Programma di Archeologia Delle Province Romane Lm B:

Prerequisiti:

Si raccomanda di seguire il modulo A dello stesso corso

Obiettivi formativi:Il modulo, affrontando uno studio monografico, si propone di fornire una conoscenza aggiornata dei temi trattati, di affinare strumenti e metodologie d’indagine e di far raggiungere una autonoma capacità di orientamento nella ricerca.

Risultati di apprendimento attesi

 Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al termine del corso e dello studio, ci si aspetta che gli studenti siano capaci di orientarsi con sufficiente consapevolezza tra gli argomenti disciplinari, di utilizzare consapevolmente tutte le fonti a disposizione, di  comprendere le problematiche che scaturiscono dal confronto tra la documentazione archeologica e le altre fonti e di inquadrare manufatti e documenti in relazione all’originario contesto di appartenenza e alla luce di eventi e fenomeni storico-economici e politici. 

Autonomia di giudizio: Le competenze acquisite e il confronto tra varie teorie interpretative dei fenomeni succitati devono indurre gli studenti a sviluppare capacità critica. L'attitudine a

elaborare giudizi autonomi sarà indotta in aula nel confronto con il docente e con gli altri studenti in modalità didattica seminariale, e nell'abitudine a una lettura comparata dei testi scientifici.

Abilità comunicative: Oltre all’acquisizione di un vocabolario tecnico specifico, gli studenti saranno capaci di esporre con proprietà di linguaggio e consapevolezza i diversi temi trattati.

Capacità di apprendimento: Capacità di affrontare con gli strumenti appropriati lo studio dei manufatti e dei contesti. Capacità di comprendere la storicizzazione delle varie interpretazioni. Capacità di orientarsi nello studio di fenomeni storico-politici, sociali ed economici alla base della romanizzazione in Sicilia. 

Programma:

Le lezioni cominceranno lunedi 12 novembre 2018 e si svolgeranno secondo il seguente orario:

Lunedi, 12/14, aula T 35

Martedi, 12/14, aula T 18

Mercoledi, 12/14, aula P 3

Programma:

Il presente modulo approfondirà il fenomeno della romanizzazione in Sicilia che rappresenta un caso per certi versi esemplare nella cornice del graduale processo di ‘romanizzazione’ del versante meridionale della penisola italiana. Iniziato intorno alla fine del III secolo a.C., ma i cui antecedenti andranno ravvisati già nella età ieroniana, produce più evidenti manifestazioni di cambiamento fra la fine del II e l’inizio del I secolo a.C., quando emergono chiari rapporti di commistione fra i canoni formali greci e quelli romani.

Metodi didattici

Le lezioni frontali, svolte con l’ausilio di immagini e power point vengono sempre accompagnate da un approccio tutoriale volto a verificare la comprensione dei concetti appena esposti, dalla discussione, dallo studio di casi e dall’attenzione al “problem solving”. Il numero degli studenti in aula determinerà l’applicazione di eventuali ulteriori strategie di apprendimento quali l’apprendimento di gruppo, l’approfondimento di temi specifici attraverso elaborazione di una tesina da discutere con docenti e studenti, la visita guidata a monumenti e manufatti o contesti di particolare interesse, auspicabilmente da organizzare in concomitanza con altre discipline d’insegnamento, al fine di incrementare l’abitudine alla interdisciplinarietà e alla divulgazione didattica e scientifica.

Testi adottati:

G. Bejor, ‘Aspetti della romanizzazione della Sicilia’, in Forme di contatto e processi di trasformazione delle società antiche (Atti del convegno Cortona 1981) (Collection Ếcole Française de Rome, 67), Pisa-Roma 1983, pp. 345-374.

G. Bejor, ‘Gli insediamenti della Sicilia romana: distribuzione, tipologia e sviluppo da un primo inventario dei dati archeologici, in A. Giardina (a cura di), Società romana e impero tardo-antico, III. Le merci, gli insediamenti. Bari 1986, pp. 463-519.

L. Campagna, ‘La Sicilia di età repubblicana nella storiografia degli ultimi cinquant’anni, in Ostraka, XII, 1, 2003, pp. 7-31.

L. Campagna, ‘Architettura e ideologia della basileia a Siracusa nell’età di Ierone II’, in M. Caccamo Caltabiano, L. Campagna, A. Pinzone ( a cura di), Nuove prospettive della ricerca sulla Sicilia del III secolo a.C. Archeologia, Numismatica, Storia. (Atti dell’Incontro di Studio – Messina 4-5 luglio 2002), Messina 2004, pp. 151-190.

L. Campagna, ‘L’architettura di età ellenistica in Sicilia’: per una rilettura del quadro generale’, in M. Osanna, M. Torelli (a cura di), Sicilia Ellenistica, Consuetudo Italica. Alle origini dell’architettura ellenistica, pp. 15-34.

L. Campagna, ‘ Architettura pubblica ed evergetismo nella Sicilia di età repubblicana’, in C. Miccichè, S. Modeo, L. Sangati (a cura di), La Sicilia romana tra Repubblica e Alto Impero (Atti del Convegno di Studi – Caltanissetta 20-21 maggio 2006), Caltanissetta 2007, pp. 110-134.

F. Coarelli,‘La cultura figurativa in Sicilia. Dalla conquista romana a Bisanzio’, in E. Gabba, G. Vallet (a cura di), Storia della Sicilia, II, Roma 1980, pp. 371-392.

G. F. La Torre, ‘ Il processo di «romanizzazione» della Sicilia: il caso di Tindari, in SicA, I, 2004, pp. 111- 146.

E. C. Portale, ‘A proposito della romanizzazione della Sicilia. Riflessioni sulla cultura figurativa’, in C. Miccichè et alii (a cura di), La Sicilia Romana fra Repubblica e Alto impero (Atti del Convegno di Studi. Caltanissetta, 20-21maggio 2006), Caltanissetta 2007, pp. 150-169.

G. Wataghin Cantino, ‘La Sicilia occidentale in età romana: i dati archeologici’, in Un decennio di ricerche archeologiche (Quaderni de ‘La Ricerca scientifica’, 100), II, Roma, 1978, pp. 641-654.

R. J. A. Wilson, Roman Architecture in a Greek World. The example of Sicily, in M Henig, Architecture and architectural sculpture in the Roman Empire, Oxford 1990, pp. 67-90.

R. J. A. Wilson, Sicily under the Roman Empire. The archaeology of a Roman province (36 BC-AD 535), Warminster 1990.

Metodi e criteri di verifica dei risultati di apprendimento

Esame orale che consiste in colloquio della durata di circa 30 minuti sui contenuti del programma. Criteri di valutazione: verranno valutate la conoscenza dei contenuti previsti dal programma, la qualità dell'espressione orale e la capacità di analisi critica e di applicazione degli strumenti di lettura e interpretazione dei fenomeni, acquisiti durante le lezioni.