata – saranno presi in esame i beni informatici (per loro natura, immateriali, non competitivi, cumulativi e modulari), i regimi di appropriabilità e trasmissione, come pure le questioni giuridiche connesse al trattamento dei dati personali e all’esigenza di tutelare la libertà e la dignità della persona (habeas data, diritto alla privacy, crimini informatici).
Saranno oggetto d'analisi: il processo di informatizzazione della Pubblica Amministrazione (e-government), gli strumenti di democrazia partecipativa nella società digitale (e-democracy) e i c.d. nuovi diritti, tra questi il diritto all’uso delle tecnologie, il diritto all’accesso e all’invio di documenti digitali, il diritto ad effettuare pagamenti in forma digitale, il diritto a ricevere comunicazioni pubbliche per e-mail.
Sarà riservata particolare attenzione allo studio delle reti nazionali ed internazionali di connettività e al Codice della Pubblica Amministrazione Digitale.
Testi consigliati:
1) A.C. Amato Mangiameli, Informatica giuridica. Appunti e materiali ad uso di lezioni, Giappichelli, Torino 2015
2) A.C. Amato Mangiameli, G. Saraceni, I reati informatici: elementi di teoria generale e principali figure criminose, Giappichelli, Torino 2015