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Storia Del Pensiero Ontologico 2015/2016
L’intreccio di tematiche ontologiche, logico-metodologiche e linguistiche fa del Sofista di Platone un documento imprescindibile nell’ambito della tradizione di pensiero occidentale, che, sia pure in modi variati o talora con approccio esclusivista, non ha cessato di sondare la possibilità di interconnessione fra i domini del conoscere e dell’essere. Una lettura ravvicinata del testo platonico consentirà di scorgere il costituirsi di una delle fondamentali linee di tale tradizione. Dopo la considerazione della natura e del significato teorico del metodo dialettico, l’attenzione si concentrerà sulla ricerca condotta nel dialogo alla volta di un apparato concettuale che consenta di costituire/leggere la struttura ontologica del reale e di giustificarne la conoscibilità e l’esprimibilità.
Testi d’esame:
1) Platone, Sofista, a cura di F. Fronterotta, BUR, Milano 2007 (l’Introduzione e le Note di commento costituiscono parte integrante del programma d’esame)
2) L. Brown, Definition and Division in the Sophist, in D. Charles (ed.), Definition in Greek Philosophy, Oxford 2010, pp. 151-171
(http://www.philosophy.ox.ac.uk/__data/assets/pdf_file/0011/16589/Definition_and_Division.pdf)
3) E. Berti, Essere, in M. Ferraris (a cura di ), Storia dell’ontologia, Bompiani, Milano 2008, pp. 31-66
Storia Del Pensiero Ontologico B | Docente: Francesco Aronadio
Lo scopo del corso è fare interagire la “metafisica descrittiva” di Strawson con le problematiche relative alla nozione di vaghezza. Se l’approccio ontologico di Strawson in Individuals è caratterizzato da un’apertura di credito verso la nostra capacità di identificare le cose particolari, cioè di riferirci a esse tramite un’espressione linguistica, la riflessione sul nostro impiego quotidiano del linguaggio e sulle nostre abilità cognitive mette in risalto che facciamo continuamente e inevitabilmente uso di termini e nozioni caratterizzati da un’inestirpabile vaghezza. Il corso sarà suddiviso in due parti: nella prima sarà presentato il nucleo concettuale della citata opera di Strawson attraverso la lettura e il commento di parti salienti dei primi capitoli; la seconda parte sarà volta a delucidare gli aspetti della nozione di vaghezza rilevanti sul piano ontologico e a confrontare le problematiche così evidenziate con la prospettiva di pensiero del filosofo inglese.
Testi d’esame:
- P.F. Strawson, Individui. Saggio di metafisica descrittiva, Milano 2013
- S. Moruzzi, Vaghezza: confini, cumuli e paradossi, Roma-Bari 2012
- G. Galluzzo, Breve storia dell’ontologia, Milano 2011 (coloro che hanno già sostenuto l’esame su questo libro contatteranno il docente, che indicherà un testo sostitutivo)