Programma di Storia Moderna Lm A:

 

LM A I semestre 30 ore di lezione frontale

TITOLO:

Dagli Stati pre-unitari allo Stato italiano: Europa, nazione e federalismo nel Risorgimento.

PROGRAMMA

Il modulo intende analizzare la formazione dei concetti-chiave di Europa, nazione e federalismo nel Risorgimento italiano. In accordo con una ormai consolidata storiografia, il Triennio Repubblicano (1796-1799) sarà considerato il punto di avvio di un’elaborazione culturale che si sviluppa lungo il XIX secolo fino all’unificazione italiana. Le riflessioni di alcuni patrioti italiani durante Triennio e i contributi di Carlo Cattaneo dopo l’esperienza del Quarantotto rappresenteranno le fonti a partire dalle quali svolgere una riflessione sulle origini del Risorgimento, che appare oggi particolarmente significativa nel dibattito storico, culturale e civile, anche in previsione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia del 2011.

BIBLIOGRAFIA:

G. Sabbatucci – V. Vidotto, Le premesse dell’Unità dalla fine del Settecento al 1861, Storia d’Italia, vol.1, Laterza, Roma-Bari, 1994.

C. Cattaneo, Le più belle pagine scelte da Gaetano Salvemini, Donzelli, Roma, 1993

M. Thom, Europa, libertà e nazioni: Cattaneo e Mazzini nel Risorgimento, in A. Banti – P. Ginsborg (a cura di), Il Risorgimento, in «Storia d’Italia», Annali 22, Einaudi, Torino, 2007, pp. 331-378.

Gli studenti non frequentanti dovranno sostituire al libro di C. Cattaneo, Le più belle pagine scelte da Gaetano Salvemini, Donzelli, Roma, 1993 il seguente volume: L. Lotti – R. Villari (a cura di), Universalismo e nazionalità nell’esperienza del giacobinismo italiano, Roma-Bari, Laterza, 2003

 

 

SEMINARIO

I semestre 10 ore di lezione frontale

DOCENTE: Dott.ssa Chiara Lucrezio Monticelli

Apparati di polizia e letteratura poliziesca nell’Europa dell’Ottocento e nel Risorgimento italiano.

PROGRAMMA Il seminario intende focalizzare il rapporto tra la formazione di nuove istituzioni di polizia nell’Europa del XIX secolo e la definizione di un genere letterario “poliziesco”. All’organizzazione dei primi corpi di polizia statale e centralizzata in epoca post-rivoluzionaria, si accompagnò infatti la diffusione di una produzione romanzesca incentrata sulle figure di commissari, ispettori e detective (E. A. Poe, ma anche Balzac, Stendhal, fino a Conan Doyle). In tal modo la definizione di un nuovo profilo istituzionale del mestiere di poliziotto si combinò con la costruzione di un immaginario di lunghissima durata. Intrecciando fonti d’archivio e letteratura coeva, il seminario si concentrerà sul rapporto tra mutamenti politico-istituzionali e processi sociali e culturali.

 

BIBLIOGRAFIA: Nel corso del seminario verranno distribuite alcune dispense e materiale didattico