Programma di Linguistica Italiana A:

Variazione e mutamento linguistici nell’italiano contemporaneo

Il corso si propone di ripercorrere le linee strutturali che formano il profilo dell’italiano contemporaneo nella varietà dei suoi usi principali; questi, a loro volta, interagiscono sulle strutture linguistiche generando tensioni a tutti i livelli: fonetico, fonologico, grafico, morfologico, sintattico, lessicale, testuale. Laddove le forze in gioco sono maggiori (oggigiorno soprattutto a causa delle pressioni che originano da varietà come quelle informali o quelle trasmesse o quelle tecnico-scientifiche) si determinano fenomeni che possono condurre a mutamenti della norma codificata: su questi processi sarà rivolta in particolare l’attenzione.

BIBLIOGRAFIA – Gian Luigi Beccaria, "Il mare in un imbuto. Dove va la lingua italiana", Einaudi, Torino, 2010 – Paolo D’Achille, "L’italiano contemporaneo", Il Mulino, Bologna, 2010 – Luca Serianni, Giuseppe Antonelli, "Manuale di linguistica italiana", Bruno Mondadori, Milano, 2011

Per chiarire o approfondire singoli fenomeni trattati nel corso o nei libri si consiglia, in particolare agli studenti non frequentanti, la consultazione d’un buon vocabolario e d’una grammatica della lingua italiana. Fra quelle in commercio si segnalano: – Luca Serianni, con la collaborazione di A. Castelvecchi, "Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria", Torino, UTET, 1991 (2ª ed. o successiva). Il testo della grammatica è stato ripubblicato dall’editore Garzanti, Milano, con il titolo "Italiano". – Pietro Trifone, Massimo Palermo, "Grammatica italiana di base", Bologna, Zanichelli, 2ª edizione, 2007