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Letteratura Tedesca 1 2009/2010
Il ‘giovane’ nella letteratura tedesca fra il Settecento e l’Ottocento.
A partire dalla metà del Settecento gli scrittori tedeschi si affermano nel più vasto panorama europeo portatori di un nuovo e diverso ideale di umanità, quello che Mittner chiama l’adolescente che nella purezza del suo sentire si nutre di ideali nobili ed irraggiungibili, almeno nella realtà storica contingente. Attraverso la lettura di alcuni racconti divenuti dei classici nella Storia della Letteratura Tedesca e non solo, si intende esemplificare il rapporto problematico fra fantasia e realtà in un periodo storico fra i più complessi per la Germania.
Saranno lette e commentate le seguenti opere: Johann Wolfgang v. Goethe, I dolori del giovane Werther, nell’edizione Oscar Mondadori, oppure Bompiani; Heinrich v. Kleist, Michael Kohlhaas, in, I racconti, Garzanti; E.T.A. Hoffmann, L’Uomo della Sabbia, in, Racconti, Editori Riuniti; Georg Büchner, Lenz, Adelphi; Joseph v. Eichendorff, Dalla vita di un perdigiorno, Rizzoli.