Programma di Estetica A:

Genio o ingegno?

Dopo aver familiarizzato con i termini, i concetti, gli autori, le categorie principali e la storia della disciplina filosofica dell’estetica, il primo modulo del corso intende indagare in modo approfondito i concetti di genio e di ingegno, spesso considerati a fondamento del fatto artistico ed estetico, riferendosi in modo particolare alla vicenda moderna dei concetti, così come si presentano in Kant, da un lato, e in Vico, dall’altro. Se il genio kantiano è un dono o talento naturale, ancora lontano dal genio romantico, l’ingegno vichiano è invece facoltà propria del conoscere umano che nasce dalla capacità connettiva di avvicinare cose lontane e diverse, che quindi crea non inventando qualcosa di nuovo, ma semplicemente ritrovando ciò che già c’è, riportando alla luce ciò era rimasto nell’ombra.

Testi:

- D’Angelo, Franzini, Scaramuzza (a cura di), *Estetica*, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2002. - I. Kant, *Critica del Giudizio*, Bari, Laterza (o altra edizione), §§ 44-49. - G. Moretti, *Il genio. Origine, storia, destino*, Brescia, Morcelliana, 2011. - G. Patella, *Ingegno Vico. Saggi estetici*, Pisa, Edizioni ETS, 2022.