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Lingue E Spazio 2014/2015
Il corso intende approfondire alcuni aspetti specifici del rapporto che è intercorso, a partire dall'età moderna fino ai nostri giorni, tra le dinamiche geografiche, la rappresentazione cartografica e il potere in tutte le sue derivazioni. Si tenterà a tal proposito di individuare le basi concettuali che concernono la nascita della moderna cartografia, il contesto culturale che ne ha permesso l'emergere e favorito la diffusione, analizzarne gli aspetti peculiari e rilevare - in questa direzione - come ciò abbia contribuito all'affermazione del potere (nelle sue differenti espressioni, da quelle politiche a quelle economiche) in alcuni casi specifici di studio. Si studieranno non solo gli aspetti più propriamente concettuali della moderna geografia, con le dinamiche che hanno caratterizzato la storia delle esplorazioni e la nascita, con esse, di una prima forma di globalizzazione moderna anche sollecitata dall'affermazione di un proto capitalismo di stampo europeo, ma anche le sue derivazioni concrete, di cui quella cartografica è un vivido esempio. Si vedrà come le classi dirigenti abbiano sempre utilizzato la rappresentazione cartografica - e ne siano state al contempo influenzate - per specifici fini di dominio o di semplice presenza politica (talvolta coincidente con quella economica), e come ciò si sia de facto tradotto in una forma espressiva che, in alcuni contesti geografici e culturali, ha seguito un percorso affine, talvolta parallelo, a quello delle arti figurative di epoca moderna. In questa prospettiva di studio diacronica, si analizzeranno infine le evoluzioni del rapporto tra dinamiche geografiche, le relative raffigurazioni cartografiche e gli aspetti più propriamente legati al potere, intravedendo le peculiarità specifiche della cartografia anche negli ultimi anni, per decifrarne i mutamenti ed esaminarne i riflessi sulla coscienza sociale, politica e culturale del tempo.