Programma di Storia Dell'estetica:

Arte, religione e modernità

Il rapporto tra arte contemporanea e religione è, come minimo, controverso. Certamente è corretto osservare, con James Elkins, che l'arte contemporanea più ambiziosa ha per lo più escluso dai propri oggetti d'interesse e ricerca la religione e che uno sguardo seriamente religioso semplifica o, peggio, banalizza le pratiche artistiche. Ma vale anche il contrario: la religione rappresentata dall'arte appare banale, l'arte che si misuri con la religione appare priva di ambizioni e, in fondo, ininiteressante. Non è sempre così, ma per lo più lo è. Il corso intendende indagare l'origine di questa frattura, verificarne l'eventuale centralità per la nascita dell'estetica moderna, approssimarsi alla situazione contemporanea per capire se le cose stanno effettivamente ancora così.

 

Programma d'esame:

 

- James Elkins, Lo strano posto della religione nell'arte contemporanea, Johan & Levi, 2022

- J. Ritter, Estetica e modernità, Marinotti, Milano 2013

 

(durante il corso verranno indicate ulteriori dispense)