Programma di Laboratorio Teatrale (tor Bella Monaca):
il Laboratorio Incontri con il Teatro
in collaborazione con il Teatro di Roma
a.a. 2010/11
Il Laboratorio Incontri con il Teatro propone una serie di attività che si svolgeranno nel corso del I e del II semestre accademico, tese ad avvicinare, in maniera critica e consapevole, gli studenti di tutti i Corsi di Laurea della Facoltà di Lettere e Filosofia, e in particolare quelli del corso in DAMS, al mondo del Teatro e dello Spettacolo, non solo attraverso la semplice fruizione degli spettacoli proposti dalla programmazione annuale dei teatri romani, ma anche attraverso la partecipazione a incontri, conferenze e seminari ad essi collegati.
La frequenza al Laboratorio Incontri con il Teatro è obbligatoria nei modi e nei termini indicati nei punti 1), 2) e 3). Agli studenti frequentanti saranno riconosciuti fino a un max di 12 CFU.
Il Laboratorio per 12 cfu si articolerà dunque in diverse fasi distinte:
A partire da novembre 2010 (vedi calendario allegato) inizierà una serie di appuntamenti al Teatro di Tor Bella Monaca organizzati in collaborazione con il Teatro di Roma. Gli studenti sono invitati a partecipare a tutti gli incontri e a redigere una breve relazione su ciascuno (circa 3000 battute).
Sarà fornita agli studenti una selezione di spettacoli offerti in vari teatri romani e tra questi dovranno sceglierne almeno quattro[1]da vedere e sui quali redigere una breve recensione (una cartella di 2000 battute circa) che dovrà essere consegnata ai Docenti del Laboratorio entro la fine di Maggio 2011.
All’inizio del II semestre sarà reso noto il calendario altri incontri (lezioni, conferenze e seminari), che si terranno presso la Facoltà di Lettere e Filosofia (in date ancora da stabilire). Gli studenti saranno tenuti a partecipare a tutti gli incontri e a redigere una breve relazione su ciascuno (circa 3000 battute).
Al termine delle attività, ed entro la fine di Maggio 2011, gli studenti che avranno partecipato al Laboratorio dovranno redigere una breve tesina di dieci cartelle (2000 battute cad.) in cui si cimenteranno nel tentativo di approfondimento critico di uno, o più, degli spettacoli visti.
Il Laboratorio per 6 cfu si articolerà dunque in diverse fasi distinte:
A partire da novembre 2010 (vedi calendario allegato) inizierà una serie di appuntamenti al Teatro di Tor Bella Monaca organizzati in collaborazione con il Teatro di Roma. Gli studenti sono invitati a partecipare a tutti gli incontri e a redigere una breve relazione su ciascuno (circa 3000 battute).
Sarà fornita agli studenti una selezione di spettacoli offerti in vari teatri romani e tra questi dovranno sceglierne almeno due[2]da vedere e sui quali redigere una breve recensione (una cartella di 2000 battute circa) che dovrà essere consegnata ai Docenti del Laboratorio entro la fine di Maggio 2011.
Al termine delle attività, ed entro la fine di Maggio 2011, gli studenti che avranno partecipato al Laboratorio dovranno redigere una breve tesina di dieci cartelle (2000 battute cad.) in cui si cimenteranno nel tentativo di approfondimento critico di uno, o più, degli spettacoli visti.
ISCRIZIONI
Direttamente a lezione di Storia del Teatro e dello Spettacolo
Tramite una e-mail a: Donatella Orecchia: donatella.orecchia@uniroma2.it e Pamela Parenti: parenti@lettere.uniroma2.it. L’oggetto della mail dovrà contenere la seguente dicitura: “Laboratorio Incontri con il Teatro” e nel corpo del testo il nome, cognome, numero di matricola e numero di cellulare dello studente che intende iscriversi.
CALENDARIO MESI DI NOVEMBRE E DICEMBRE
Due incontri con Michele Monetta (Regista, attore e insegnante di Mimo Corporeo Astratto al Centro Internazionale di Ricerca sull'Attore di Napoli e di mimo e movimento
nell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico), presso la sala Piccola del Teatro di Tor Bella Monaca:
19 novembre dalle ore 16,00 alle ore 19,00: incontro dedicato al linguaggio del corpo
26 novembredalle 16,00 alle 19,00: incontro dedicato alla Commedia dell’Arte e alla recitazione con le maschere
2) Due incontri con Lino Guanciale, presso la sala Piccola del Teatro di Tor
Bella Monaca dedicati al Teatro epico di Bertolt Brecht
Il 15 e il 16 dicembre dalle ore 15,30 alle ore 17,30
[1]Gli studenti si recheranno a teatro a proprie spese, ma potranno usufruire di una riduzione sul costo dei biglietti per tutti gli spettacoli inseriti nella programmazione dei teatri associati all'AGIS Lazio.
Per le informazioni e l'acquisto dei biglietti, rivolgersi al punto informativo dell'AGIS Lazio presso la Facoltà di Lettere (atrio Ed. A).
[2]Gli studenti si recheranno a teatro a proprie spese, ma potranno usufruire di una riduzione sul costo dei biglietti per tutti gli spettacoli inseriti nella programmazione dei teatri associati all'AGIS Lazio.
Per le informazioni e l'acquisto dei biglietti, rivolgersi al punto informativo dell'AGIS Lazio presso la Facoltà di Lettere (atrio Ed. A).
Laboratorio teatrale condotto da Lino Guanciale
in collaborazione con il Teatro di Roma e il Comune di Roma Dipartimento IV
II semestre 2010/11
6CFU
Frasi fatte e frasi sfatte
Il comico tra Varietà e Avanguardia sulle direttrici
Valentin/Brecht e Petrolini/Marinetti
Quando nei primi anni del ventesimo secolo le “magnifiche sorti e progressive” dell’Occidente borghese cominciarono sinistramente a scricchiolare sotto il peso delle emergenti e ingombranti masse urbane, in un momento in cui inediti e destabilizzanti attori politici e sociali venivano a turbare per sempre la calma apparente del fin de siecle ottocentesco, parallelamente alla comparsa delle più formidabili innovazioni nel campo della riproduzione tecnica dell’immagine e dell’opera d’arte – e all’incubazione di quello sconvolgimento antropologico che fu l’avvento delle avanguardie storiche – , fiorirono in Europa le esperienze novissime di una particolare genìa di attori, impegnata in un violento corpo a corpo con il proprio pubblico e le esauste forme del linguaggio teatrale tradizionale, in grado di entusiasmare tanto il proletariato più bruto quanto i ceti dal palato più fine, e soprattutto di ispirare in maniera determinante lo sviluppo di quei nuovi orizzonti ideologico-teatrali che si sarebbero poi profilati definitivamente più tardi tra Brecht, Artaud e Beckett.
La lezione dei grandi artisti del Varietà, insegna ambigua dietro la quale leggere il complesso insieme delle acrobazie sceniche di cui questa generazione di attori-trasformisti-danzatori-cantanti-macchiettisti era capace per colpire gli spettatori con “un pugno nell’occhio ben assestato prima di dargli il tempo di riflettere” – parole di un capofila del genere, Raffaele Viviani –, ci pare essere di importanza decisiva per chi si interroghi oggi, al di là di ogni pretestuosa rivendicazione gerarchica sull’alto o il basso della cultura teatrale, sulla effettiva esistenza, o per meglio dire sopravvivenza, di una necessità attuale del teatro.
Una focalizzazione dello sguardo critico sulle figure di Karl Valentin ed Ettore Petrolini consente, in questo senso, di cogliere a dovere, su un malcelatamente profetico asse italo/tedesco, il carico teatrale eversivo di quelle forme spurie, ultraparodiche, aggressive e furiosamente metarecitative che agli inizi del Novecento contribuirono forse più di ogni altra esperienza drammaturgica a far saltare il banco dei riferimenti tradizionali. Prova ne sia da un lato l’avvicinamento, quando la non dichiarata affiliazione, di Brecht da Valentin – che segnò i favolosi Lehrjahre del drammaturgo di Augusta – e dall’altro l’assunzione di Petrolini a nume tutelare della dinamitarda compagine Futurista Marinettiana, negli stessi anni in cui il Grottesco parodiava sulle scene italiche l’edificazione morale borghese.
Ponendo la questione se si sia o meno trattato di vera rivoluzione, il laboratorio Frasi fatte e frasi sfatte. Il comico tra Varietà e Avanguardia sulle direttrici Valentin/Brecht e Petrolini/Marinetti, partendo dallo studio scenico-operativo di una selezione di materiali drammaturgici degli autori citati nel titolo, si propone dunque come esperienza di attraversamento diretto di quelle tempestose testualità in cui evidentemente affonda le radici la nostra contemporaneità espressiva, fino ai parossismi degli attuali mezzi di comunicazione di massa. Un attraversamento teso a verificare se ancora oggi, come l’altro ieri, praticando la metafisica perplessità di un teatro frammentato e esploso come quello valentiniano e petroliniano, sia possibile riconoscere quella “Completa inadeguatezza di tutte le cose, compresi noi stessi” in cui Brecht vide il grado zero di ogni possibile progetto cultural-teatrale.
Testi di riferimento
Karl Valentin TingelTangel
Ettore Petrolini Radioscopia, macchiette, canzoni, atti unici vari
Bertolt Brecht Tamburi nella notte, Opera da tre soldi, Dialoghi di profughi
Filippo Tommaso Marinetti Manifesto de Il Teatro di Varietà
Calendario degli appuntamenti
24 e 25 febbraio 2011: Teatro di Tor Bella Monaca, ore 15.30-18
4 appuntamenti nel mese di aprile, uno alla settimana (giorni da definire), Teatro Tor Bella Monaca, orario 15.30-18
3, 4, 5 maggio 2011: Aula della Facoltà di Lettere e Filosofia, orario prevedibile 14-19
6 maggio 2011: performance finale
Modalità di iscrizione
Il laboratorio è riservato agli studenti iscritti ai corsi di Laurea in DAMS e Musica e Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata (per un massimo di 12) che abbiano frequentato nel mese di dicembre i due appuntamenti con Lino Guanciale al Teatro di Tor Bella Monaca e che siano interessati a proseguire il lavoro di approfondimento drammaturgico e scenico sul tema indicato. Per l’iscrizione è necessario inviare una mail a donatella.orecchianiroma2.it entro e non oltre domenica 20 febbraio 2011. Raggiunto il numero massimo degli iscritti, le iscrizioni saranno chiuse.