Programma dei Moduli del Corso:

Storia E Critica Del Cinema A | Docente:
Luca Mazzei

STORIA E CRITICA DEL CINEMA a.a. 2021-22 (MOD. A)

prof. Luca Mazzei

Il modulo intende ripercorrere le principali linee di sviluppo della cinematografia mondiale, in particolare di quella europea ed americana. Oggetto di studio saranno le forme e le modalità di interazione che il medium cinematografico ha presentato nei contesti economici e sociali con cui si è incontrato nella sua storia. 

Bibliografia

1) Sandro Bernardi, "L'avventura del cinematografo", Venezia, Marsilio, 2007; oppure Christian Uva, Vito Zagarrio (a cura di), "Le storie del cinema. Modelli, culture, narrazioni", Roma, Carocci, 2020.

2) Federico Pierotti, Federico Vitella (a cura di), "Il cinema dello sguardo. Dai Lumière a Matrix", Venezia, Marsilio  2019.

3) Un testo a scelta fra i tre seguenti:

    a) Cristina Jandelli, "Breve storia del divismo cinematografico", Venezia, Marsilio, 2007,

     b) Paola Valentini, "Il suono nel cinema", Venezia, Marsilio, 2006,

     c) Federico Vitella, "Il montaggio nella storia del cinema", Venezia, Marsilio, 2009.

Filmografia (NB la visione dei film è obbligatoria):   

 1) Almeno una veduta dei Fratelli Lumière (1896-1900); "La voyage dans la Lune" di George Méliès (1902); T"he Life of an American Fireman" di Edwin S. Porter (1903); "The Great Train Robbery" di Edwin S. Porter (1903); "As Seen Trough a Telescope" di G.A. Smith (1900); "Grandma’s Reading Glass" di G.A. Smith (1900); "Mary Jane’s Mishap "di G.A. Smith (1903) [NB. i precedenti filmati, sempre brevissimi, sono tutti reperibili sul web]

2) Un film a scelta per ognuno dei seguenti gruppi :

a) "Cabiria" (1914) di G. Pastrone;

 b) "Intolerance" (1916) di D. W. Griffith;

c) "Stacka" (Sciopero, 1925) di S.M. Ejzenstein; o "Bronenosec Potëmkin" (L’'Incrociatore Potemkin, 1926) di S.M. Ejzenstein; o "Cevolek s Kinoapparatum" (L’'uomo con la macchina da presa, 1929) di D. Vertov;

 d) "Un chien andalou" (Un cane andaluso, 1929); o "L'age d’or" (L’eta dell’'oro) di L. Buñuel (1930);

 e) "Das Kabinet des dr. Caligaris" di R. Wiene ("Il Gabinetto del Dr. Caligari", 1920); o "Nosferatu, eine Simphonie des Grauens" (Nosferatu, 1922) di F.W. Murnau; o "Der Letzte Mann" (L’ultimo uomo, 1924) di F.W. Murnau; o "Metropolis" (Id., 1927) di F. Lang;

f) "King Kong" di M.C. Cooper e E.B. Schoedsack (Id, 1933); o "Top Hat" di M. Sandrich (Cappello a cilindro, 1935); o "Bringing up baby" di H. Hawks (Susanna, 1938); o "Ninotchka" di E. Lubitsch (Id.,1939); o "Stagecoach" (Ombre rosse, 1939) di J. Ford;

g) "Boudu sauvé des eaux "di J. Renoir (Boudou salvato dalle acque, 1932); o "L’atalante" di J. Vigo (Id., 1934), o "Toni" di J. Renoir (Id., 1935), o "Une partie de campagne" di J. Renoir (La scampagnata, 1936-1946);  o "Le jour se lève" di M. Carnè (Alba tragica, 1939);

h) "Quattro passi tra le nuvole" di A. Blasetti (1942); o "Ossessione" di L. Visconti (1943); o "Roma città aperta" di R. Rossellini (1945); o "Paisà" di R. Rossellini (1946); o "Germania anno zero" di R. Rossellini (1947); o "Ladri di Biciclette" di V. De Sica (1948); o "La terra trema" di Luchino Visconti (1948); o "Riso amaro" di G. De Santis (1949); o "Umberto D." di V. De Sica (1952);

 i) "Citizen Kane "di O. Welles (Quarto potere, 1941); o "Dark Passage" di Delmer Daves (La fuga, 1947); o "The Rear Window" di A. Hitchcock (La finestra sul cortile, 1954); o "Written On The Wind "di D. Sirk (Come foglie al vento, 1956); o "The Searchers" di J. Ford (Sentieri selvaggi, 1956);

 l) "À bout de souffle" di J.-L. Godard (Fino all’ultimo respiro, 1960); o "Le Mépris" di J.-L. Godard (Il disprezzo, 1963); o "I 400 colpi" (1959, Les Quatre Cent Coups) di F. Truffaut;

 m) "L'avventura" di M. Antonioni (1960); o "Accattone" di P.P. Pasolini (1960); o "Il Sorpasso" (1962) di D. Risi; o "Il gattopardo" di L. Visconti (1963); o "I Fidanzati "di E. Olmi (1963); o "Prima della Rivoluzione" di B. Bertolucci (1964); o I" pugni in tasca" di M. Bellocchio (1965);

n) "Bonnie and Clyde" di A. Penn (Gangster Story, 1968); o "Easy Rider" di D. Hopper ("Easy Rider –   Libertà e paura", 1969); o "A Woman Under The Influence" (Una moglie, 1974) di J. Cassavetes; o "The Opening Night" di J. Cassavetes (La sera della prima, 1977); o "Sugarland Express" (Id., 1974) di S. Spielberg;

o) "Wild at Heart" di D. Lynch (Cuore selvaggio, 1990); o "Batman Returns" di T. Burton (Batman – Il ritorno, 1992); o "Pulp Fiction" (Id., 1995) di Q. Tarantino; o "Lost Highway" (Strade Perdute, 1997) di D. Lynch; o "Mulholland Drive" (Id., 2001) di D. Lynch; o "Redacted" di B. De Palma (2007); o "Standard Operating Procedure" (2008) di E. Morris.  




Storia E Critica Del Cinema B | Docente:
Sila Berruti

OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si propone di fornire allo studente strumenti per l’analisi linguistica, stilistica e tecnica dei testi filmici.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Il corso si propone di fornire allo studente alcune nozioni di base sulla tecnica cinematografica (uso delle ottiche, formati di ripresa e di proiezione, ecc. ecc.)

 

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti per operare autonomamente l’analisi di brano audiovisivo.

 

TECNICA E LINGUAGGIO DEL CINEMA Il corso è dedicato a: - Lo studio del linguaggio cinematografico così come si è determinato dal cosidetto "periodo classico" ad oggi; - Lo studio delle pratiche di regia e di montaggio nello stesso periodo; - La metodologia di base per l'analisi del film

 

sui lavori eventualmente prodotti dallo studente durante il corso. Per la valutazione si terrà conto della chiarezza espositiva e della padronanza del linguaggio scientifico, nonché della conoscenza degli argomenti studiati. 

Bibliografia 1) Giame Alonge, Il cinema. Tecnica e linguaggio. Un’introduzione, Torino, Kaplan, 2015 2) dispense del docente

Filmografia: 1) "Citizen Kane" di O. Welles (Quarto potere, 1941); 2) "Rope" di Alfred Hitchcock (Nodo alla Gola, 1948); 3) "The Night of the Hunter" di C. Laughton (La morte corre sul fiume,1956) 

 

Non frequentati: programma da concordare