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Architettura a Roma nel XVIII secolo.
Gran parte del corso sarà dedicata all’individuazione delle principali tendenze architettoniche sviluppatesi tra il pontificato di Clemente XI Albani (1700-21) e quello di Benedetto XIV Lambertini (1740-58).
Tali tendenze, seppure con modalità diverse, appaiono tutte legate alla grande cultura barocca del ‘600 romano, che viene reinterpretata originalmente e riletta alla luce di un diverso atteggiamento progettuale.
Per questa fase dell’architettura romana, il termine eclettismo non appare riduttivo, ma, anzi, permette di inquadrare la realtà di Roma come polivalente e ricca di fermenti diversi, che vanno dal riproporsi a grande scala della tendenza tardo barocca di istanza classicista, all’affermasi di un gusto di stampo arcadico analogo a quello della letteratura contemporanea, al sorgere, a partire dai primi anni del secolo, di un revival borrominiano, al quale si può connettere il fenomeno del cosiddetto rococò romano.
Per quanto riguarda gli anni che vanno dal 1700 al 1758 si prediligerà, ai fini di una più coerente lettura della produzione del secolo, una scansione cronologica per pontificati.
Nella parte finale del corso si indagherà l’apporto dato dall’ambiente romano al formarsi del gusto neoclassico, ribadendo il ruolo centrale della nostra città come meta prioritaria del Grand Tour e come centro di formazione degli artisti stranieri.