Programma di Geografia Dell'unione Europea A:

Il corso, partendo da un'idea di Europa come scenario di dialogo, conflitto tra civiltà, lingue e culture che hanno determinato assetti territoriali di diversa portata, intende delineare le variazioni in atto anche attraverso comparazioni con altri contesti territoriali e linguistici a diverse scale. In particolare, verranno analizzate la classificazione e la distribuzione   delle principali lingue nel mondo, nonché la loro diffusione ed evoluzione nello spazio e nel tempo, e saranno approfonditi gli aspetti legati al rapporto della lingua con la cultura (ovvero etnia e lingua, lingua e società) e con l’azione politica (ovvero i processi di acculturazione e de-culturazione; l’espansione, la contrazione e la scomparsa delle lingue; le politiche linguistiche). Verrà poi esaminata più in dettaglio la geografia delle lingue nazionali e minoritarie in Europa includendo una riflessione sul divenire dello spazio europeo, al fine di far acquisire ai discenti appropriate capacità critiche sulle dinamiche territoriali comunitarie dell’UE. In particolare, nell’ambito dell’evoluzione liunguistica, politico-territoriale, a scala europea, si approfondirà il caso del confine orientale europeo. Seguendo il processo attivato dai padri fondatori sin dal Secondo dopoguerra, con un’analisi diacronica che prenderà in considerazione anche il tema dell'Unione Europea, nello scenario mondiale, sul piano geografico, politico ed economico, si prenderà anche in considerazione il processo storico di integrazione monetaria, linguistica, di mobilità, le politiche ambientali e l'organizzazione territoriale dello spazio europeo, fino all’attuale assetto. Analisi utile a poter affrontare le complesse sfide del XXI secolo che vede il Regno Unito lasciare l’UE, aprendo un nuovo capitolo nelle sue relazioni con l’Unione. Verranno analizzati, nel dettaglio e nei diversi momenti formativi, i fattori linguistici, demografici ed economici con le diverse configurazioni geografiche e territoriali, per poi giungere, nella parte finale del corso, ad individuare i fattori culturali, identitari e ambientali nonché il ruolo delle comunità etnolinguistiche nella strutturazione culturale dello spazio, fino ad analizzare gli aspetti legati alla progressiva evoluzione, spaziale e temporale, del panorama linguistico, con particolare attenzione alla situazione italiana ed europea; tutti questi costituiscono elementi essenziali delle specificità della geografia delle lingue rispetto ad altri rami della geografia umana. Pertanto, a conclusione del percorso formativo, i discenti avranno conseguito conoscenze sia rispetto la ripartizione regionale delle lingue nel contesto europeo (con alcuni casi studio a scala globale), avranno compreso quali sono stati i mutamenti di estensione degli idiomi analizzati nel tempo e nello spazio, le politiche linguistiche sviluppate nei rispettivi contesti a diverse scale e, da ultimo, appreso i processi di acculturazione e di deculturazione in essere.