Programma di Letteratura Greca Lm A:

I poemi encomiastici di Teocrito: “Idilli” 16 e 17. Il corso, che si estende per i due moduli, prende avvio da una rassegna delle caratteristiche della poesia teocritea in relazione agli “Idilli” . Quindi si restringerà l'interesse sui tratti encomiastici della poesia teocritea, in particolare sugli “Idilli”  16 e 17 in generale. La seconda parte del corso consisterà in un commento più dettagliato dei due componimenti o di parte di essi. Inoltre il programma prevede:

1) La lettura in lingua originale e metrica nonché la traduzione delle seguenti opere: Teocrito, “Idilli”  1, 2, 15; Callimaco, “Inno a Zeus”  (Inno I); Apollonio Rodio, “Argonautiche”, libro III.

2) La conoscenza di lineamenti di storia letteraria del greco da Omero alla fine dell'età ellenistica.

L'esame verterà su quanto esposto a lezione, sulla capacità di tradurre i testi in programma, sulla dimostrazione di possedere salde nozioni di storia letteraria e sulla assimilazione ragionata delle letture critiche proposte. La prova d'esame è orale e consiste in un colloquio in cui il docente, attraverso una serie di domande, accerterà le conoscenze teoriche e le metodologie teorico-pratiche presentate a lezione. Inoltre, verificherà la solidità delle nozioni acquisite e il loro riferimento a un quadro generale. In particolare, gli studenti saranno invitati a leggere e a tradurre i poemi teocritei letti a lezione, e a commentarli. La capacità di traduzione verrà saggiata anche per mezzo degli altri testi greci in programma. Il docente controllerà anche il possesso di lineamenti di storia letteraria e la capacità di assimilare e letture critiche e ragionare al proposito. La prova  di esame valuta, la preparazione complessiva dello studente, la capacità di integrazione delle conoscenze delle diverse parti del programma, la consequenzialità del ragionamento, la capacità analitica e la autonomia di giudizio. Inoltre vengono valutate la proprietà di linguaggio e la chiarezza espositiva, in aderenza con i descrittori di Dublino (1.Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding); 2. Capacità di applicare la conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding); 3. Autonomia di giudizio (making judgements); 4. Capacità di apprendimento  (learning skills); 5: Abilità di comunicazione (communication skills).

Il voto finale sarà rapportato per il 70% al grado di conoscenza e per il 30% alla capacità espressiva e di giudizio autonomo dimostrate dallo studente. La prova di esame sarà valutata secondo i seguenti criteri:

Non idoneo: importanti carenze e/o inaccuratezza nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni e limitate capacità critiche e di giudizio, gli argomenti sono esposti  in modo non coerente e con linguaggio inappropriato

18-20: conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente con possibili  generalizzazioni e imperfezioni; capacità di analisi sintesi e autonomia di giudizio sufficienti, gli argomenti sono esposti  in modo frequentemente poco coerente e con un linguaggio poco appropriato/tecnico

21-23: Conoscenza e comprensione degli argomenti routinaria; capacità di analisi e sintesi corrette con argomentazione logica sufficientemente coerente e  linguaggio appropriato/tecnico

24-26: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e sintesi con argomentazioni espresse in modo rigoroso ma  con un linguaggio non sempre appropriato/tecnico

27-29: Conoscenza e comprensione degli argomenti completa; notevoli capacità di analisi e sintesi. Buona autonomia di giudizio. Argomenti esposti in modo rigoroso e con linguaggio appropriato/tecnico

30-30L: Ottimo livello di conoscenza e comprensione approfondita degli argomenti. Ottime capacità di analisi, di sintesi e di autonomia di giudizio. Argomentazioni espresse in modo originale e con linguaggio tecnico appropriato.  

Testi adottati:

Per Teocrito:  testo di A. S. F. Gow, Theocritus. Edited with a Translation and Commentary, I, Introduction, Text and Translation, II ed., Cambridge 1952. Per la traduzione, ci si può servire di Bruna Marilena Palumbo Stracca, Teocrito. Idilli e Epigrammi. Introduzione, traduzione e note, Milano 1993. Il secondo volume del lavoro di Gow, contenente il commentario, offre la possibilità di approfondimenti. Per Callimaco: per il testo Rudolf Pfeiffer, Callimachus, II, Hymni et Epigrammata, Oxonii 1952, pp. 1-5; per la traduzione, ci si aiuti con Giovan Battista D’Alessio, Callimaco, Inni Epigrammi Ecale, Traduzione e note, I, Milano 2007, 64-77. Per Apollonio Rodio: testo di Hermann Fränkel, Apollonii Rhodii Argonautica, Oxonii 1961, 113-168, oppure di Francis Vian, in Apollonios de Rhodes. Argonautiques, II, Chant III, texte établi et commenté par F. Vian et traduit par É. Delage, Paris 1980. Per la traduzione: Guido Paduano-Massimo Fusillo, Apollonio Rodio, Le Argonautiche. Introduzione e commento di G. Paduano e M. Fusillo, traduzione di G. Paduano, Milano 1986, 386-535. Se si desiderasse approfondire: Robert L. Hunter, Apollonius of Rhodes, Argonautica, Book III, Cambridge 1989; Malcolm Campbell, A Commentary on Apollonius Rhodius Argonautica III 1-471, Leiden-New York-Köln 1994. Per la storia letteraria: Luigi Enrico Rossi-Roberto Nicolai, Letteratura greca, voll. 1-3, Firenze, Le Monnier.

La materia e la strutturazione del corso non ha precisi riferimenti bibliografici, per cui è vivamente consigliata una frequenza assidua alle lezioni.