Programma di Iconologia E Iconografia Dell'eta' Moderna Lm A:

Il corso si divide in due parti: 

 

1) parte istituzionale, "Introduzione all'iconografia e all'iconologia". Questa parte del corso è dedicata alla storia della disciplina attraverso i suoi protagonisti (Aby Warburg, Fritz Saxl, Erwin Panofsky, Edgar Wind, Rudolf Wittkower, Frances Yates, Ernst Gombrich) e i princìpi teorici, dottrinali e metodologici dell'iconografia e dell'iconologia.

 

2) parte monografica, "'Imagines deorum'. Dèi pagani nelle fonti mitografiche e nell'arte mitologica dal Rinascimento all'età protobarocca". Questa parte del corso è dedicata alla ricezione letteraria e artistica delle divinità greco-romane e orientali nei secoli XV, XVI e XVII. Saranno esaminati gli attributi simbolici e le varianti iconografiche alla luce sia delle testimonianze archeologiche sia delle fonti testuali, dove saranno rintracciate le principali letture allegoriche, filosofiche e astrologiche degli antichi dèi pagani. Particolare attenzione sarà dedicata ai mitografi medievali e rinascimentali (Mitografi Vaticani, Giovanni Boccaccio, Lilio Gregorio Giraldi, Vincenzo Cartari, Natale Conti, ecc.), la cui eredità perdura nella cultura barocca. Verrà studiato anche lo specifico repertorio terminologico e lessicale adottato dalle fonti moderne per indicare i generi dell'arte profana e mitologica ('fabula', 'historia', 'poesia', ecc.). Tra gli esempi eminenti analizzati durante il corso: le allegorie mitologiche di Botticelli per i Medici, quelle negli Studioli di Alfonso d'Este a Ferrara e della sorella Isabella d'Este a Mantova, le divinità pagane di Raffaello e Michelangelo, le "poesie" di Tiziano, i programmi mitologici del Casino di Pio IV nei Giardini Vaticani e di Villa d'Este a Tivoli (Pirro Ligorio), di Palazzo Farnese a Caprarola (Zuccari) della Galleria Farnese a Roma (Carracci), del Casino Ludovisi a Roma (Caravaggio?), di Palazzo Ruspoli-Rucellai a Roma (Jacopo Zucchi) e del 'Trionfo della Divina Provvidenza' (Pietro da Cortona) a Palazzo Barberini, oltre ai soggetti mitologici scolpiti da Gianlorenzo Bernini.

 

The course is divided into two parts: 

 

1) Institutional part, "Introduction to Iconography and Iconology". This part of the course is dedicated to the history of the discipline through its protagonists (Aby Warburg, Fritz Saxl, Erwin Panofsky, Edgar Wind, Rudolf Wittkower, Frances Yates, Ernst Gombrich) and the theoretical, doctrinal and methodological principles of iconography and iconology.

 

2) Monographic part, "'Imagines deorum'. Pagan gods in mythographic sources and mythological art from the Renaissance to the Early Baroque age". This part of the course is devoted to the literary and artistic reception of Greco-Roman and Oriental deities in the 15th, 16th and 17th centuries. Symbolic attributes and iconographic variants will be examined in the light of both archaeological evidence and textual sources, where the main allegorical, philosophical and astrological readings of the ancient pagan gods will be traced. Particular attention will be paid to medieval and renaissance mythographers (Vatican Mythographers, Giovanni Boccaccio, Lilio Gregorio Giraldi, Vincenzo Cartari, Natale Conti, etc.), whose legacy persists in Renaissance and Baroque culture. The specific terminological and lexical repertoire used by modern sources to indicate the genres of profane and mythological art ('fabula', 'historia', 'poetry', etc.) will also be studied. Prominent examples analysed during the course include: Botticelli's mythological allegories for the Medici, those in the 'Studioli' of Alfonso d'Este in Ferrara and his sister Isabella d'Este in Mantua, Raphael and Michelangelo's pagan deities, Titian's 'poesie', mythological programmes of the Casino of Pius IV in the Vatican Gardens and the Villa d'Este in Tivoli (Pirro Ligorio), of the Farnese Palace in Caprarola (Zuccari), of the Farnese Gallery in Rome (Carracci), of the Casino Ludovisi in Rome (Caravaggio?), of the Ruspoli-Rucellai Palace in Rome (Jacopo Zucchi) and of the 'Triumph of Divine Providence' (Pietro da Cortona) in Palazzo Barberini, as well as mythological subjects sculpted by Gianlorenzo Bernini.

 

Parte istituzionale: 

- R. Van Straten, "Introduzione all'iconografia", a cura di R. Cassanelli, Milano 2009, capitoli 1-5, pp. 11-118.

- M.A. Holly, "Iconologia e iconografia. Saggio sulla storia intellettuale", Milano 1993 (oppure in "L'Arte. Critica e Conservazione", Milano 1993, pp. 41-74).

- C. Cieri Via, "Nei dettagli nascosto. Per una storia del pensiero iconologico", Roma 1994.

 

Parte monografica:

- J. Seznec, "La sopravvivenza degli antichi dei. Saggio sul ruolo della tradizione mitologica nella cultura e nell'arte rinascimentali", Torino 1981.

- J. Seznec, a.v. "Mito e favola. La tradizione mitografica antica nell'Occidente medievale e moderno", in "Enciclopedia universale dell'arte", vol. IX , Venezia-Roma 1963, coll. 425-442.

- M. Bull, "Lo specchio degli dèi. La mitologia classica nell'arte rinascimentale", Torino 2015.

 

I non frequentanti dovranno concordare col docente un testo aggiuntivo da studiare per sostenere l'esame.