Programma dei Moduli del Corso:

Storia Dell'arte Moderna A Roma E Nel Lazio A | Docente:
Alessandro Valeriani

PROGRAMMA ORDINAMENTO D.M. 270, CFU 6, I SEMESTRE, ore di lezione frontale 30.

Architettura a Roma nel XVII secolo.

Il corso analizzerà le manifestazioni architettoniche prodotte a Roma tra la fine del Cinquecento e i primi anni del Settecento.

Nella prima parte verrà studiata la produzione urbanistica e architettonica realizzata tra il pontificato di Sisto V (1585-90) e quello di Paolo V (1605-1621).

La seconda parte del corso verterà sulle principali figure del barocco romano: Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini, Pietro da Cortona e Carlo Rainaldi.

Una breve indagine riguarderà le personalità minori attive tra il pontificato di Urbano VIII (1623-44) e quello di Alessandro VII (1655-67).

Le ultime lezioni saranno dedicate agli esponenti del tardo barocco: Carlo Fontana, Antonio Gherardi, Andrea Pozzo.

Libri di testo:

D. Del Pesco, L'architettura del Seicento, ed. UTET, Torino 1998, (il capitolo Roma e lo Stato della Chiesa, pp. 3-107).

R. Wittkower, Arte e architettura in Italia (1600-1750), ed. Einaudi, Torino 1993, 1° ed. 1958, pp. 5-29; pp. 92-96; pp. 119-128; pp. 147-163; pp. 168-205; pp. 233-242; pp. 321-325.

E. Bairati, A. Finocchi, Arte in Italia, vol. III, Loescher editore, Torino 1988, pp. 3-7; pp. 44-56; pp. 60-68; pp. 109-136.

Gli studenti non frequentanti sono obbligati a studiare un ulteriore testo tra quelli qui di seguito indicati:

P. Portoghesi, Roma barocca, ed. Laterza, Roma - Bari 1998, I° ed. 1966 (dal cap. I Immagine di una città, al cap. XVI Gli allievi di Bernini, pp. 1-346);

A. Blunt, Alla scoperta di Roma barocca, Newton e Compton editori, Roma 2004, I° ed. 1978;

R. Krautheimer, Roma di Alessandro VII, Edizioni dell'Elefante, Roma 1987, I° ed. 1985.

Ore di altra tipologia: 10. Visite guidate a musei, palazzi e chiese di Roma.

PROGRAMMA ORDINAMENTO D. M. 509, CFU 5, I SEMESTRE, ore di lezione frontale 30.

Architettura a Roma nel XVII secolo.

Il corso analizzerà le manifestazioni architettoniche prodotte a Roma tra la fine del Cinquecento e i primi anni del Settecento.

Nella prima parte verrà studiata la produzione urbanistica e architettonica realizzata tra il pontificato di Sisto V (1585-90) e quello di Paolo V (1605-1621).

La seconda parte del corso verterà sulle principali figure del barocco romano: Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini, Pietro da Cortona e Carlo Rainaldi.

Una breve indagine riguarderà le personalità minori attive tra il pontificato di Urbano VIII (1623-44) e quello di Alessandro VII (1655-67).

Le ultime lezioni saranno dedicate agli esponenti del tardo barocco: Carlo Fontana, Antonio Gherardi, Andrea Pozzo.

Libri di testo:

D. Del Pesco, L'architettura del Seicento, ed. UTET, Torino 1998, (il capitolo Roma e lo Stato della Chiesa, pp. 3-107).

R. Wittkower, Arte e architettura in Italia (1600-1750), ed. Einaudi, Torino 1993, 1° ed. 1958, pp. 5-29; pp. 92-96; pp. 119-128; pp. 147-163; pp. ; pp. 168-205; pp. 233-242; pp. 321-325.

 Gli studenti non frequentanti sono obbligati a studiare un ulteriore testo tra quelli qui di seguito indicati:

P. Portoghesi, Roma barocca, ed. Laterza, Roma - Bari 1998, I° ed. 1966 (dal cap. I Immagine di una città, al cap. XVI Gli allievi di Bernini, pp. 1-346);

A. Blunt, Alla scoperta di Roma barocca, Newton e Compton editori, Roma 2004, I° ed. 1978;

R. Krautheimer, Roma di Alessandro VII, Edizioni dell'Elefante, Roma 1987, I° ed. 1985.

 

Ore di altra tipologia: 10. Visite guidate a musei, palazzi e chiese di Roma.

 

 




Storia Dell'arte Moderna A Roma E Nel Lazio B | Docente:
Alessandro Valeriani

PROGRAMMA ORDINAMENTO D. M. 270, CFU, 6, II SEMESTRE, ore di lezione frontale 30.

Architettura a Roma nel XVIII secolo.

Il corso analizzerà l'architettura realizzata a Roma tra l'inizio del XVIII secolo e i primi due decenni dell'Ottocento.

Nella prima parte del corso si individueranno le principali tendenze architettoniche sviluppatesi tra il pontificato di Clemente XI Albani (1700-21) e quello di Benedetto XIV Lambertini (1740-58).

Tali tendenze, seppure con modalità diverse, appaiono tutte legate alla grande cultura barocca del '600 romano, che viene reinterpretata originalmente e riletta alla luce di un diverso atteggiamento progettuale.

Per questa fase dell'architettura romana il termine eclettismo non appare riduttivo, ma, anzi, permette di inquadrare la realtà di Roma come polivalente e ricca di fermenti diversi, che vanno dal riproporsi in grande scala della tendenza tardo barocca di matrice classicista, all'affermarsi di un gusto di stampo arcadico analogo a quello della letteratura contemporanea, al sorgere, a partire dai primi anni del secolo, di un revival borrominiano, al quale si può connettere il fenomeno del cosidetto rococò romano.

Per quanto riguarda gli anni che vanno dal 1700 al 1758 si prediligerà, ai fini di una più coerente lettura della produzione architettonica, una scansione cronologica per pontificati.

Nella seconda metà del corso si indagherà l'apporto dato dall'ambiente architettonico romano al formarsi del  gusto neoclassico, ribadendo il ruolo centrale della nostra città, meta prioritaria del grand tour e centro di formazione degli artisti stranieri.

Libri di testo: Dispense a cura del docente.

Ore di altra tipologia: 10. Visite guidate a musei, palazzi e chiese di Roma.

PROGRAMMA ORDINAMENTO D.M. 509, CFU 5, II SEMESTRE, ore di lezione frontale 30.

Architettura a Roma nel XVIII secolo.

Il corso analizzerà l'architettura realizzata a Roma tra l'inizio del XVIII secolo e i primi due decenni dell'Ottocento.

Nella prima parte del corso si individueranno le principali tendenze architettoniche sviluppatesi tra il pontificato di Clemente XI Albani (1700-21) e quello di Benedetto XIV Lambertini (1740-58).

Tali tendenze, seppure con modalità diverse, appaiono tutte legate alla grande cultura barocca del '600 romano, che viene reinterpretata originalmente e riletta alla luce di un diverso atteggiamento progettuale.

Per questa fase dell'architettura romana il termine eclettismo non appare riduttivo, ma, anzi, permette di inquadrare la realtà di Roma come polivalente e ricca di fermenti diversi, che vanno dal riproporsi in grande scala della tendenza tardo barocca di matrice classicista, all'affermarsi di un gusto di stampo arcadico analogo a quello della letteratura contemporanea, al sorgere, a partire dai primi anni del secolo, di un revival borrominiano, al quale si può connettere il fenomeno del cosidetto rococò romano.

Per quanto riguarda gli anni che vanno dal 1700 al 1758 si prediligerà, ai fini di una più coerente lettura della produzione architettonica, una scansione cronologica per pontificati.

Nella seconda metà del corso si indagherà l'apporto dato dall'ambiente architettonico romano al formarsi del  gusto neoclassico, ribadendo il ruolo centrale della nostra città, meta prioritaria del grand tour e centro di formazione degli artisti stranieri.

Libri di testo: Dispense a cura del docente.

Ore di altra tipologia: 10. Visite guidate a musei, palazzi e chiese di Roma.