Programma di Filologia Slava A:

PREREQUISITI

La conoscenza di una o più lingue slave è gradita, ma non indispensabile. Sono invece indispensabili competenze di linguistica generale.

 

OBIETTIVI

1. Obiettivi formativi.

La filologia slava, scelta sulla base della prima lingua di specializzazione, spiega origine, sviluppo e caratteristiche delle lingue slave, illustrandone le specificità fonologiche, morfologiche e sintattiche. Al contempo offre una via d'accesso alla letteratura slava medievale e alla cultura della Slavia Orthodoxa nel suo insieme.

 

2. Risultati di apprendimento attesi.

Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio LLEM l'attività formativa di questo modulo si propone di fornire allo studente le seguenti conoscenze e abilità:

- Conoscenza e capacità di comprensione: Al termine del corso lo studente dovrà possedere una sufficiente conoscenza delle origini della cultura scrittoria slava, saper analizzare il ruolo occupato dalla Slavia nella storia medievale europea, comprendere il significato della lingua paleoslava nella storia delle lingue e delle culture slave. Il corso si prefigge inoltre di fornire una buona competenza relativa alla fonetica del paleoslavo e delle lingue slave moderne (palatalizzazioni, vocali mobili, vocali nasali etc.).

- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di stabilire collegamenti tra quanto appreso e i contenuti dei corsi relativi alla sua lingua e letteratura slava di specializzazione, nonché agli insegnamenti di storia medievale e moderna, di glottologia e di linguistica generale e applicata.

- Autonomia di giudizio: Trattando il corso di questioni e nodi spesso ancora irrisolti lo studente sarà invitato a esercitare la propria autonoma capacità di giudizio, nei limiti imposti dalle sue competenze.

- Abilità comunicative: Lo studente sarà chiamato a dimostrare di poter spiegare a terzi quanto appreso a lezione, anche ricorrendo a simulazioni situazionali.

- Capacità di apprendere: Gli studenti dovranno mostrare di saper utilizzare il materiale bibliografico consigliato e organizzare autonomamente e in collaborazione una ricerca, anche con l’aiuto di fonti elettroniche, per approfondire gli argomenti in programma.

 

PROGRAMMA

Il corso verterà sul significato della lingua paleoslava nella storia della cultura linguistica e letteraria dei popoli slavi e sull’operato dei fratelli missionari Cirillo e Metodio. Particolare attenzione sarà dedicata ai mutamenti linguistici che hanno concorso a individuare i dialetti slavi tra gli altri dialetti dell’indoeuropeo, alla evoluzione del protoslavo e infine alle caratteristiche fonetiche dello slavo comune del IX secolo.

 

 

1. Metodi didattici:

lezioni frontali con proiezioni di slides, esercitazioni pratiche relative alla fonetica della lingua paleoslava.

 

2. Modalità e criteri di verifica dei risultati dell'apprendimento:

- Esame scritto della durata di due ore che prevede la soluzione di esercizi sulla parte pratica del corso (la Fonetica della Lingua paleoslava).

La prova scritta deve essere sostenuta prima dell'esame orale. Tuttavia, l'esito insufficiente dello scritto non preclude la possibilità di sostenere l'orale.

Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di sostenere l’esame scritto alla fine delle lezioni.

Gli studenti non frequentanti potranno decidere di sostenere la prova scritta di fonetica il giorno stesso dell’esame orale, o di sostituirla integrando lo studio con altre letture critiche concordate con la docente.

 

- Esame orale che consiste in colloquio della durata di circa 30 minuti sui contenuti del programma.

 

Criteri di valutazione: Per ottenere un voto complessivo tra il 27 e il 30 e lode studentesse e studenti dovranno possedere e sapere comunicare una visione organica dei temi affrontati a lezione e/o studiati sui manuali e i testi critici in bibliografia (soprattutto per i non frequentanti); dimostrare una eccellente capacità di espressione e argomentazione orale e scritta; servirsi con competenza del linguaggio tecnico della filologia e della linguistica. Una votazione complessiva tra il 23 e il 26 sarà attribuita a coloro che dimostreranno (oralmente e per iscritto): una buona conoscenza del programma; una buona proprietà di linguaggio con qualche incertezza nell’esposizione e/o imprecisione nell’uso del linguaggio tecnico. Una conoscenza accettabile ma sommaria del programma, una comprensione superficiale dei testi e un’espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni appena sufficienti (tra il 18 e il 22). Scarsa conoscenza e comprensione dei contenuti del programma, incapacità di stabilire collegamenti, espressione scritta e orale scorretta o inappropriata daranno luogo a una valutazione negativa.

 

 

TESTI ADOTTATI: N. Marcialis, Introduzione alla lingua paleoslava, FUP, Firenze 2007