Programma di Storia Delle Istituzioni Politiche:

 

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Corsi di Laurea in Scienze della Amministrazione e delle Relazioni Internazionali

Anno Accademico 2021/22

Programma del Corso

Storia delle Istituzioni politiche

Prof. Marco Fioravanti

Contenuti 

Il corso si propone di affrontare le origini storiche e giuridiche delle istituzioni politiche e amministrative italiane ed europee, privilegiando una prospettiva comparata, soffermandosi sulle esperienze francesi, italiane, inglesi e statunitensi. Nell’ambito del corso verranno affrontati sia la storia dei singoli istituti che quella dell’amministrazione della giustizia, oltre che la dottrina e la prassi del diritto in età moderna e contemporanea. Particolare rilievo verrà dato all’Assolutismo, all’Illuminismo, alla Rivoluzione francese, alla Restaurazione europea, al fascismo, alla Resistenza italiana e all’Assemblea costituente. Inoltre si cercherà di inserire la storia delle istituzioni europee nel più ampio quadro del “mondo globale”, soffermandosi sull’analisi di alcune esperienze coloniali e su aspetti spesso trascurati dalla storiografia, come la schiavitù, la tratta atlantica, il diritto e la giustizia coloniale. Infine si ripercorrerà la storia della rappresentanza politica, cercando di tracciarne una genealogia, alla luce dell’attuale crisi delle istituzioni rappresentative.

 

Obiettivi formativi

La conoscenza dei principali eventi di storia moderna e contemporanea e dei lineamenti di diritto pubblico e privato sono prerequisiti fondamentali per seguire il corso e per il superamento dell’esame. Gli obbiettivi sono di mettere a disposizione degli studenti gli strumenti e l’armamentario per orientarsi nelle istituzioni politiche dell’età moderna e contemporanea europea e americana ai fini di sviluppare capacità critiche di comprensione e di apprendimento. Seguire e partecipare alle lezioni del corso di Storia delle Istituzioni politiche, interagendo con le altre materie insegnate nel Corso di laurea in Scienze dell’Amministrazione e delle Relazioni Internazionali (soprattutto quelle giuspubblicistiche e filosofiche), contribuisce alla formazione e alla maturità dello studente, ad ampliare le sue capacità di orientamento intellettuale (tra le varie epoche storiche e tra i vari ordinamenti costituzionali) che saranno di vitale importanza e sicuramente spendibili nel campo del lavoro dove vi è sempre meno richiesta di tecnicismi e specialismi e vieppiù ricerca di persone mature, consapevoli e capaci di orientarsi nella molteplicità degli ordinamenti politici e giuridici internazionali in un mondo sempre più complesso.

 

Metodo didattico

La didattica verrà svolta principalmente attraverso lezioni frontali in lingua italiana. Si analizzeranno tuttavia fonti normative e dottrina straniere nelle lingue originali (principalmente francese e inglese, oltre che latino). Si farà uso anche degli strumenti telematici e audiovisivi posti a disposizione dalla Macroarea. Sono previsti anche seminari di approfondimento nei quali gli studenti saranno chiamati a partecipare attivamente alla didattica attraverso tesine scritte, relazioni orali e discussioni su libri e saggi consigliati a lezione. Si prevede di utilizzare anche la proiezione di filmati. Vi sarà una prova intermedia scritta per gli studenti frequentanti e una prova finale orale.

 

 

Contenuti specifici

 

La struttura istituzionale dell’Europa d’Ancien régime: organi politici e giurisdizionali; i Grandi Tribunali; gli Stati Generali; le Leggi fondamentali del Regno

L’Assolutismo: le dottrine (Jean Bodin, Thomas Hobbes), le norme (Ordonnances) e la prassi (sentenze dei Grandi Tribunali). I monarcomachi: François Hotman

L’Illuminismo: Montesquieu (Lo spirito delle leggi), Rousseau (Il contratto sociale), Beccaria (Dei delitti e delle pene)

La Rivoluzione americana: Dichiarazione di Indipendenza (1776); Costituzione federale (1787); Bill of Rights (1791);

La Rivoluzione francese: Dichiarazione dei diritti del 1789; Abolizione del mandato imperativo e nascita della rappresentanza moderna; Costituzione del 1791; Dichiarazione dei diritti giacobina del 1793; Costituzione del 1795; la schiavitù coloniale

La Restaurazione in Europa e la crisi delle istituzioni rappresentative: le Charte francesi del 1814 e 1830; lo Statuto albertino (1848); la Comune di Parigi (1871)

La schiavitù dei moderni: Code Noir (1685); abolizione (provvisoria) in Francia da parte dei Giacobini (1794); guerra di secessione americana (1861-1865) e XIII emendamento per l’abolizione della schiavitù in America; abolizione definitiva (formalmente) della schiavitù in Francia (1848)

La rappresentanza deli antichi e dei moderni: dal modello anlgosassone alla Rivoluzione francese e alle pratiche giacobine e sanculotte

 La crisi del diritto pubblico europeo: la prima guerra mondiale; l’avvento del fascismo e del nazismo; Stato di diritto e Stato costituzionale.

 

 

Libri di testo consigliati:

Per studenti frequentanti

1)     Appunti delle lezioni e materiali forniti durante il corso.

2)     Marco Fioravanti, Controllare il potere. Il mandato imperativo e la revoca degli eletti (XVIII-XX secolo), Roma, Viella, 2020.

NB: si ritengono frequentanti coloro che hanno partecipato ad almeno l’80% delle lezioni

 

Per studenti non frequentanti

1)     Paolo Alvazzi del Frate, Il costituzionalismo moderno, Torino, Giappichelli, 2007.

2)     Storia delle istituzioni politiche. Dall’antico regime all’era globale, a cura di Marco Meriggi e Leonida Tedoldi, Roma, Carocci, 2014.

3)     Marco Fioravanti, Controllare il potere. Il mandato imperativo e la revoca degli eletti (XVIII-XX secolo), Roma, Viella, 2020.

 

Valutazione

 

Lo svolgimento della prova di esame avverrà in maniera orale. Per gli studenti frequentanti vi sarà la possibilità di sostenere una prova intermedia scritta (basata su quesiti sia a scelta multipla che a risposta aperta). Qualora la prova risultasse soddisfacente, essa comporterà l’esonero di questa parte del programma dall’esame finale.