Programma di Esegesi Delle Fonti Del Diritto Romano:

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI. Il corso è finalizzato a fornire ai discenti gli strumenti specifici di interpretazione delle fonti di cognizione, soprattutto giuridiche e letterarie, rilevanti per la ricostruzione del diritto romano nella sua dimensione storica. Particolare attenzione sarà dedicata ai modi operativi della giurisprudenza a partire da quella pontificale fino a quella del periodo classico. L'obiettivo consiste nel formare le competenze necessarie a una lettura autonoma e critica delle fonti, finalizzata alla loro contestualizzazione nel quadro dello sviluppo storico del diritto romano. CONOSCENZA E COMPRENSIONE. Il corso tende a fare acquisire la conoscenza e la comprensione delle tecniche necessarie all’interpretazione delle fonti di cognizione del diritto romano, viste in connessione con i principi, i concetti e le regolamentazioni giuridiche proprie di tale esperienza e con i mutamenti socio-economici, politici e culturali intervenuti durante la lunga storia del diritto romano. Allo scopo si stimolare le capacità critiche dei discenti, saranno approfonditi soprattutto i profili di controversialità connessi al fenomeno del 'ius controversum', che furono caratteristica precipua, a partire dalla laicizzazione del sapere giurisprudenziale, dell'esperienza giuridica romana del periodo preclassico e classico. APPLICAZIONE DI CONOSCENZA E COMPRENSIONE. Si intende attribuire ai discenti la capacità di studiare autonomamente le fonti di cognizione del diritto romano, soprattutto nel settore del diritto privato. Tale capacità sarà indispensabile soprattutto a chi intenda dedicarsi professionalmente allo studio del diritto romano e al suo insegnamento, ma, riguardando anche le tecniche adoperate dagli inventori e più antichi cultori della scienza del diritto, che si è trasmessa con variazioni, ma senza soluzione di continuità, alla cultura giuridica occidentale, potrebbe rivelarsi utile, a livello formativo, anche a chi intenda dedicarsi allo studio storico delle esperienze giuridiche intermedie e moderne e al giurista che sia proiettato verso attività professionali che presuppongano una profondità di analisi diretta a interpretare le norme giuridiche contemporanee. ABILITA' DI APPRENDIMENTO. Lo studio delle fonti di cognizione dell'esperienza giuridica romana stimolerà la consapevolezza della relatività delle differenti soluzioni elaborate per far fronte ai problemi giuridici che si presentavano nella società romana nei vari periodi del suo sviluppo. Inoltre, l'analisi degli approcci dei giuristi romani classici renderà chiaro il nucleo controversiale del loro approccio giuridico. Più in generale, se ne ricaverà la consapevolezza della relatività delle dottrine giuridiche e delle tecniche interpretative in una più ampia prospettiva cronologica. AUTONOMIA DI GIUDIZIO. Le nozioni acquisite consentiranno di interpretare le fonti di cognizione del diritto romano con indipendenza e spirito critico, secondo le più corrette metodologie praticate nella comunità scientifica. ABILITA' COMUNICATIVE. Le nozioni acquisite implementeranno il senso critico nell'interpretazione delle fonti di cognizione del diritto romano e avranno come risultato l’acquisizione di un migliore livello comunicativo, nella misura in cui la conoscenza della materia si traduce nella padronanza del linguaggio strumentale ad esprimere i relativi contenuti.

NESSUNA CANALIZZAZIONE GIOVANNI FINAZZI Vai alla scheda Prerequisiti

Per sostenere l'esame di Esegesi delle fonti del diritto romano è richiesto il superamento di: Istituzioni di diritto romano, Istituzioni di diritto privato ed Istituzioni di diritto pubblico. Conoscenza della grammatica della lingua latina e della grammatica della lingua greca, almeno a livello scolastico superiore.

Programma del corso

Dopo una introduzione diretta a illustrare la storia delle fonti di produzione del diritto romano nei vari periodi, saranno esaminate le varie tecniche operative della giurisprudenza romana a partire dal periodo arcaico fino a quello classico ricavabili dall’analisi delle fonti di cognizione e soprattutto del Corpus iuris civilis, delle opere giuridiche classiche o contenenti materiali classici pervenuteci al di fuori della Compilazione giustinianea e di opere letterarie rilevanti per lo studioso del diritto romano. Nel quadro di tale esposizione, si intersecheranno il criterio cronologico e quello dell’approfondimento delle tecniche operative giurisprudenziali, che verterà anche, di volta in volta, sull’analisi di singoli istituti giuridici, oggetto dell’analisi dei giuristi.

Modalità di valutazione

Esame orale. Domande sugli argomenti oggetto del corso. Traduzione e interpretazione delle fonti esaminate a lezione. Eventuale elaborazione di una tesina (se il discente lo richieda). L'apprendimento verrà verificato con la prova di esame mediante quesiti che vertono sul programma dell'insegnamento, rispondendo ai quali il discente potrà dimostrare la capacità di interpretare criticamente e autonomamente le fonti del diritto romano. Sarà anche richiesto al discente di tradurre ed interpretare le fonti esaminate a lezione. Inoltre, gli studenti interessati potranno convenire con il docente l’elaborazione di una tesina avente per oggetto una specifica tematica. Nello specifico si chiede di dare prova della conoscenza delle fonti del diritto romano e, in particolare, delle tecniche operative della giurisprudenza romana. La valutazione finale verrà espressa attraverso un voto numerico in trentesimi che sintetizzerà il livello di approfondimento e di capacità critica raggiunto dal discente. POSSIBILE MODALITÀ DI GRADAZIONE DEL VOTO: 18-21: Lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina; 22-25: Lo studente ha acquisito i concetti di base della disciplina ed è capace di applicarli alle fonti esaminate, esprimendosi con un linguaggio appropriato e corretto; 26-29: Lo studente dimostra una conoscenza della materia completa e ben strutturata; dimostra capacità di rielaborare in maniera autonoma le conoscenze acquisite e mostra, altresì, capacità di analisi con linguaggio appropriato e puntuale. 30-30 e lode: Lo studente dimostra un insieme di conoscenze completo e approfondito; ottima capacità di analisi dei problemi applicativi, accompagnata dall'utilizzo di un linguaggio giuridico esemplare. Una preparazione insufficiente, valutata con voto inferire a 18/30, comporta il mancato superamento dell’esame. Esame orale. Eventuale redazione di una tesina (su richiesta del discente). Esame orale Esame scritto

Testi adottati

Non sono consigliati libri di testo. Il docente suggerirà a lezione i materiali da utilizzare (fonti e contributi monografici) e le modalità per procurarseli in via informatica o cartacea. Malgrado sia vivamente raccomandata la frequenza, gli studenti interessati a sostenere l’esame senza frequentare potranno concordare con il docente programmi differenziati che consentano il raggiungimento dell’obiettivo del corso: in tal caso, verranno suggeriti materiali sui quali approntare la preparazione, con indicazione delle modalità di reperimento.

Modalità di svolgimento

In presenza e a distanza

Modalità di frequenza

In classe o su Teams