Il corso mira a offrire una panoramica di tutte le declinazioni del giornalismo politico, partendo da un inquadramento di carattere storico. L’analisi delle origini della prima informazione politica, sui fogli pubblicati a cavallo tra Settecento e Ottocento consentirà di individuare per la realtà italiana una sorta di Dna “consociativo” destinato a perpetuarsi sino ai giorni nostri.
Si analizzerà, in sequenza, l’informazione politica sui giornali, in tv sui Social. Si analizzerà il rapporto delicato con le fonti. Quello tra editori, direttori, giornalisti e potere politico. Il problema delle manipolazione e delle fake news. Si studieranno alcuni “modelli” di giornalismo, attraverso l’opera di alcuni protagonisti. Si approfondirà il tema delle tecniche propagandistiche utilizzate dalla politica, perché una lettura precisa di tali tecniche è diventata indispensabile per il giornalismo politico. E in conclusione si analizzeranno vizi e virtù del sistema italiano.
Metodi didattici L'insegnamento verrà impartito attraverso lezioni frontali, lezioni pratiche in aula. Sarà continuamente incoraggiata una partecipazione attiva da parte degli studenti.
Strumenti a supporto della didattica Oltre ai testi indicati, il docente utilizzerà regolarmente slide e distribuirà testi da utilizzare successivamente per le verifiche
Modalità di verifica L'esame consisterà in una prova orale finalizzata a verificare che lo studente abbia acquisito le conoscenze e le abilità che costituiscono gli obiettivi formativi dell'insegnamento attraverso due testi: le apposite Dispense realizzate dal docente e il libro “La fabbrica delle verità” di Fabio Martini.