Programma di Conservazione E Restauro Dei Beni Filmici E Audiovisivi A:

PROGRAMMA  - AA. 2023-2024

Il corso verte sull'aspetto materiale e tecnologico del cinema, sia come complemento all'approccio storico al fenomeno, sia come presupposto delle strategie di tutela e di valorizzazione del patrimonio cinematografico.

La prima parte prende in esame l'evoluzione dei dispositivi, dei supporti e della cinematografia attraverso i vari passaggi tecnologici (il sonoro, il colore, i formati ridotti, etc...) e i metodi della loro analisi, identificazione e catalogazione, per la creazione di schede, cataloghi, filmografie e database finalizzati alla conoscenza e al controllo del patrimonio cinematografico.

La seconda verte sui modi e i luoghi della conservazione, il ruolo delle cineteche e degli organismi internazionali di tutela e valorizzazione del patrimonio cinematografico.

La terza e ultima parte prevede una ricognizione dei principi del restauro e della preservazione del patrimonio cinematografico, attraverso l’esame dei principali approcci metodologici e dei processi tecnici, analogici e digitali, sia in forma teorica che attraverso l’analisi di particolari casi di studio.

Le lezioni prevedono anche presentazioni di filmati, siti web o repertori online, interventi di studiosi ed esperti esterni e visite presso cineteche e istituzioni legate alla conservazione e al restauro cinematografico.

Il corso sarà integrato da attività laboratoriali di analisi, identificazione e catalogazione di supporti filmici e video, di cui saranno comunicate a parte date e orari.

Per la preparazione dell'esame si richiede lo studio dei seguenti testi:

 

LAUREA TRIENNALE

Per la preparazione dell'esame si richiede lo studio dei seguenti testi:

  • Paolo Cherchi Usai, La cineteca di Babele, 965-1067, in Teorie, Strumenti, memorie. Storia del Cinema Mondiale, a cura di Gian Piero Brunetta, volume quinto, Torino, Giulio Einaudi Editore, 2001 (obbligatorio sia per frequentanti che non frequentanti).
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  • The Digital Statement Part III. Image Restoration, Manipulation, Treatment, and Ethics (by Robert Byrne, Caroline Fournier, Anne Gant, and Ulrich Ruedel) -  https://www.fiafnet.org/pages/E-Resources/Digital-Statement-part-III.html (per la traduzione italiana si invita a contattare la docente).

In aggiunta, per i frequentanti sono obbligatori due testi a scelta; per i non frequentanti tre testi a scelta, tra i seguenti:

  • Simone Venturini (a cura di), Il restauro cinematografico. Principi, teorie, metodi, Campanotto, Udine, 2006.
  • Rossella Catanese, Lacune binarie. Il restauro dei film e le tecnologie digitali, Bulzoni, Roma, 2013.
  • Stella Dagna, Perché restaurare i film?, Pisa, ETS, 2014. 
  • Paolo Caneppele, Denis Lotti, La documentazione cinematografica ovvero le fonti storico-cinematografiche. Manuale per studiosi, studenti, appassionati, Editrice Persiani, Ancona, 2014.

 

LAUREA MAGISTRALE

  • Paolo Cherchi Usai, La cineteca di Babele, pp. 965-1067, in Teorie, Strumenti, memorie. Storia del Cinema Mondiale, a cura di Gian Piero Brunetta, volume quinto, Torino, Giulio Einaudi Editore, 2001 (obbligatorio sia per frequentanti che non frequentanti).
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  • Giovanna Fossati, Dai grani ai pixel, Persiani, Bologna 2021 (obbligatorio sia per frequentanti che non frequentanti); per chi fosse interessato è disponibile in open access nell’edizione originale inglese: From Grains To Pixels, The Archival Life of Film in Transition, Amsterdam University Press, 2018  (https://www.jstor.org/stable/j.ctv8bt181).
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  • The Digital Statement Part III. Image Restoration, Manipulation, Treatment, and Ethics, by Robert Byrne, Caroline Fournier, Anne Gant, and Ulrich Ruedel) -  https://www.fiafnet.org/pages/E-Resources/Digital-Statement-part-III.html (per la traduzione italiana si invita a contattare la docente).

In aggiunta, per i frequentanti sono anche obbligatori un testo a scelta, per i non frequentanti due testi a scelta, tra i seguenti:

  • Paolo Cherchi Usai, Una passione infiammabile. Guida allo studio del cinema muto, Roma – Torino, Centro Sperimentale di Cinematografia – UTET Libreria, 2022.
  • Stella Dagna, Perché restaurare i film?, Pisa, ETS, 2014. 
  • Simone Venturini (a cura di), Il restauro cinematografico. Principi, teorie, metodi, Campanotto, Udine, 2006.

Per gli studenti che abbiano già sostenuto l’esame nell’ambito della laurea triennale, il programma dovrà essere concordato con la docente e comprenderà un approfondimento in forma di tesina su tematiche mirate, come analisi di case studies o traduzione/commento di contributi teorici e metodologici internazionali.

Costituiscono parte integrante della preparazione dell'esame anche le slides delle lezioni e la visione di alcuni film restaurati (disponibili in rete o pubblicati in home video), che verranno condivisi e segnalati dalla docente a lezione e poi pubblicati nel canale Teams della classe (https://teams.microsoft.com/l/channel/19%3a3AK_9jIyt0sT9xwIIQhcag-xdIM4QSwenLFNvqbuWs41%40thread.tacv2/Generale?groupId=1fc24ad7-4a0c-42e9-bb5d-540674b35adb&tenantId=24c5be2a-d764-40c5-9975-82d08ae47d0e)

 

I non frequentanti sono invitati a prendere contatto con la docente con largo anticipo rispetto alla data dell’esame per concordare il programma.