"Architettonici libri": rinascita e sviluppo della trattatistica architettonica rinascimentale tra composizione originale ed esegesi di Vitruvio. A partire dalla prima metà del XV secolo il De architectura di Vitruvio - l'unico trattato antico dedicato all'arte del costruire ad aver raggiunto sostanzialmente integro l'epoca moderna - è progressivamente divenuto il punto di riferimento costante per chiunque abbia affrontato la materia. L'interesse per il testo non fu alimentato solo dalla volontà di un recupero filologico, ma soprattutto dall'intenzione di appropriarsi in chiave moderna dei suoi precetti, giudicati insuperati. Il confronto con Vitruvio, anche talvolta in chiave polemica, anima tutta l'opera teorica di Leon Battista Alberti e si ritrova negli scritti di Filarete e Francesco di Giorgio Martini, il primo a condurne - in parallelo alla stesura di un proprio trattato originale - un tentativo di traduzione sistematica. Il corso seguirà le tracce di questi continui sforzi di lettura, interpretazione e parallela composizione autonoma, arricchita anche dallo studio sempre più sistematico delle rovine dei monumenti romani (spesso in contraddizione col dettato vitruviano), attraverso lo studio delle opere di Fra Giocondo, Cesare Cesariano, Sebastiano Serlio, Guillaume Philandrier, Daniele Barbaro, Andrea Palladio, Vincenzo Scamozzi. "Architettonici libri": rebirth and development of architectural literature in the Renaissance between original production and vitruvian philology. From the beginning of the XVth century onwards Vitruvius' De architectura - the only architectural treatise having survived the collapse of the classical world - has steadily become the foundamental work for anyone who wanted to focus his attention on the art of building. The interest for the text was not only philological but also pratical, since the ideas of the ancient architect were considered usefull to build functional and beautiful modern buildings. This meant a long and sometimes difficult work of translation of vitruvian latin into intelligible italian, not an easy task for professionals not always well-cultivated. The course will study the relationship between Vitruvius' and Alberti's De re aedificatoria, and then with the written works of Filarete, Francesco di Giorgio Martini, Fra Giocondo, Cesare Cesariano, Sebastiano Serlio, Daniele Barbaro, Andrea Palladio, Vincenzo Scamozzi. Bibliografia generale (N.B. la bibliografia dettagliata per l'esame verrà fornita durante lo svolgimento del corso) Storia dell'architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F.P. Fiore, Milano, Electa 1998. Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Milano, Electa 2002. Storia dell’architettura italiana.Storia dell’architettura italiana. Il secondo Cinquecento, a cura di C. Conforti, Milano, Electa 2001. Mario Carpo, L'architettura nell'età della stampa, Milano, Jacabook, 1998. Les traités d'architecture à la Renaissance, actes du colloque de Tours publiés par J. Guillaume, Paris, Picard 1988 Storia dell’architettura italiana. Il Seicento, a cura di A. Scotti Tosini, Milano, Electa 2003.