Programma dei Moduli del Corso:

Storia Dell'architettura Lm A | Docente:
Maria Beltramini

La storia dell’architettura in un edificio: la costruzione di San Pietro da Costantino a Bernini

La fondazione costantiniana. La crescita della basilica e delle sue adiacenze nel Medioevo. Il San Pietro di Niccolò V. La piazza e il Borgo nella seconda metà del Quattrocento. Giulio II, Bramante e il nuovo San Pietro. I progetti di Raffaello e di Baldassarre Peruzzi. Tra Clemente VII e Paolo III: Antonio da Sangallo il Giovane. Michelangelo e la progettazione della cupola. Dopo Michelangelo: tra Pirro Ligorio e Giacomo della Porta. Carlo Maderno e la conclusione del cantiere. Bernini a San Pietro.

Bibliografia generale

(N.B. la bibliografia particolareggiata per l’esame verrà messa a disposizione durante la prima settimana di corso)

Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Milano, Electa 2002.

Storia dell’architettura italiana. Il secondo Cinquecento, a cura di C. Conforti, Milano, Electa 2001.

Storia dell’architettura italiana. Il Seicento, a cura di A. Scotti Tosini, Milano, Electa 2003.

La Basilica di San Pietro in Vaticano, a cura di A. Pinelli, Mirabilia Italiae 10, Modena, Cosimo Panini Editore 2000

Rinascimento da Brunelleschi a Michelangelo. La rappresentazione dell’architettura, catalogo della mostra a cura di V. Lampugnani e H. Millon, Milano, Bompiani 1994

A. Bruschi, C.L. Frommel, F. G. Wolff Metternich, C. Thoenes, San Pietro che non c’è, a cura di C. Tessari, Milano, Electa 1996.




Storia Dell'architettura Lm B | Docente:
Maria Beltramini

I cinque ordini di architettura: dalla riscoperta al canone

L’arco e la colonna: retaggi medievali e riscoperta dell’antico nelle opere di Filippo Brunelleschi. L’architettura degli scultori e dei pittori: Ghiberti, Donatello, Masaccio e gli altri. Alberti e la colonna come primum ornamentum: il contributo teorico del De re aedificatoria. Filarete, Francesco di Giorgio e l’arricchimento del linguaggio degli ordini nella trattatistica e nella pratica architettonica postalbertiana: equivoci e ambiguità. Verso l’identificazione degli ordini vitruviani: l’opera di Giuliano da Sangallo. Gli ordini nell’architettura di Bramante a Milano. L’autorità delle rovine antiche: Bramante, Raffaello e la classificazione degli ordini. I contributi dei Sangallo e di Baldassarre Peruzzi. Dalle Regole Generali di Architettura di Serlio (1537) alla Regola di Vignola (1562).

 

Bibliografia generale

(N.B. la bibliografia particolareggiata per l’esame verrà messa a disposizione durante la prima settimana di corso)

J. Summerson, Il linguaggio classico dell’architettura dal Rinascimento ai maestri contemporanei, Torino, Einaudi 1990.

L’emploi des ordres dans l’architecture de la Renaissance, actes du colloque de Tours réunis par J. Guillaume, Paris, Picard 1992

C. Thoenes, Sostegno e adornamento. Saggi sull’architettura del Rinascimento: disegni, ordini, magnificenza, Milano, Electa 1998.

A. Bruschi, L’Antico e la riscoperta degli ordini di architettura nella prima metà del Quattrocento. Storia e problemi, in Roma centro ideale della cultura dell’antico da Martino V al Sacco 1417-1527, a cura di S. Danesi Squarzina, Milano, Electa 1989

J. Ackerman, The Tuscan/Rustic Order: A Study in the Metaphorical Language of Architecture, in Journal of  the Architectural Historians, XIII, 1983.

P. N. Pagliara, Vitruvio da testo a canone, in Memoria dell’antico nell’arte italiana, a cura di S. Settis, III. Dalla tradizione all’archeologia, Torino, Einaudi 1986, pp. 5-85.