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Sociologia Dell'educazione 2009/2010
OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si propone di fornire le conoscenze di base per potersi impegnare nel campo del disagio sociale e della marginalità giovanile con particolare riferimento ai contesti caratterizzati dalla violenza a carattere ribellistico o eversivo. Lo scopo è di contribuire alla formazione di studenti che ambiscono a lavorare in istituti specializzati nell'analisi e nella prevenzione delle cause sociali del terrorismo. A tal fine, saranno approfonditi i processi educativi che promuovono e favoriscono il dispiegamento della violenza politica di estrema sinistra e di estrema destra. Particolare attenzione sarà rivolta alle storie di vita di alcuni tra i principali protagonisti della lotta armata in Italia, Francia, Germania, Giappone e Stati Uniti.
PROGRAMMA E TESTI D'ESAME: Dopo aver introdotto i concetti e gli autori fondamentali della disciplina, il corso si propone di analizzare i processi educativi che trasformano il ribelle in un rivoluzionario di professione. Lo scopo dell’educazione rivoluzionaria è di creare un “uomo ideologico”, disposto a dare e ricevere morte per l’edificazione di una “società perfetta”, in cui gli uomini siano per sempre liberati dall’infelicità e dalla sofferenza. Questa impresa “immane” − distruggere ogni aspetto del mondo presente per edificare il Paradiso in Terra – richiede una feroce determinazione ideologica che trova nella “pedagogia dell’intolleranza” la sua linfa vitale. Il rivoluzionario di professione può lanciarsi nella sua impresa prometeica soltanto dopo aver imparato a ridurre ogni aspetto della realtà a due sole categorie: amico/nemico, amore/odio, bene/male. L’educazione rivoluzionaria ha una finalità pratica: educare all’intolleranza, precludendo ogni forma di dialogo e di contraddittorio, al fine di trasformare il risentimento di coloro che non si riconoscono nei valori di questo mondo in una potentissima “arma” di distruzione/rigenerazione. Muovendo dalla formazione delle sette rivoluzionarie nella Germania del XVI secolo fino alla rivoluzione cambogiana di Pol Pot, vengono ricostruite le tappe fondamentali di una vicenda storica che, con l’esperienza delle Brigate rosse, giunge fino ai giorni nostri.
Testi d’esame:
1) Alessandro Orsini, Anatomia delle Brigate rosse. Le radici ideologiche del terrorismo rivoluzionario, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2009.
Agli studenti NON FREQUENTANTI che non abbiano sostenuto l'esame di Sociologia generale è consigliato Enzo Rutigliano, Teorie sociologiche classiche, Bollati Boringhieri.
N. B. Per studenti che abbiano già sostenuto l'esame di Sociologia e comunicazione dei movimenti politici i testi d'esame sono:
1) W. Sofsky, L'ordine del terrore, Laterza
2) L. Pellicani, Lenin e Hitler, Rubbettino