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Archeologia Della Magna Grecia Lm 2023/2024
l modulo B si propone di affrontare lo studio delle pratiche devozionali pubbliche e private nel mondo greco coloniale. Attraverso casi-studio e incontri seminariali il corso affronterà l’analisi di varie forme di culto (culti poliadici, santuari urbani ed extraurbani, culti eroici, culti privati, culti funerari). Particolare rilievo verrà dato all’utilizzo di fonti letterarie, metodologie d’indagine tradizionali e innovative, analisi dei realia al fine di evidenziare il rapporto tra modelli epistemologici e risultati della ricerca storico-archeologica, e i differenti approcci con cui si affronta l’indagine dell’azione rituale e del sistema religioso.
Estratti da: P.G. Guzzo, Le città di Magna Grecia e di Sicilia dal VI al I secolo. I La Magna Grecia, e II. La Sicilia, Roma 2016, 2020. M. Torelli, Dei e artigiani. Archeologie delle colonie greche d’Occidente, Roma–Bari 2011. and J.P. Demoule, Archaeology of cult and religion. A comment, or how to study irrationality rationally, in Biehl P.F., Bertemes F., MellerH. (a cura di), The archaeology of cult and religion, Budapest 2011, pp. 279–284. E. Lippolis, Culto e iconografie della coroplastica votiva. Problemi interpretativi a Taranto e nel mondo greco, in MEFRA 113, 1, 2001, pp. 225–255. I. Oggiano, Archeologia del culto: questioni metodologiche, in Xella P., Rocchi M. (a cura di), Archeologia e religione. Atti del I colloquio del “Gruppo di contatto per lo studio delle religioni mediterranee” (Roma, CNR, 15 dicembre 2003), Verona 2006, pp. 25–45. G. Pugliese Carratelli,, I santuari extramurani in Magna Grecia, in PP 17, 1962, pp. 241–246. P. Xella, Archeologia e storia delle religioni. Riflessioni sulla terminologia e sul metodo, in Rocchi M. (a cura di), Archeologia e religione. Atti del I colloquio del “Gruppo di contatto per lo studio delle religioni mediterranee” (Roma, CNR, 15 dicembre 2003), Verona 2006, pp. 3–16. Modalità e criteri di verifica: Esame orale che consiste in colloquio della durata di circa 30 minuti sui contenuti del programma. Criteri di valutazione: verranno valutate 1) la conoscenza dei contenuti previsti dal programma (temi trasversali, periodizzazione e contestualizzazione storica dei fenomeni, riconoscimento e contestualizzazione di monumenti, opere e manufatti); 2) la qualità dell'espressione orale, con particolare riferimento all'utilizzo di una corretta terminologia tecnica; 3) la capacità di analisi critica e di applicazione degli strumenti di lettura e interpretazione dei fenomeni, acquisiti durante le lezioni. La valutazione positiva (superamento dell'esame) comporterà un punteggio da 18/30 a 30/30 assegnato secondo i seguenti parametri: a) Il raggiungimento di un'eccellente o esauriente comprensione della materia trattata nel corso delle lezioni, con la dimostrazione di senso critico e con mezzi di espressione verbale adeguati, verranno valutate con i punteggi massimi (27-30 con lode). b) Acquisizione prevalentemente mnemonica della materia del corso e espressione verbale e capacità logiche non pienamente soddisfacenti, verranno valutate con punteggio compreso tra buono (24-26) e discreto (21-23). c) Acquisizione minima della materia del corso, espressione verbale e capacità logiche inadeguate, verranno valutate con punteggio sufficiente (18-20). L'assenza di un'acquisizione minima della materia del corso abbinata a espressione verbale e capacità logiche inadeguate, verranno valutate con punteggio insufficiente, che prevede la ripetizione dell'esame.