Programma dei Moduli del Corso:

Museologia Per Il Turismo Lm A | Docente:
Raffaella Fontanarossa          Università di Roma Tor Vergata, aa. 2010-‘11 - Corso di Museologia per il Turismo– CFU 6   dott.ssa Raffaella Fontanarossa     Obiettivi Attraverso la storia dell’istituzione museale e con un approccio interdisciplinare, lo studente è condotto alla comprensione della nascita del concetto di museo e della sua trasformazione con particolare attenzione alla situazione italiana e internazionale dal secondo dopoguerra ad oggi. L’obiettivo è quello di acquisire la capacità di analizzare criticamente le singole realtà museali, individuandone forme tipologiche, giuridiche e di gestione ai fini conoscitivi, di tutela e di valorizzazione.   Contenuti [tra parentesi quadra alcuni dei temi oggetto di specifiche lezioni] La museologia è qui intesa come disciplina in pieno divenire, a partire da quando, nel 1955, in seguito al dibattito europeo, fu recepita come neologismo anche dal nostro dizionario. Essa è l’ “estensione operativa” di molteplici settori: della storia del collezionismo e del mercato dell’arte in primis, ma anche della storia dello sviluppo tecnico-scientifico e delle scienze sociali (sociologia, etno-antropologia, economia, ecc.). [definizioni di museo-museologia-museografia-museotecnica] Come scienza del museo, studia questa particolare istituzione dalle sue forme “primitive”, rituali e, a volte, inconsapevoli, legate al fenomeno del collezionismo. La prospettiva museologica s’inserisce a pieno titolo nella riflessione concettuale del presente, col ruolo che le istituzioni museali hanno nel mondo contemporaneo, con le teorie e con i sistemi culturali e turistici che le hanno generate e che ne alimentano continuamente lo sviluppo. [tipologie di museo-forme e strutture: criteri di ordinamento, di percorsi] Dagli anni Sessanta, soprattutto in Europa e in America, si è aperto il dibattito sulle finalità dell’istituzione museo in rapporto alla società, in relazione al territorio dove essa opera e alle relative politiche culturali. In Italia come altrove, dalle forme embrionali di museo (tra le altre: studioli, gallerie e giardini principeschi, naturalia e mirabilia, ecc.) consacrate ai “luoghi delle muse”, spesso dimore storiche, dense di stratificazioni storiche e culturali, si è via via  proceduto nella direzione dell’idea del “museo diffuso” e della creazione di reti museali che rinviano all’esterno: all’ambiente, ai percorsi turistici, alla storia, alle tradizioni e a tutta la popolazione. [l’ICOM e le altre organizzazioni internazionali-la legislazione dei musei-gli standard] Il progetto museologico che sorregge le nuove istituzioni, siano esse basate su collezioni consistenti o al contrario su beni immateriali, organizza percorsi espositivi che devono rappresentare un vero e proprio repertorio della conoscenza, che devono fornire gli indirizzi, gli strumenti, le suggestioni per comprendere il passato e, attraverso la memoria e le trasformazioni del territorio, interpretare il presente, le sue contraddizioni, le sue criticità: “In questo senso, il museo, va sempre più connotandosi quale polo di diffusione di un’autocoscienza comunitaria”. [case study, la mission e il concept del museo] Il tradizionale ruolo didattico che storicamente accompagna la nascita dei musei, andrà attualizzato rispetto alle forme d’informazione e di comunicazione destinate anche al pubblico di massa e ai media moderni. L’applicazione delle nuove tecnologie (touch screen, diorami, video, ecc.) andrà vista come una nuova risorsa per le reti museali -di enorme potenzialità- che tuttavia, in alcuni casi, comporterà forme di spettacolarizzazione anche eccessiva, dove i caratteri più folcloristici finiranno per prevaricare, e talvolta vanificare, gli altri aspetti. [la didattica museale-la comunicazione-il pubblico, target di riferimento] Il museo contemporaneo come  strumento di crescita civile e culturale delle comunità, ma anche come mezzo di profitto al servizio della pervasiva mercificazione - dato, quest’ultimo, che costituisce forse il tratto maggiormente distintivo della nostra epoca- saranno le tematiche al centro di alcune visite ragionate ai musei della città di Roma.   Per tutti gli allievi (frequentanti e non frequentanti), si auspica che la preparazione e la lettura dei testi di seguito indicati sia integrata dalla conoscenza diretta di almeno due istituzioni museali presenti nel sistema museale romano. Al termine del corso sarà disponibile una raccolta digitale delle immagini presentate durante le lezioni, di alcune fonti e di alcuni dei testi utilizzati, reperibile contattando il docente dopo le lezioni o per e-mail (r.fontanarossa@libero.it). Programma studenti frequentanti il corso Agli studenti frequentanti sarà richiesta, oltre alla presenza attiva alle lezioni, una preparazione basata sulla scelta di uno dei libri tra quelli indicati nella “Bibliografia essenziale” più uno della “Bibliografia di approfondimento”, per un totale complessivo di due libri (o parti). Sarà inoltre richiesto di integrare la preparazione con i due documenti digitali (open content) di seguito indicati nell’apposita sezione (“Sitografia” 1). Per particolari esigenze curriculari, il libro della “Bibliografia di approfondimento” potrà essere eventualmente sostituito dallo studio di tutti i 7 documenti digitali elencati nella “Sitografia 2” (ovvero da 2.1. a 2.7). Programma studenti non frequentanti il corso Per gli studenti non frequentanti il programma sostitutivo prevede, oltre quanto già richiesto agli studenti frequentanti, un altro volume (o parti) da scegliere della “Bibliografia di approfondimento” per un totale di 3 libri o, in alternativa a quest'ultima integrazione, una breve relazione scritta (8/10 cartelle) da concordare con il docente durante il II° semestre e da presentare almeno due settimane prima dell’esame. Sarà inoltre richiesto di integrare questo studio con i due documenti digitali (open content) di seguito indicati nell’apposita sezione (“Sitografia 1”). Per particolari esigenze curriculari, uno dei due libri richiestida scegliersi nella “Bibliografia di approfondimento” potrà essere eventualmente sostituito dallo studio di tutti i 7 documenti digitali elencati nella “Sitografia 2” (ovvero da 2.1. a 2.7).   Bibliografia essenziale ·   M. L. Tomea Gavazzoli, Manuale di museologia, Milano, Etas, 2004 ·   M. V. Marini Clarelli, Che cos'è un museo, Roma, Carocci, 2005 ·   L. Cataldo-M. Paraventi, Il museo oggi,Milano, Hoepli, 2007 (ad esclusione delle pp. 113-172)     Bibliografia di approfondimento   ·         F. Antinucci, Comunicare nel museo, Roma-Bari, Laterza, 2004 (3ª ed., Bari, 2005), con CD-ROM. ·         M.T. Balboni Brizza, Immaginare il museo. Riflessioni sulla didattica e sul pubblico, Milano, Jaca Book, 2007 ·         F. Baldassarre, Il museo: organizzazione, gestione, marketing, Milano, Franco Angeli, 2009 ·         A. Bollo (a cura di), I pubblici dei musei. Conoscenza e politiche, Milano, Franco Angeli, 2008 ·         P. Bourdieu-A. Darbel, L’amour de l’art. Le musées d’art européens et leur public, Paris, Édition de Minuit, 1969 ·         F. Bottari-F. Pizzicannella, L'Italia dei tesori. Legislazione dei beni culturali, museologia, catalogazione e tutela del patrimonio artistico, Bologna, Zanichelli, 2002. Si richiedono il “Modulo 2” (I musei in Italia) e il “Modulo 3” (L’esercizio della tutela”) ·         C. De Benedictis, Per una storia del collezionismo italiano. Fonti e documenti, Firenze, Ponte alle Grazie, 1991 (2ª ed., Milano,1998). E’ richiesta solo la prima parte del volume: “Per la storia del collezionismo”. Sono escluse “Fonti e Documenti” che costituiscono la seconda parte del libro ·         M. Ferretti-C. Nova-A. Zangrandi, Finanziare I musei. Promuovere qualità e orientamento al futuro, Franco Angeli, 2007 ·         F. Haskell, The ephemeral museum. Old master painting and the rise of the art exhibition, New Haven, Yale University Press, 2000 (trad. it. La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l’origine delle esposizioni d’arte, Milano-Ginevra, Skira, 2008)[1] ·         M.C. Mazzi, In viaggio con le muse. Spazi e modelli del museo, Firenze, Edifir, 2005 (2ª ed., 2008). Si richiedono le pp. 9-12; e inoltre i seguenti capitoli: Oltre l’oceano. Il rinnovamento in Italia. Il Museo contemporaneo: fra quiete e movimento e tutta la Seconda Parte: …e per “saper far” Museologia ·         A.M. Molfino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1991 ·         A.M. Molfino-C. Morigi Govi, Lavorare nei musei, Torino, Allemandi, 2004 ·         E. Nardi (a cura di), Musei e pubblico. Un rapporto educativo, Milano, Franco Angeli, 2004 e ss. ed. ·         A. Pasetti, Luce e spazio nel museo d'arte. Architettura e illuminazione, Firenze, Edifir, 1999 (2ª ed. 2009). ·         G. Pinna (a cura), Tre idee di museo, Milano, Jaca Book, 2005 ·         K. Pomian, Collectionneurs, amateurs et curieux. Paris, Venise : XV.e-XVIII.e siècle, Paris, 1987 (trad. it Collezionisti, amatori e curiosi. Parigi-Venezia XVI-XVIII secolo, Milano, Il Saggiatore, 2007) ·         C. Prete, Aperto al pubblico. Comunicazione e servizi educativi nei musei, Firenze, Edifir, 1998 (2ª ed. 2005) ·         J. von Schlosser, Die Kunst und Wunderkammern der Spätreinassance, Leipzig, 1908 (ed. it., Raccolte d'arte e di meraviglie del tardo Rinascimento, 2ª ed., introd. di C. De Benedictis, Milano, Sansoni, 2000)[2] ·         K. Schubert, The Curator’s Egg, London, 2000 (ed. it Museo. Storia di un’idea, trad. di M. Gregorio, Milano, Il Saggiatore, 2004) ·         F. Severino ( a cura di), Comunicare la cultura, Milano, Franco Angeli, 2007 (2ª ed. 2010)   Sitografia 1 (open content) 1.1   Dossier Musei 2009-I dossier del Touring Club Italiano, a cura della Direzione Studi e Ricerche TCI, scaricabile dal sito < www.touringclub.it > 1.2   Mostre-spettacolo e musei: i pericoli di una monocultura e il rischio di cancellare le diversità culturali, documento della Conferenza Nazionale delle Associazioni Museali, scaricabile dai siti < www.anmli.org >o < www.icom-italia.org> Sitografia 2 (open content) 2.1Dossier : Il turismo culturale in Italia. 3 p.   2.2FRANCE. DIRECTION DES MUSÉES DE FRANCE et DIRECTION DE L’ARCHITECTURE ET DU PATRIMOINE. Les enjeux de la collaboration entre les musées de France et les Villes et Pays d’art et d’histoire au service des publics : état des lieux et perspectives. Actes du colloque organisé par la DAPA et la DMF à Dieppe le 7 et 8 juin 2005. – Paris : DMF et DAPA, [ca 2006]. – 130 p., index.   2.3ICOM. Comite national francais, Assemblee generale, Table ronde, Caen, France, 2009. – Musées et tourisme : actes de la table ronde du 19 juin 2009, Caen, Musée de Normandie, Musée des beaux-arts. – Paris : Comitenational francais de l’ICOM, 2009. – 39 p.         2.4ICOMOS. – Charte internationale du tourisme culturel, adoptée par l’ICOMOS à la 12e Assemblée générale, au Mexique, octobre 1999.   2.5LORD, Barry. – Cultural tourism and museums. – Seoul, 2002. – 12 p.   2.6ORIGET DU CLUZEAU, Claude. - Le tourisme culturel. (Texte de la 608e conférence de l’Université de tous les savoirs, 12 janvier 2006)   2.7ROBINSON, Mike & PICARD, David. – Tourism, culture and sustainable development. – Paris : UNESCO, 2006. –95 p., ill., bibl.   Per coloro che porteranno all’esame la “Sitografia 2” si auspica inoltre la “presa visione” e conoscenza dei seguenti siti web:   Centre for Tourism and Cultural Change (CTCC) – Leeds Metropolitan University   Culture and Development/Kultur und Entwicklung Expert meetings: Cultural tourism and development   Institut europeen des itineraires culturels. Tourisme culturel   National Museum Directors’ Conference   Osservatorio Mostre e Museidella Scuola Normale Superiore di Pisa   Tourisme culturel   TORC - Tourism Online Resource Centre   UNESCO. Cultural tourism   Villes et pays d’art et d’histoire-Reseau national regroupant 137 villes et pays d’art et d’histoire en France           .                 [1]Si segnalano, in particolare agli studenti Erasmus, alcune altre traduzioni: F. Haskell, Le musée éphémère. Les maîtres ancien set l’essort des expositions, Paris, 2002; F. Haskell, El museo efímero. Los maestros antiguos y el auge de las exposiciones artísticas. Madrid, Ed. Alianza, 2002.   [2]Si segnala, in particolare agli studenti Erasmus, anche la traduzione in spagnolo: J. von Schlosser, Las cámaras artísticas y maravillosas del renacimiento tardío. Una contribución a la historia del coleccionismo, Madrid, Akal, 1988.       Università di Roma Tor Vergata, aa. 2010-‘11 - Corso di Museologia per il Turismo– CFU 6   dott.ssa Raffaella Fontanarossa     Obiettivi Attraverso la storia dell’istituzione museale e con un approccio interdisciplinare, lo studente è condotto alla comprensione della nascita del concetto di museo e della sua trasformazione con particolare attenzione alla situazione italiana e internazionale dal secondo dopoguerra ad oggi. L’obiettivo è quello di acquisire la capacità di analizzare criticamente le singole realtà museali, individuandone forme tipologiche, giuridiche e di gestione ai fini conoscitivi, di tutela e di valorizzazione.   Contenuti [tra parentesi quadra alcuni dei temi oggetto di specifiche lezioni] La museologia è qui intesa come disciplina in pieno divenire, a partire da quando, nel 1955, in seguito al dibattito europeo, fu recepita come neologismo anche dal nostro dizionario. Essa è l’ “estensione operativa” di molteplici settori: della storia del collezionismo e del mercato dell’arte in primis, ma anche della storia dello sviluppo tecnico-scientifico e delle scienze sociali (sociologia, etno-antropologia, economia, ecc.). [definizioni di museo-museologia-museografia-museotecnica] Come scienza del museo, studia questa particolare istituzione dalle sue forme “primitive”, rituali e, a volte, inconsapevoli, legate al fenomeno del collezionismo. La prospettiva museologica s’inserisce a pieno titolo nella riflessione concettuale del presente, col ruolo che le istituzioni museali hanno nel mondo contemporaneo, con le teorie e con i sistemi culturali e turistici che le hanno generate e che ne alimentano continuamente lo sviluppo. [tipologie di museo-forme e strutture: criteri di ordinamento, di percorsi] Dagli anni Sessanta, soprattutto in Europa e in America, si è aperto il dibattito sulle finalità dell’istituzione museo in rapporto alla società, in relazione al territorio dove essa opera e alle relative politiche culturali. In Italia come altrove, dalle forme embrionali di museo (tra le altre: studioli, gallerie e giardini principeschi, naturalia e mirabilia, ecc.) consacrate ai “luoghi delle muse”, spesso dimore storiche, dense di stratificazioni storiche e culturali, si è via via  proceduto nella direzione dell’idea del “museo diffuso” e della creazione di reti museali che rinviano all’esterno: all’ambiente, ai percorsi turistici, alla storia, alle tradizioni e a tutta la popolazione. [l’ICOM e le altre organizzazioni internazionali-la legislazione dei musei-gli standard] Il progetto museologico che sorregge le nuove istituzioni, siano esse basate su collezioni consistenti o al contrario su beni immateriali, organizza percorsi espositivi che devono rappresentare un vero e proprio repertorio della conoscenza, che devono fornire gli indirizzi, gli strumenti, le suggestioni per comprendere il passato e, attraverso la memoria e le trasformazioni del territorio, interpretare il presente, le sue contraddizioni, le sue criticità: “In questo senso, il museo, va sempre più connotandosi quale polo di diffusione di un’autocoscienza comunitaria”. [case study, la mission e il concept del museo] Il tradizionale ruolo didattico che storicamente accompagna la nascita dei musei, andrà attualizzato rispetto alle forme d’informazione e di comunicazione destinate anche al pubblico di massa e ai media moderni. L’applicazione delle nuove tecnologie (touch screen, diorami, video, ecc.) andrà vista come una nuova risorsa per le reti museali -di enorme potenzialità- che tuttavia, in alcuni casi, comporterà forme di spettacolarizzazione anche eccessiva, dove i caratteri più folcloristici finiranno per prevaricare, e talvolta vanificare, gli altri aspetti. [la didattica museale-la comunicazione-il pubblico, target di riferimento] Il museo contemporaneo come  strumento di crescita civile e culturale delle comunità, ma anche come mezzo di profitto al servizio della pervasiva mercificazione - dato, quest’ultimo, che costituisce forse il tratto maggiormente distintivo della nostra epoca- saranno le tematiche al centro di alcune visite ragionate ai musei della città di Roma.   Per tutti gli allievi (frequentanti e non frequentanti), si auspica che la preparazione e la lettura dei testi di seguito indicati sia integrata dalla conoscenza diretta di almeno due istituzioni museali presenti nel sistema museale romano. Al termine del corso sarà disponibile una raccolta digitale delle immagini presentate durante le lezioni, di alcune fonti e di alcuni dei testi utilizzati, reperibile contattando il docente dopo le lezioni o per e-mail (r.fontanarossa@libero.it). Programma studenti frequentanti il corso Agli studenti frequentanti sarà richiesta, oltre alla presenza attiva alle lezioni, una preparazione basata sulla scelta di uno dei libri tra quelli indicati nella “Bibliografia essenziale” più uno della “Bibliografia di approfondimento”, per un totale complessivo di due libri (o parti). Sarà inoltre richiesto di integrare la preparazione con i due documenti digitali (open content) di seguito indicati nell’apposita sezione (“Sitografia” 1). Per particolari esigenze curriculari, il libro della “Bibliografia di approfondimento” potrà essere eventualmente sostituito dallo studio di tutti i 7 documenti digitali elencati nella “Sitografia 2” (ovvero da 2.1. a 2.7). Programma studenti non frequentanti il corso Per gli studenti non frequentanti il programma sostitutivo prevede, oltre quanto già richiesto agli studenti frequentanti, un altro volume (o parti) da scegliere della “Bibliografia di approfondimento” per un totale di 3 libri o, in alternativa a quest'ultima integrazione, una breve relazione scritta (8/10 cartelle) da concordare con il docente durante il II° semestre e da presentare almeno due settimane prima dell’esame. Sarà inoltre richiesto di integrare questo studio con i due documenti digitali (open content) di seguito indicati nell’apposita sezione (“Sitografia 1”). Per particolari esigenze curriculari, uno dei due libri richiestida scegliersi nella “Bibliografia di approfondimento” potrà essere eventualmente sostituito dallo studio di tutti i 7 documenti digitali elencati nella “Sitografia 2” (ovvero da 2.1. a 2.7).   Bibliografia essenziale ·   M. L. Tomea Gavazzoli, Manuale di museologia, Milano, Etas, 2004 ·   M. V. Marini Clarelli, Che cos'è un museo, Roma, Carocci, 2005 ·   L. Cataldo-M. Paraventi, Il museo oggi,Milano, Hoepli, 2007 (ad esclusione delle pp. 113-172)     Bibliografia di approfondimento   ·         F. Antinucci, Comunicare nel museo, Roma-Bari, Laterza, 2004 (3ª ed., Bari, 2005), con CD-ROM. ·         M.T. Balboni Brizza, Immaginare il museo. Riflessioni sulla didattica e sul pubblico, Milano, Jaca Book, 2007 ·         F. Baldassarre, Il museo: organizzazione, gestione, marketing, Milano, Franco Angeli, 2009 ·         A. Bollo (a cura di), I pubblici dei musei. Conoscenza e politiche, Milano, Franco Angeli, 2008 ·         P. Bourdieu-A. Darbel, L’amour de l’art. Le musées d’art européens et leur public, Paris, Édition de Minuit, 1969 ·         F. Bottari-F. Pizzicannella, L'Italia dei tesori. Legislazione dei beni culturali, museologia, catalogazione e tutela del patrimonio artistico, Bologna, Zanichelli, 2002. Si richiedono il “Modulo 2” (I musei in Italia) e il “Modulo 3” (L’esercizio della tutela”) ·         C. De Benedictis, Per una storia del collezionismo italiano. Fonti e documenti, Firenze, Ponte alle Grazie, 1991 (2ª ed., Milano,1998). E’ richiesta solo la prima parte del volume: “Per la storia del collezionismo”. Sono escluse “Fonti e Documenti” che costituiscono la seconda parte del libro ·         M. Ferretti-C. Nova-A. Zangrandi, Finanziare I musei. Promuovere qualità e orientamento al futuro, Franco Angeli, 2007 ·         F. Haskell, The ephemeral museum. Old master painting and the rise of the art exhibition, New Haven, Yale University Press, 2000 (trad. it. La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l’origine delle esposizioni d’arte, Milano-Ginevra, Skira, 2008)[1] ·         M.C. Mazzi, In viaggio con le muse. Spazi e modelli del museo, Firenze, Edifir, 2005 (2ª ed., 2008). Si richiedono le pp. 9-12; e inoltre i seguenti capitoli: Oltre l’oceano. Il rinnovamento in Italia. Il Museo contemporaneo: fra quiete e movimento e tutta la Seconda Parte: …e per “saper far” Museologia ·         A.M. Molfino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1991 ·         A.M. Molfino-C. Morigi Govi, Lavorare nei musei, Torino, Allemandi, 2004 ·         E. Nardi (a cura di), Musei e pubblico. Un rapporto educativo, Milano, Franco Angeli, 2004 e ss. ed. ·         A. Pasetti, Luce e spazio nel museo d'arte. Architettura e illuminazione, Firenze, Edifir, 1999 (2ª ed. 2009). ·         G. Pinna (a cura), Tre idee di museo, Milano, Jaca Book, 2005 ·         K. Pomian, Collectionneurs, amateurs et curieux. Paris, Venise : XV.e-XVIII.e siècle, Paris, 1987 (trad. it Collezionisti, amatori e curiosi. Parigi-Venezia XVI-XVIII secolo, Milano, Il Saggiatore, 2007) ·         C. Prete, Aperto al pubblico. Comunicazione e servizi educativi nei musei, Firenze, Edifir, 1998 (2ª ed. 2005) ·         J. von Schlosser, Die Kunst und Wunderkammern der Spätreinassance, Leipzig, 1908 (ed. it., Raccolte d'arte e di meraviglie del tardo Rinascimento, 2ª ed., introd. di C. De Benedictis, Milano, Sansoni, 2000)[2] ·         K. Schubert, The Curator’s Egg, London, 2000 (ed. it Museo. Storia di un’idea, trad. di M. Gregorio, Milano, Il Saggiatore, 2004) ·         F. Severino ( a cura di), Comunicare la cultura, Milano, Franco Angeli, 2007 (2ª ed. 2010)   Sitografia 1 (open content) 1.1   Dossier Musei 2009-I dossier del Touring Club Italiano, a cura della Direzione Studi e Ricerche TCI, scaricabile dal sito < www.touringclub.it > 1.2   Mostre-spettacolo e musei: i pericoli di una monocultura e il rischio di cancellare le diversità culturali, documento della Conferenza Nazionale delle Associazioni Museali, scaricabile dai siti < www.anmli.org >o < www.icom-italia.org> Sitografia 2 (open content) 2.1Dossier : Il turismo culturale in Italia. 3 p.   2.2FRANCE. DIRECTION DES MUSÉES DE FRANCE et DIRECTION DE L’ARCHITECTURE ET DU PATRIMOINE. Les enjeux de la collaboration entre les musées de France et les Villes et Pays d’art et d’histoire au service des publics : état des lieux et perspectives. Actes du colloque organisé par la DAPA et la DMF à Dieppe le 7 et 8 juin 2005. – Paris : DMF et DAPA, [ca 2006]. – 130 p., index.   2.3ICOM. Comite national francais, Assemblee generale, Table ronde, Caen, France, 2009. – Musées et tourisme : actes de la table ronde du 19 juin 2009, Caen, Musée de Normandie, Musée des beaux-arts. – Paris : Comitenational francais de l’ICOM, 2009. – 39 p.         2.4ICOMOS. – Charte internationale du tourisme culturel, adoptée par l’ICOMOS à la 12e Assemblée générale, au Mexique, octobre 1999.   2.5LORD, Barry. – Cultural tourism and museums. – Seoul, 2002. – 12 p.   2.6ORIGET DU CLUZEAU, Claude. - Le tourisme culturel. (Texte de la 608e conférence de l’Université de tous les savoirs, 12 janvier 2006)   2.7ROBINSON, Mike & PICARD, David. – Tourism, culture and sustainable development. – Paris : UNESCO, 2006. –95 p., ill., bibl.   Per coloro che porteranno all’esame la “Sitografia 2” si auspica inoltre la “presa visione” e conoscenza dei seguenti siti web:   Centre for Tourism and Cultural Change (CTCC) – Leeds Metropolitan University   Culture and Development/Kultur und Entwicklung Expert meetings: Cultural tourism and development   Institut europeen des itineraires culturels. Tourisme culturel   National Museum Directors’ Conference   Osservatorio Mostre e Museidella Scuola Normale Superiore di Pisa   Tourisme culturel   TORC - Tourism Online Resource Centre   UNESCO. Cultural tourism   Villes et pays d’art et d’histoire-Reseau national regroupant 137 villes et pays d’art et d’histoire en France           .                 [1]Si segnalano, in particolare agli studenti Erasmus, alcune altre traduzioni: F. Haskell, Le musée éphémère. Les maîtres ancien set l’essort des expositions, Paris, 2002; F. Haskell, El museo efímero. Los maestros antiguos y el auge de las exposiciones artísticas. Madrid, Ed. Alianza, 2002.   [2]Si segnala, in particolare agli studenti Erasmus, anche la traduzione in spagnolo: J. von Schlosser, Las cámaras artísticas y maravillosas del renacimiento tardío. Una contribución a la historia del coleccionismo, Madrid, Akal, 1988.