Programma di Storia Della Lingua Greca Lm A:

I semestre

Lezione frontale: 30 ore

Prerequisiti:

Conoscenza dello sviluppo storico della letteratura greca;

Conoscenza di elementi di grammatica storica del greco;

Conoscenza di elementi di storia della lingua greca antica;

Capacità di affrontare autonomamente la traduzione di qualunque brano in greco antico

Obiettivi:

1. Obiettivi formativi

Obiettivo dell'insegnamento è, a partire dalla analisi linguistica e stilistica di un testo e attraverso l'esempio della vicenda diacronica e la definizione del tipo di registro di diversi fenomeni di lingua, fornire agli studenti le categorie generali dello sviluppo diacronico e dell'articolazione in registri della lingua greca antica e il loro utilizzo nella lettura dei testi.

2. Risultati di apprendimento attesi:

Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio erogante previsti dalla scheda SUA-CdS, l'attività formativa di questo modulo si propone di fornire allo studente le seguenti conoscenze e abilità:

a) Conoscenza e capacità di comprensione:

Sviluppo storico della lingua greca antica.

Categorie dell’analisi storico-linguistica.

b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione:

Applicazione delle conoscenze storico-linguistiche e delle relative categorie all’analisi dei testi in greco antico, in funzione dell’attività ecdotica e del commento filologico e di contenuto.

c) Autonomia di giudizio:

Capacità di elaborare autonomamente interpretazioni e soluzioni per dati e problemi di natura storico-linguistica che si presentino in testi in lingua greca antica.

d) Abilità comunicative:

Appropriatezza di linguaggio e consequenzialità nell’esposizione di argomenti che abbiano a che fare con la linguistica del greco antico, in particolare nella comunicazione a soggetti in fase di formazione.

e) Capacità di apprendere:

Possesso, in termini di nozioni generali e di capacità di ricerca bibliografica, di strumenti per contestualizzare e approfondire temi e problemi di genere storico-linguistico che gli si presentino per la prima volta.

Programma

Lingua e stile di Eraclito

Il corso prevede l'analisi morfologica e semantica del lessico di Eraclito e una attenzione a eventuali elementi di “prosa d'arte”.

1. Breve introduzione alla più antica prosa letteraria greca;

2. Il fr. 1 Diels-Kranz di Eraclito;

3. I nomi in -σις;

4. I composti nominali;

5. Parole “poetiche”;

6. Considerazioni generali sulla lingua di Eraclito.

 

Metodi didattici:

Lezioni frontali, analisi di testi

Metodi e criteri di verifica dei risultati di apprendimento

Per l'esame si prevede lo studio di quanto discusso a lezione e la lettura (metrica quando è il caso) e traduzione dei frammenti di Eraclito, di Parmenide e del Fedro di Platone.

Si richiede anche lo studio attento di C. Vessella, La prosa, in A. C. Cassio (cur.), Storia delle lingue letterarie greche, Milano, Le Monnier 2008, pp. 292-320, e di altri due capitoli a scelta dello stesso libro.

 

La prova d’esame è orale e consiste in un colloquio in cui il docente, attraverso una serie di domande, accerterà le conoscenze teoriche e le metodologie teorico-pratiche presentate a lezione. In particolare, gli studenti saranno invitati a leggere e a tradurre uno o più frammenti di Eraclito e Parmenide (con lettura metrica, quando è il caso) e un breve brano dal Fedro di Platone. Inoltre, allo studente verrà chiesto di esporre specifici problemi di storia linguistica (morfologica; lessicale; stilistica) collegati al testo dei frammenti di Eraclito, in relazione a quanto illustrato a lezione. Infine verranno saggiate le conoscenze storico-linguistiche dello studente in relazione ai generi letterari.

Sono parametri generali importanti per la valutazione: la sicurezza nella traduzione e nella lettura; l’ordine, l’appropriatezza terminologica e la consequenzialità logica nell’esposizione delle nozioni linguistiche e storico-linguistiche.

 

Testi adottati

Per il testo critico dei frammenti di Eraclito e Parmenide: H. Diels-W. Kranz, Die Fragmente der Vorsokratiker, I, Berlin 1951, VI ed., pp. 139-190, 217-246; per Eraclito anche C. Diano-G. Serra, Eraclito. I frammenti e le testimonianze, s. l. 1980 (Fondazione Valla).

Per il Fedro di Platone si può ricorrere a G. Reale (cur.), Platone. Fedro, s. l. 1998 (Fondazione Valla)

Per una traduzione italiana dei frammenti di Eraclito e Parmenide:

F. Fronterotta (cur.), Eraclito. Frammenti, Milano 2013 (BUR);

G. Cerri, Parmenide di Elea. Poema sulla natura, Milano 1999 (BUR)

Questi due lavori sono dotati di un'introduzione e un commento molto utili

Frequenza: Obbligatoria in percentuale di almeno 2/3 dell’orario di lezione