Programma di Archeologia Della Magna Grecia Lm A:

Prerequisiti:

Nessun prerequisito. Si considera, tuttavia, preferibile, anche se non obbligatorio, la conoscenza dell’archeologia della Magna Grecia e della Sicilia e/o l’aver sostenuto l’esame di Archeologia della Magna Grecia, mod. A nel corso di laurea triennale. Per gli studenti che non si trovassero in queste condizioni, verrà consigliata la lettura di un manuale di base.

Obiettivi formativi:Il modulo, affrontando uno studio monografico, si propone di fornire una conoscenza aggiornata dei temi trattati, di affinare strumenti e metodologie d’indagine e di far raggiungere una autonoma capacità di orientamento nella ricerca.

Risultati di apprendimento attesi

Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio erogante previsti dalla scheda SUA-CdS (quadri A.4.b.2, A.4.c), l'attività formativa di questo modulo, oltre a quanto specificato sopra, si propone di fornire allo studente le seguenti conoscenze e abilità:

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al termine del corso e dello studio, ci si aspetta che gli studenti siano capaci di orientarsi con sufficiente consapevolezza tra gli argomenti disciplinari, di utilizzare consapevolmente tutte le fonti a disposizione, di  comprendere le problematiche che scaturiscono dal confronto tra la documentazione archeologica e le altre fonti e di inquadrare manufatti e documenti in relazione all’originario contesto di appartenenza e alla luce di eventi e fenomeni storico-economici e politici. 

Autonomia di giudizio: Le competenze acquisite e il confronto tra varie teorie interpretative dei fenomeni succitati devono indurre gli studenti a sviluppare capacità critica. L'attitudine a

elaborare giudizi autonomi sarà indotta in aula nel confronto con il docente e con gli altri studenti in modalità didattica seminariale, e nell'abitudine a una lettura comparata dei testi scientifici.

Abilità comunicative: Oltre all’acquisizione di un vocabolario tecnico specifico, gli studenti saranno capaci di esporre con proprietà di linguaggio e consapevolezza i diversi aspetti dell'architettura di carattere privato della Magna Grecia e della Sicilia.

Capacità di apprendimento: Capacità di affrontare con gli strumenti appropriati lo studio dei manufatti e dei contesti. Capacità di comprendere la storicizzazione delle varie interpretazioni. Capacità di orientarsi nello studio di fenomeni storico-politici, sociali ed economici alla base della cultura abitativa e materiale. 

Programma:

Le lezioni del mod. A cominceranno lunedi 1 ottobre 2018 e si svolgeranno secondo il seguente orario:

Lunedi, 9/11, aula T 23B

Martedi, 9/11, aula T 26

Mercoledi, 9/11, aula T 26

Il modulo A si propone di ricostruire lo sviluppo del sistema residenziale urbano di carattere privato delle città greche della Magna Grecia e della Sicilia dalle origini all’età tardo-classica (VIII-IV sec. a.C.). L’analisi, condotta diacronicamente e attraverso le testimonianze archeologiche per sito, è finalizzata alla determinazione delle caratteristiche specifiche dei blocchi abitativi e del loro inserimento nel tessuto urbano, delle caratteristiche architettoniche e funzionali delle singole unità domestiche “in città”, e del rapporto tra queste e modelli storico-politici e socio-culturali di riferimento, quali emergono dalla comparazione tra le varie fonti a disposizione (letterarie, archeologiche, epigrafiche, architettoniche etc).

Programma dettagliato:

1) Le fonti letterarie greche sulla “casa di città”: nomenclatura e suddivisione degli spazi I;

2) Le fonti letterarie greche sulla “casa di città”: nomenclatura e suddivisione degli spazi II;

3) La ricerca dei “modelli” in Grecia;

4) Primi impianti urbani e primi esempi di case di VIII-VII sec. a.C. in Sicilia. Gli oikoi di Megara Hyblaea, Naxos e Siracusa e il complesso artigianale-abitativo di Pithekousai;

5) Codificazione degli oikopeda nel corso del VI sec. a.C.: Selinunte, Imera, Elea/Velia;

6) Impianti urbani e case di V sec. a.C. in Sicilia: Selinunte, Naxos, Imera, Camarina;

7)   Impianti urbani e case di V sec. a.C. in Magna Grecia: Elea/Velia e Thurii;

8) Il IV sec. a.C. e la cd. “rinascita timolontea” in Sicilia: il caso di  Gela e Camarina;

9) Una classe di documenti “eccezionali”: i contratti di compravendita immobiliare;

10) La Casa cd. dell’Iscrizione di Camarina;

11) Strade e acquedotti

12) Pozzi e cisterne: un capitolo a parte di esplorazione e interpretazione dei dati archeologici

12) Analisi “funzionale” e metodologie di comprensione degli spazi attraverso la cultura materiale. Il caso di Himera e Camarina a confronto;

14) Tecniche edilizie: uno sguardo diacronico

15) Cultura materiale: tra inquadramento cronologico e interpretazione funzionale

Metodi didattici

Le lezioni frontali, svolte con l’ausilio di immagini e power point vengono sempre accompagnate da un approccio tutoriale volto a verificare la comprensione dei concetti appena esposti, dalla discussione, dallo studio di casi e dall’attenzione al “problem solving”. Il numero degli studenti in aula determinerà l’applicazione di eventuali ulteriori strategie di apprendimento quali l’apprendimento di gruppo, l’approfondimento di temi specifici attraverso elaborazione di una tesina da discutere con docenti e studenti, la visita guidata a monumenti e manufatti o contesti di particolare interesse, auspicabilmente da organizzare in concomitanza con altre discipline d’insegnamento, al fine di incrementare l’abitudine alla interdisciplinarietà e alla divulgazione didattica e scientifica.

Testi adottati:

Modulo A:

Verranno forniti estratti di volume e articoli, tra cui:

F. Pesando, Oikos e Ktesis, La casa greca in età classica; Perugia 1987;

E. Gabba-G. Vallet, L’architettura domestica, in E. Gabba, R. Martin, P. Pelagatti, G. Vallet, G. Voza (a cura di), La Sicilia antica, I, 2. Le città greche di Sicilia, Napoli 1980, pp. 323-352

P. Pelagatti, Da Camarina a Caucana. Ricerche di archeologia siciliana, in part.

-L’abitato: dall’età arcaica al II-I sec. a.C., pp. 56-58;

-Camarina, pp. 69-71;

-Camarina: Le fasi edilizie dell’abitato greco, pp. 153-168

-Camarina: scavi nella città, pp. 173-200

-Camarina: ricerche nella chora, fattorie del V e IV sec. a.C., pp. 177-200

-Camarina nel VI  e V secolo. Problemi di cronologia alla luce della documentazione archeologica, pp. 227-242

-Camarina e Castiglione: anniversari e novità, pp. 247-268

-Camarina città e necropoli, studi e ricerche recenti, pp. 269-280

-Pozzi, cisterne e il “deposito sotterraneo” di Agylis nella Casa di Dione, pp. 373-378

F. D’Andria, K. Mannino (a cura di) Ricerche sulla casa in Magna Grecia e in Sicilia, Galatina 1996 tra cui:

- M. Barra Bagnasco, ‘La casa in Magna Grecia’, in F. D’Andria, K. Mannino (a cura di) Ricerche sulla casa in Magna Grecia e in Sicilia, Galatina 1996, pp. 41-66

-L. Campagna, ‘Una nuova abitazione ad Eraclea Minoa: primi dati’, in Ricerche sulla casa in Magna Grecia e in Sicilia, a cura di F. D’Andria e K. Mannino, Galatina 1996, pp. 111-122.

-L. Giardino, ‘Architettura domestica a Heracleia. Considerazioni preliminari’, in F. D’Andria e K. Mannino (a cura di), Ricerche sulla casa in Magna Grecia e in Sicilia, Galatina 1996, pp. 133- 159.

L. Cicala, L’edilizia domestica tardo arcaica a Velia¸ Pozzuoli 2002.

G. Greco, ‘Le nuove ricerche nel Quartiere meridionale’, in G. Greco (a cura di), Elea- Velia. Le nuove ricerche (Atti del Convegno di Studi – Napoli, 14 dicembre 2001), Pozzuoli 2003, pp. 29-48

D. De Orsola, ‘Il quartiere di Porta II ad Agrigento’, in Quaderni di Archeologia, 6, 1991, pp. 71-105.

M. C. Lentini, ‘Naxos: Esplorazione nell’abitato proto-arcaico orientale – Casa a pastas n. 1’, in Kokalos, 30-31, 1984-85, II, 2, pp. 809-838.

M. Barra Bagnasco (a cura di), Locri Epizefiri II. Gli isolati I 2 e I 3 nell’area di Centocamere, Firenze 1989.

M. Gras, H. Treziny, H. Broise, Mégara Hyblaea 5. La ville arcaïque, in Mél. D’Arch. Et d’Histoire de l’Ecole Française de Rome, suppl. 1. Vol 5. Rome 2004.

M. Barra Bagnasco, Edilizia privata in Magna Grecia: modelli abitativi dall’età arcaica all’ellenismo, in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna Grecia, IV. Arte e artigianato, Milano 1990, pp. 49-79.

G. Verbicaro, A. Racheli, R. Spadea, ‘Ricerche sull’edilizia domestica in Magna Grecia’, in Siris, 6, 2005, pp. 5-26.

Metodi e criteri di verifica dei risultati di apprendimento

Esame orale che consiste in colloquio della durata di circa 30 minuti sui contenuti del programma. Criteri di valutazione: verranno valutate la conoscenza dei contenuti previsti dal programma, la qualità dell'espressione orale e la capacità di analisi critica e di applicazione degli strumenti di lettura e interpretazione dei fenomeni, acquisiti durante le lezioni.