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Letteratura Greca Lm 2024/2025
Gli Aitia di Callimaco: l’opera e il suo contesto. Il corso, che si estende per i due moduli, prende avvio dal contesto culturale in cui opera Callimaco (Alessandria: la Biblioteca, la corte, l’attività filologica e poetica, etc.), per poi concentrarsi sul suo profilo intellettuale e su quanto ci è rimasto della sua opera. Infine, ci si dedicherà agli ?á¼´???, un poema quanto mai rappresentativo della poesia ellenistica. Ne verranno considerate tradizione e struttura e si leggeranno e commenteranno alcuni frammenti, tra cui sicuramente i frr. 1, 22, 23, 67-75, 178 Pfeiffer, che esemplificano diversi aspetti dell’abilità compositiva di Callimaco. Inoltre il programma prevede: 1) La lettura in lingua originale e in metrica nonché la traduzione delle seguenti opere: Callimaco, Inno a Zeus; Teocrito, Idillio I oppure Idillio XV; Apollonio Rodio, Argonautiche, libro III. 2) La conoscenza di lineamenti di storia letteraria del greco da Omero alla fine dell’età ellenistica.
Per gli ?á¼´???: il testo può essere, indifferentemente, quello di Rudolf Pfeiffer, Callimachus, I, Fragmenta, Oxonii 1949, 1-160 (addenda alle pp. 490-504, e nel vol. II, pp. 100-116), oppure quello di Giulio Massimilla, Callimaco, Aitia, Libri primo e secondo, Pisa 1996, e Aitia. Libro terzo e quarto. Callimaco, Pisa-Roma 2010, o, ancora, Annette Harder, Callimachus, Aetia. Introduction, Text, Translation, and Commentary, I-II, Oxford 2012. Ai lavori di Massimilla e Harder ci si può rivolgere anche per approfondimenti. Per la traduzione, è molto utile l’ausilio di Giovan Battista D’Alessio, Callimaco, Aitia Giambi Frammenti elegiaci minori Frammenti di sede incerta, Traduzione e note, II, Milano 2007, 366-575. Inno a Zeus di Callimaco: per il testo Rudolf Pfeiffer, Callimachus, II, Hymni et Epigrammata, Oxonii 1952, pp. 1-5; per la traduzione, ci si aiuti con Giovan Battista D’Alessio, Callimaco, Inni Epigrammi Ecale, Traduzione e note, I, Milano 2007, 64-77. Teocrito, Idilli I e XV: testo di A. S. F. Gow, Theocritus. Edited with a Translation and Commentary, I, Introduction, Text and Translation, II ed., Cambridge 1952, 4-15, 108-121. Per la traduzione, ci si può servire di Bruna Marilena Palumbo Stracca, Teocrito. Idilli e Epigrammi. Introduzione, traduzione e note, Milano 1993, 60-75, 252-267. Il secondo volume del lavoro di Gow, contenente il commentario, offre la possibilità di approfondimenti Apollonio Rodio, Argonautiche, libro III: testo di Hermann Fränkel, Apollonii Rhodii Argonautica, Oxonii 1961, 113-168, oppure di Francis Vian, in Apollonios de Rhodes. Argonautiques, II, Chant III, texte établi et commenté par F. Vian et traduit par É. Delage, Paris 1980. Per la traduzione: Guido Paduano-Massimo Fusillo, Apollonio Rodio, Le Argonautiche. Introduzione e commento di G. Paduano e M. Fusillo, traduzione di G. Paduano, Milano 1986, 386-535. Se si desiderasse approfondire: Robert L. Hunter, Apollonius of Rhodes, Argonautica, Book III, Cambridge 1989; Malcolm Campbell, A Commentary on Apollonius Rhodius Argonautica III 1-471, Leiden-New York-Köln 1994. Per la storia letteraria: Luigi Enrico Rossi-Roberto Nicolai, Letteratura greca, voll. 1-3, Firenze, Le Monnier.
L'esame verterà su quanto esposto a lezione, sulla capacità di tradurre i testi in programma, sulla dimostrazione di possedere salde nozioni di storia letteraria e sulla assimilazione ragionata delle letture critiche proposte. La prova d’esame è orale e consiste in un colloquio in cui il docente, attraverso una serie di domande, accerterà le conoscenze teoriche e le metodologie teorico-pratiche presentate a lezione. Inoltre, verificherà la solidità delle nozioni acquisite e il loro riferimento a un quadro generale. In particolare, gli studenti saranno invitati a leggere metricamente e a tradurre i frammenti callimachei letti a lezione, e a commentarli. La capacità di traduzione verrà saggiata anche per mezzo degli altri testi greci in programma. Il docente controllerà anche il possesso di lineamenti di storia letteraria e la capacità di assimilare e letture critiche e ragionare al proposito. Sono parametri generali importanti per la valutazione: la sicurezza nella traduzione e nella lettura; l’ordine, l’appropriatezza terminologica e la consequenzialità logica nell’esposizione del commento.